Fotogallery Channing Tatum, 21 Jump Street e i film: 5 ragioni per amare il collo più largo del cinema
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Channing Tatum, 21 Jump Street, il suo grande collo: 5 motivi per amarlo
Il momento più glorioso della mia vita è stato quando la redazione di Grazia mi ha mandato all'anteprima di «21 Jump Street» , e questo è accaduto per la mia estenuante opera di apostolato a vantaggio di Channing Tatum, o meglio, tutti in coro: COLLO.
Qualche tempo fa azzardavo che il film sarebbe stato il gioiello della Collo-corona, trattandosi di una parodia del genere poliziesco, dove il nostro beniamino forzuto avrebbe forse avuto l'occasione di prendersi leggermente in giro, e magari (calmati cuore mio) avrebbe dimostrato di avere altre frecce al suo arco esulando dai massicci addominali, cose come UN CERVELLO o una sensibilità comica.
Vi porto felici notizie. Non è possibile andare a vedere «21 Jump Street» e uscirne NON volendo bene a Collo come a un cugino. Ecco i cinque motivi.
1. Channing Tatum fa ridere. Tanto. All'inizio funziona come personaggio comico involontario - per usare le parole del suo capo Ice Cube: «guardatelo un po': è belloccio, e probabilmente idiota». Ma al giro di boa della mezz'ora Collo comincia a metterci del suo, dando sfogo - uno pensa - alla voglia di dimostrare che lui non è solo un fotomodello passato al cinema. Ed è proprio sul lato della "comicità di corpo" che lui brilla: la gioia fisica con cui ruba un chilo d'erba dal deposito della polizia per movimentare una festicciola, o si tuffa su una macchina in corsa perché "così fa più fico" (cit.).
2. Channing Tatum dimostra quarant'anni. Tanto quanto il probabile destino di Jason Statham sta nell'imbarcarsi in un clone di National Treasure, pure la strada di Collo sembra(va) segnata. "Americano in film asiatici di serie B", ad esempio, oppure "gestore di tavola calda a cui un tempo si vaticinava una grande carriera". Entra qui in scena la sospensione dell'incredulità: se Collo non è credibile per un minuto come "nuovo arrivato" in un liceo di Los Angeles, la cosa viene notata subito dai suoi compagni, e pone notevolissimi ostacoli al suo assimilarsi alla popolazione studentesca. E vai di battute come «quando ti è arrivata la pubertà, a otto anni?". (Si veda anche il punto 5).
3. Collo è un uomo bro-mantico. Ok, forse di bromance e derivati ne avete già fin sopra i capelli (io sì), e se siete come me Collo lo vedete sempre e solo assieme al torvo schiavo quasi nudo di «The Eagle» . (Parentesi: film di cui pretendo di considerata l'unica responsabile se in Italia è andato davvero a vederlo qualcuno.) La sua accoppiata con Jonah Hill però funziona benone. Magari più che come compagni di vita li vedi come fratelli adottivi che un po' litigano e un po' amiciziano, però, lo stesso.
4. Channing Tatum odia Glee. L'un tempo popolare atleta imbecille Collo si ritrova infiltrato al liceo, e crede gli sarà facile diventare di nuovo il re della festa. Ma scopre che i ragazzi più invidiati di oggi sono intellettuali, ambientalisti, tolleranti, vegetariani. La faccenda non riesce mai a risultare comprensibile a Collo, che se ne lamenta con chiunque, arrivando a sbottare: «io lo so di chi è la colpa. E' colpa di Glee! Fuck you, Glee!». (Questo con lo stesso tono di voce con cui, più tardi, sfonda un tamburo a testate.)
5. Channing Tatum, il gigante buono. Come in ogni parodia affettuosa, e ben prima del finale action, arriva il momento in cui Lo Scemo si redime, e apprezza lo studio, l'istruzione, il fabbricare bombe casalinghe insieme ai compagnucci del corso di Chimica. Ragazzi nerd di cui Collo si fa galante protettore, portandoli a gustare a loro volta le cose più fini della vita. Ad esempio, arrivare al ballo di fine anno con uno stormo di colombe che ti svolazzano alle spalle. Perché? Perché «le colombe rendono tutto più cazzuto». Di nuovo, (cit.).
Tra un mese esce «La memoria del cuore» , ovvero, Collo sfoggia il proprio lato sensibile in un melodramma a base di moglie e amnesia. Io sono già in prima fila, voi non lo so.
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