Pablo: in punta di ciglia
Fotogallery Pablo: in punta di ciglia
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Per lavoro e per puro piacere. La collezione di ciglia finte di un giovane make-up artist
In jeans e camicia, dal sorriso estremamente gentile, Pablo è un gran bel ragazzo. E nella vita fa il truccatore professionista. "Mia madre era una modella. La ricordo indossare ciglia posticce intrise di mascara in tavoletta, che si scioglieva con la saliva e restava sugli occhi anche una settimana. Ne ero affascinato". Ecco spiegata in un colpo solo la sua avvenenza e l'avvio della sua collezione. Centinaia di ciglia finte, ricercate per lavoro e per puro piacere personale. Sempre in duplice copia. " Non scervellatevi su motivazioni psicanalitiche o di carattere sentimentale. Una volta ne comprai un paio bellissimo, ma una delle due mi si deformò in mano. Da allora mi sono convinto a comprare sempre la coppia di scorta".
Usate già dagli egizi, celebri nell'antichità per la cosmesi, Pablo disserta su tipologia e qualità. Si può scegliere tra pelo animale, come quello di visone, piume, oppure coloratissimo materiale sintetico. "Ciò che conte alla fine è la perfetta simmetria". Lui ne possiede anche di metallo brunito, pesanti da portare, ma di sicuro effetto. Mentre sogna di scovarne un paio con minuti diamanti all'attaccatura del pelo. "Sarebbero perfette per Lady Gaga e Beyoncé, si capisce". Tra le sue clienti anche teste o perlomeno prossime alla corona. Come Charlene di Monaco, che non disdegna il ricorso alle ciglia finte. "Il bello è che, ombreggiando lo sguardo, sfumano il maquillage e lo rendono molto più naturale. Sembra un paradosso, ma è così". Noi gli crediamo ciecamente.
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