Vi portiamo alla sfilata di Gucci, raccontandovi curiosità e mostrandovi i dettagli che ci hanno colpito di più
La sfilata inizia in ritardo
Iniziata con più di un'ora di ritardo, la sfilata di Gucci per l'Autunno-Inverno 2016/17 si è fatta desiderare. Il pubblico è curioso, impaziente di scoprire le nuove tendenze realizzate dallo stilista del momento, Alessandro Michele.
Sulla passerella sono le rivisitazioni vintage a farla da padrone, anche per la prossima stagione. Una creatura sofisticata, a tratti malinconica, dall'animo eccentrico, ruba i colori vivaci di quadri dell'800 e li rivisita, inaspettatamente, in chiave contemporanea, o per essere più precisi, street.
A spezzare la routine è la collaborazione con Trouble Andrew
L'equilibrio visivo è fragile solo all'apparenza, la collezione lancia un messaggio duplice, potente e libertino.
La collaborazione con il DJ e artista Trouble Andrew - se seguite il brand su Snapchat lo avrete visto alle prese con una bomboletta prima della sfilata, gli è stata anche dedicata una pagina web per l'occasione http://www.guccighost.com/ - dà una scossa proprio quando serve, rompendo definitivamente la routine.
A sfilare sono dunque ragazze dai tratti e dagli abiti innocenti solo all'apparenza, il retro di molti capispalla è infatti dipinto a mo' di murales, stesso discorso per le borse.
Pellicce e capispalla dal mood retrò riservano una sopresa: la parte posteriore riprende scritte a bomboletta
Anche le borse subiscono una svolta street
Le scarpe si impreziosicono di gemme e compaiono platform estremi
A suon di hashtag #realgucci, anche le scarpe subiscono in alcuni casi una rivisitazione bizzarra. Le classiche mary jane si impreziosiscono di gemme e di code pelose, mentre i platform estremi si abbinano alle collant, ton sur ton.
Gli abiti da sera sembrano usciti da un sogno
Impossibile non citare gli abiti da grand soir, sensuali serpenti compaiono nel pizzo nero, ruches importanti decorano l'orlo della veste verde indossata dalla bellissima Julia Nobis - intensa proprio come una vera diva del passato -, mentre ispirazioni asiatiche definiscono il lungo abito di Yumi Lambert.
La parola chiave dello show è "pensiero rizomatico", senza centro né orientamento, genera un movimento capace di proliferare in svariate direzioni.
Tra le modelle c'è anche lei, l'artista-fotografa Petra Collins
A sfilare tra le modelle compare la fotografa e artista Petra Collins, tra i nomi più interessanti nell'ambito artistico degli ultimi anni.
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