Alessia Xoccato: forme introspettive
Fotogallery Alessia Xoccato: forme introspettive
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Un centro di gravità permanente nascosto tra le pieghe dell'abito. La collezione primavera/estate 2012 di Alessia Xoccato si concentra sulla struttura e sul dualismo dei tessuti contrapposti per scivolare con leggerezza dritto al cuore della forma
Un centro di gravità permanente nascosto tra le pieghe dell'abito. La collezione primavera/estate 2012 di Alessia Xoccato si concentra sulla struttura e sul dualismo dei tessuti contrapposti per scivolare con leggerezza dritto al cuore della forma
"Io implodo, come se il precipitare centripeto mi salvasse per sempre da dubbi e da errori, dal tempo dei mutamenti effimeri, dalla scivolosa discesa del prima e del poi". È l'epigrafe, tratta dalle Cosmicomiche di Italo Calvino, posta a sigillo della collezione estiva 2012 di Alessia Xoccato . La designer la intende come una riflessione sulla materia, che si ripiega in sé per meglio conoscersi e farsi conoscere. Così i modelli, semplificati e ridotti ai minimi termini, sono pantaloni a sigaretta in coppia con gilet tagliati al coltello, abiti svasati e tuniche essenziali, cesellati con dettagli che fanno la differenza: una balza appena accennata e come trattenuta, un collo che cade morbido, una tasca celata, i lembi della giacca che si sfiorano ma mai si chiudono.
I tessuti denunciano una certosina ricerca. In coppia, mussole di cotone e organza di seta. C'è anche del lino, croccante come un jeans oppure spalmato, e quel tocco di sportività assicurato dalla felpa gommata. Poi, l'insolito ricorso ad una pelliccia d'estate, candida e volatile. Colori vitaminici, a riscattare la sobrietà delle linee. E sono esplosioni di rosa acido, verde, blu e corallo.
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