Fotogallery Aleksandra Boyarskaya-Waitt
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E' l'affascinante assistente del fotografo Solve Sundsbo, fotografa lei stessa e blogger. Conosciamo insieme Aleksandra, la nostra Girl Next Door di questa settimana.
E' l'affascinante assistente del fotografo Sølve Sundsbø, fotografa lei stessa e blogger. Conosciamo insieme Aleksandra, la nostra Girl Next Door di questa settimana.
Tre aggettivi per descriverti?
Indipendente, ordinata e avventurosa.
Non esci mai senza...?
Le lenti a contatto – be’, senza non riuscirei nemmeno a trovare la porta per poter uscire di casa, in effetti.
Un indirizzo di shopping da non perdere a Londra?
Veramente è più facile dirne uno a Mosca: sarebbe il negozio “Kuznetskiy Most, 20”, per Nina Donis, il marchio di un duo di stilisti che al momento in Russia sono i migliori.
Dove trovi l’ispirazione per il tuo stile?
In questo senso non sono per niente ordinata: fisso intensamente il mio appendiabiti e estraggo una manciata di cose, poi mi sforzo di trovare il modo di indossarle tutte insieme. Il fatto è che più di metà degli abiti che possiedo sono regali dei miei amici: qualcosa che non portavano più, o un abito fatto da loro, o un regalo come ringraziamento perché ho fatto da modella per una loro collezione. Il risultato è un ammasso di oggetti che hanno trovato casa da me ma riflettono i gusti diversissimi di quasi chiunque io conosca – le mie migliori amiche, famigliari, colleghe, mia nonna e persino la madre di mio marito. L’altra metà viene da negozi dell’usato, così, quando si mette insieme tutto ciò, spesso non ha molto senso. Quindi credo che la risposta sia che l’ispirazione la prendo dall’essenza casuale del mio guardaroba.
Sei l’assistente personale del fotografo norvegese Sølve Sundsbø. In che cosa consiste il tuo lavoro?
La parte migliore è che lui e il suo team sono persone piene di talento, molto cordiali, pronti a perdonare ogni errore e a volte si dimostrano dei perfetti insegnanti. L’ufficio è piccolo ed è un piacere stare lì. Io sono molto ordinata, quindi sistemare l’archivio, lavorare sui portfolio, organizzare un call sheet, o anche prenotare auto e hotel... è un piacere per me, che sono un po’ ossessivo-compulsiva! E poi, in questo modo sono quasi due anni che ho l’opportunità di guardare tutto il lavoro fotografico di Sølve, una quantità enorme di immagini, video, servizi, pubblicità – questo è già in sé un modo di farsi una fantastica cultura visiva.
Quando (e come) è nato il tuo blog http://sashabo.tumblr.com ?
Faccio un sacco di foto che non c’entrano niente con il lavoro – mele, ogni singolo gatto che incontro per strada, vacanze, gelati, piccole cose carine, pupazzi di peluche, tazze di caffè, fiori. E una volta, quando ero in vacanza a Brighton, qualcuno mi ha fatto leggere le poesie di e.e. cummings e da lì ho cominciato a leggere una valanga di poesia contemporanea. Così ho unito queste due cose e mi sembra che insieme siano perfette, sono poetiche e hanno un significato profondo per me. Il mio blog è un modo di apprezzare i piccoli momenti che ho fotografato accostati a poesie a cui posso in qualche modo rapportarmi, o che toccano qualcosa nel mio animo.
Puoi indossare un solo accessorio: che cosa scegli?
Non porto molti accessori... quindi scelgo un sorriso!
Hai una musa ispiratrice?
Se una musa è qualcuno che ti ispira ad avere un certo aspetto, allora la mia musa è mio fratello, e anche qualche amico di Mosca. Se una musa è qualcuno che ti spinge ad essere una persona migliore, allora è Hilary Waitt, la madre di mio marito, e anche Nora Ephron, acuta giornalista, sceneggiatrice, cuoca e semplicemente una persona fantastica con un senso dell’umorismo davvero brillante.
La tua colonna sonora quotidiana?
Un mix dei Pulp, di Eric Satie e di grandi hit americane degli anni Sessanta.
Il tuo look è...?
Non credo di avere un mio look distintivo... per ora non prendo questo aspetto troppo sul serio!
La tua versione personale di una giornata perfetta?
Svegliarmi molto presto, preparare un porridge, finire un articolo e una volta finito scoprire che mi piace, ritirare i miei negativi sviluppati dal laboratorio, prendere la bici e andare al British Film Institute a vedere un bel film, seguito da un drink e una cenetta romantica con vista sul Tamigi. E dopo... saltare su un aereo per Mosca e lì incontrare i miei amici a una festa super divertente!
L’ultimo acquisto sulla tua carta di credito?
È stato il mio libro preferito che ho comprato come regalo – L’inverno del nostro scontento di Steinbeck.
La meta delle tue prossime vacanze?
Sono così tante! Non riesco a decidere quale sarà la prossima. Soprattutto mi piacerebbe fare un’escursione coast-to-coast dell’Inghilterra – ho appena corso una maratona, ed è stato davvero fantastico, quindi voglio fare ancora un po’ di movimento! La seconda scelta è una vacanza in campeggio in Galles.
VANESSA JACKMAN è l'autrice del blog Vanessajackman.blogspot.com
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