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Festival di Cannes 2015: tutto quello che c’è da sapere in dieci punti

Festival di Cannes 2015: tutto quello che c'è da sapere in dieci punti

foto di Claudia Ricifari Claudia Ricifari — 25 Maggio 2015

La Francia piglia tutto. La 68esima edizione del Festival del cinema di Cannes ha visto trionfare i cugini d'Oltralpe e lasciato a bocca asciutta gli italiani in gara, nonostante il successo di critica e pubblico.

La palma d'oro è andata a «Dheepan» di Jacques Audiard, mentre il Gran Prix a Laszlo Nemes per «Il figlio di Saul».

Al di là di vincitori e vinti, la kermesse presieduta dai fratelli Coen rimarrà nella storia per la polemica dei tacchi alti e per le bellezze sul red carpet, prima fra tutte Charlize Theron.

Ecco tutto quello che c'è da sapere sul Festival di Cannes 2015 in dieci punti.

gallery momenti migliori cannes 2015

  • Palma d’Oro a Jacques Audiard Palma d’Oro a Jacques Audiard Il regista francese, contro ogni pronostico, porta a casa la Palma d'Oro per il film «Dheepan», che racconta la struggente storia di tre migranti che dallo Sri Lanka arrivano in Francia e si improvvisano famiglia per facilitarsi l'ingresso nel Paese. Audiard era già stato premiato a Cannes nel 2009 con il Gran Prix della giuria per la pellicola «Il profeta».
  • Il Gran Prix a László Nemes Il Gran Prix a László Nemes Fortunato l'esordio del regista ungherese che con coraggio ha portato avanti «Il figlio di Saul», «Un film che nessuno voleva fare perché troppo rischioso», ha spiegato. La pellicola, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, racconta l'inferno di un padre prigioniero ebreo di un lager nazista che cerca di seppellire il cadavere del figlio alla presenza di un rabbino non semplice da trovare.
  • Italiani a bocca asciutta Italiani a bocca asciutta Non è un festival per italiani, verrebbe da dire, citando il titolo di una pellicola dei fratelli Coen. I presidenti della giuria non hanno ritenuto meritevole nessuna delle pellicole del Belpaese, proprio in un anno in cui gli italiani in concorso erano più numerosi e la qualità delle opere era notevole, stando al successo di critica e di pubblico. E se per Paolo Sorrentino può essere una speranza, visto che la stessa sorte che era toccata anche a «La grande bellezza», Matteo Garrone e Nanni Moretti speravano sicuramente in qualcosa di più.
  • Vincent Lindon miglior attore Vincent Lindon miglior attore L'attore francese è il protagonista di «Loi du Marché», film di denuncia sociale di Stephane Brizé, in cui Lindon interpreta Thierry, un cinquantenne che ha perso il lavoro da mesi ed è costretto ad accettarne uno che genera in lui una crisi personale e morale.
  • Rooney Mara migliore attrice Rooney Mara migliore attrice Il premio come migliore attrice quest'anno è stato diviso in due: a Rooney Mara co-protagonista - insieme a Cate Blanchett - di «Carol», del regista Todd Haynes, e a Emmanuelle Bercot per la sua interpretazione in «Mon Roi» di Maïwenn. Anche in questo caso non sono mancate le polemiche di quanti preferivano che il premio venisse assegnato alla Blanchett, la cui performance è stata giudicata da molti monumentale.
  • Miglior sceneggiatura a Michel Franco Miglior sceneggiatura a Michel Franco Il regista messicano ha ritirato il premio riservato alla migliore sceneggiatura per il suo «Chronic», un film duro, gelido in cui prevale la bravura di Tim Roth nei panni di un infermiere a domicilio che con empatia si prende cura dei suoi pazienti. Per Franco si tratta del secondo riconoscimento a Cannes, dopo il Certain Regard del 2012 per «Después de Lucia»
  • Miglior regia a Hou Hsiao-Hsien Miglior regia a Hou Hsiao-Hsien Il regista taiwanese non è nuovo ai riconoscimenti. Già vincitore del Prix du Jury nel 1993 per «Il maestro burattinaio» e ancora prima del Leone d'Oro a Venezia nel 1989 per «La città dolente», Hou Hsiao-Hsien era in concorso quest'anno con «The Assassin», film del genere wuxia che vede protagonista una giovane guerriera.
  • Tutti gli occhi su Charlize Theron Tutti gli occhi su Charlize Theron Bella, bellissima. Anzi, divina. La star ha incantato tutti sulla Croisette con il suo charme e la sua eleganza. Ma non solo, perché Charlize è soprattutto un'attrice dal talento smisurato, messo in luce nel film «Mad Max: Fury Road». Il suo red carpet è stato il più seguito e commentato, merito anche di Sean Penn, al suo fianco, che si è fatto da parte per lasciare tutti i riflettori su di lei. Ecco dieci ragioni per cui siamo pazzi di Charlize Theron.
  • Emily Blunt paladina delle ballerine Emily Blunt paladina delle ballerine L'edizione numero 68 del Festival di Cannes è stata contrassegnata anche da un'accesa polemica per l'assurdo divieto di presentarsi sul red carpet in scarpe basse. Da quando alcune signore non sono state fatte accedere alle proiezioni perché si sono presentate in croisette in ballerine invece che con i tacchi alti, non si è parlato d'altro e anche le star hanno espresso il loro disappunto. Una su tutte Emily Blunt, che ha invitato le colleghe a presentarsi sul tappeto rosso in ballerine.
  • Festival del cinema e di moda Festival del cinema e di moda Mai come quest'anno il Festival ha potuto contare su un numero così esagerato di bellezze sul red carpet. Merito dei party e degli eventi cui tante modelle facevano da testimonial. Dalle più famose Adriana Lima e Miranda Kerr, alle nuove leve. In foto: Kendall Jenner, Jourdan Dunn e Toni Garrn.
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© Riproduzione riservata

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