The Webster at Target: intervista a Laure Heriard Dubreuil
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Abbiamo incontrato a Miami Laure Heriard Dubreil, fondatrice della boutique The Webster per parlare della collaborazione The Webster at Target
Lo scorso fine settimana sono stata a Miami per un addio nubilato e ho avuto il piacere di passare un po' di tempo con la bellissima Laure Heriard Dubreuil nella sua meravigliosa boutique The Webster , fondata con suoi amici Milan Vukmirovic e Frederic Dechnik. La boutique, un must-shop del jet-set fashion, dov'è possibile trovare brand come Stella McCartney, Céline e Charlotte Olympia ha appena lanciato una collaborazione con il grande magazzino americano Target. Qui Laure ci racconta della partnership "Webster at Target" e risponde a qualche domanda sul suo stille impeccabile.
Hai da poco presentato la collaborazione The Webster at Target: com’è nata questa partnership?
Target mi ha contattato un anno e mezzo fa: si erano innamorati di The Webster, e quando ci siamo conosciuti di persona è stato davvero amore a prima vista. Mi hanno chiesto di disegnare 250 capi per uomo, donna, bambina, ready-to-wear, scarpe, borse e accessori...La collezione è arrivata il 6 maggio in tutti i negozi Target d’America – più di 1500! – oltre che online su Target.com e thewebstermiami.com . Finora sta andando davvero bene, siamo molto felici!
Dimmi di più della collezione. Hai partecipato direttamente alla progettazione e al design?
Sì, al 100%! A partire dalle inspiration boards con le quali ho cercato di iniettare nella collezione il DNA di The Webster (e anche quello del mio guardaroba personale e dei miei pezzi vintage preferiti) e l’atmosfera solare di Miami, fino alla progettazione vera e propria, la scelta di tessuti, stampe, colori, bottoni, filati, fodere e punti... Il pacchetto completo! Una vera collaborazione, un processo incredibile e davvero divertente!
Ti abbiamo fotografato con un abito color arancio melone con coulisse, che ti sta benissimo: qual è stata l’ispirazione per questo capo?
Una tutina vintage che ho comprato anni fa a San Francisco e che da allora non ho mai smesso di portare...
Quali sono i vantaggi di collaborazioni come queste e come credi che evolveranno in futuro?
Penso che siano delle opportunità fantastiche per entrambi i soggetti e che siano proprio quello di cui la nostra generazione ha bisogno: poter mescolare e accostare look diversi e diverse fasce di prezzo per creare un proprio stile.
Sono in arrivo altre collaborazioni targate Webster da tenere d’occhio?
Abbiamo appena prodotto un colore esclusivo per la collezione primaverile di borse di Proenza Schouler, si chiama “Webster blue”. E in autunno uscirà una borsa esclusiva per Alexander Wang. Abbiamo anche creato una custodia per iPhone che riprende il nostro Pantone “Webster Pink”: c’è chi è passato dal Blackberry all’iPhone apposta per questo!
Il tuo stile
A che età hai cominciato a vestirti da sola?
Molto presto: ho sempre avuto un senso dello stile, che si è poi rafforzato molto grazie alla frustrazione di dover indossare un’uniforme per tutti gli anni delle superiori...
C’è un punto di svolta nel tuo stile? Un’esperienza che ti ha fatto adottare o rifiutare un certo stile?
Dal punto di vista della moda la mia vita è cominciata quando ho conosciuto Nicolas Ghesquière e ho cominciato a lavorare con lui, dodici anni fa.
Hai descritto il tuo stile come Parisian chic con un pizzico di rock’n’roll: quali sono le caratteristiche dello stile parigino che prediligi?
Il look borghese, perfettamente “a posto”.
Hai sperimentato altri stili? Per esempio, quando eri al FIT (Fashion Institute of Technology), hai provato lo stile newyorchese?
Non ho mai cambiato radicalmente stile, ma subisco sempre una certa influenza dalla città in cui vivo... A Parigi avevo forse uno stile più classico, a NY un po’ più “dark”, e a Miami adotto colori e stampe molto vivaci e scelgo spesso i vestiti...
Nelle foto indossi dei bellissimi capi vintage e un incredibile vestito di Balenciaga. Che cosa ti ispira quando fai shopping?
Seguo semplicemente l’istinto.
Hai un’uniforme per il tempo libero?
Una t-shirt con skinnies neri di Acne + mocassini indiani e la mia giacca biker Balenciaga – l’ho messa così tanto che sembra una seconda pelle.
Ho letto che possiedi più di 1000 scarpe: che cos’è che ti ispira così tanto nelle scarpe?
Le amo, e penso che siano ancora più importanti per completare un look di quanto lo sia una borsa o una pochette; spesso sono combattuta tra estetica e comodità, e compro entrambe le opzioni!
Che cosa c’è nella tua borsa da spiaggia? E nella pochette per la sera?
Nella borsa da spiaggia: il vestito “Laure” di Lisa Marie Fernandez, che ricorda le mute da sub e a cui la stilista ha dato il mio nome – lo metto sempre per andare in spiaggia (ma anche per uscire la sera), soprattutto in blu; occhiali da sole bianchi “Nikita” di Tom Ford; bikini Bantu in stampe africane; Clarins Creme solaire anti-rides Visage 50+.
Nella pochette: quando esco la sera non mi porto dietro un granché: telefono, chiavi e gloss per le labbra.
Colori preferiti di rossetto e smalto?
Rossetto “Jubilee” e gloss “Wildly Lush” di MAC, e smalto “Gold Fingers” di Chanel.
Sarà Nicolas Ghesquière a disegnare il tuo abito da sposa?
LOL! Ho sempre detto a Nicolas che avrebbe dovuto farlo, quindi sì, ma non abbiamo ancora cominciato!
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