Grazia.it Manifesto: WOW
Fotogallery Grazia.it Manifesto: WOW
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Abbiamo chiesto ad alcun dei nostri contributors di raccontarci cos'è per loro WOW!
Hanno scritto, posato, fotografato, illustrato per noi. Sono stati i nostri occhi e le nostre parole. Proprio a loro, che fanno parte (o ne hanno fatto parte) della famiglia di Grazia.it, abbiamo chiesto di raccontarci cosa significa "WOW"
Ann Catherine Frey: "WOW per me è quando vedo o sento qualcosa che mi rende istintiva per una frazione di secondo - dire qualcosa istintivamente, agire d'istinto, comprare qualcosa di getto, innamorarsi improvvisamente senza essere in alcun modo preparata. Sicuramente non sono una persona istintiva, quindi è molto difficile per me "non pensare", "wow" può essere per qualsiasi cosa e in qualunque momento - sono sempre estremamente preparata su tutto ciò che sto facendo o dicendo, per cui mi sembra che queste situazioni mi "cadano" addosso, e cadono bene!"
Agnes Schultz: "Wow per me è seguire sempre la voce del cuore, prendere sul serio i tuoi sogni e non rinunciarvi mai.Wow è andare su Facebook e mentre scrivo "ciao" a mio padre, incappare in un video in cui a 70 anni prende il diploma di pilota . Wow è rendersi conto che non è mai troppo tardi e che tutto è possibile."
Bianca Gervasio, designer di Mila Schon: "Per me WOW è il mare in tempesta".
Daniele Costa ( Art director di Flair): "I say simply WOW!"
Erica Baldi: Per me è una battutta ironica e soprattutto autoironica, un vestito con stampa astratta black & white, l'uscita di un nuovo libro di Scarlett Thomas, un bel piatto di sushi e di crostacei, l'arrivo del mio pacco dopo lo shopping online!"
Fausto Puglisi: Per me WOW è Slave to love di Bryan Ferry, orchidee e fresie, marmo nero, marmo bianco, muscoli, corpo, bellezza, Madonna, i classici americani, la cassata siciliana,Palermo,/New York, mare, mare, mare!, Spandex, oro, skyline, Impero Romano, sesso e musica sexy Anni '70, i miei cani neri, Michelle Pfeiffer in Scarface, Gadiators, i tacchi altissimi, i film di serie B degli Anni '70, macchine sportive, ricamo, "Tropico del Cancro, i colori glossy tropical, l'alabastro e Jeff Koons, il biondo ossigenato, oil, Hitchcock, Helmut Newton, Los Angeles, Anna Dello Russo.
Gaetano Perrone: WOW è un’espressione di meraviglia intima e profonda, sussurrata: è la luce bianca del sud, il profumo dei gelsomini, il Bosforo di notte, il mio giardino in primavera....i miei nipoti"
Massimo Giorgetti: "WOW è quando tutto va al suo posto in un istante e tu ti senti a posto nello stesso istante:il cielo azzurro, una bicicletta e una canzone degli Strokes. il mare e gli ombrelloni a righe bianchi e blu e un asciugamano di spugna che profuma di pulito.la neve bianca e un cardigan a coste grosse di cachemire e il fuoco nel camino.una bella giacca e una cena romantica, o un abito super per una serata speciale.Wow è emozione allo stato puro. Questo per me è WOW."
Giulia Cerini (illustratrice): "WOW di accelerazione, di spaccacuore, di battiti al minuto, di stupore, degl' occhi aperti e della bocca spalancata, di parole mutedi capelli x aria, di braccia sollevate, di vento che ti frusta la schiena, che ti alza l'orlo del vestito e il collo del cappotto, della torta alla carota igià pronta quando ti aspetti solo fette biscottate ,dei rossetti dispersi nelle borse e poi ritrovati,dei treni che ti aspettano e di quella volta a gennaio che pioveva col sole dentro la mia stanza."
Leitmotiv (fashion designer): "Espressione di esagerato stupore...a volte seguita da un brivido che attraversa il corpo utilizzata non spesso dato che lo stupore non è da tutti i giorni...."
Lula (blogger): "WOW per me è la sensazionale potere dell'immaginazione."
Marco De Vincenzo: "Wow è tutto ciò che sfugge alla prevedibilità, una di quelle parole che posso scegliere di non dire, perché mi si legge in faccia che sto pensando "Wow!".
Matteo Cibic: "WOW a Milano, è usare il bike sharing e andare al mercato comunale a comprare la frutta.WOW è cimentarsi in balli di gruppo alle sagre di paese."
Paolo Casati: "WOW è un ollie flip 360°, un metro di neve fresca, cala brandinchi a giugno, portobello, le lampade di sarfatti e lo zabaione caldo."
Pijiama (designer): "Per noi WOW è la musica di Arthur Russell
Sara Gorini (illustratrice): "WOW è quando si vede l'ugola e si blocca la mascella."
Sergio Colantuoni: "Per me WOW è POSITIVE!"
Simone Marchetti (fashion editor): "Wow è tutto ciò che mi fa cambiare idea, che mi disorienta, che mi costringe a crescere e a formulare nuovi pensieri. Wow è quel momento di stordimento che segue allo shock della novità: all'inizio è come un pugno nello stomaco, un ribaltamento del pensiero, una deviazione dal percorso che si pensava prestabilito. Negli ultimi anni, per il fashion system, Wow sono stati internet, la visione della moda di Miuccia Prada, le iniziative di comunicazione di Burberry, i video di Net-à-porter, le proposte di Nick Knight e del suo showstudio.com, tutti i prodotti Apple, il film "The Social Network", il libro di Nick Bilton "Io vivo nel futuro". Wow è quando il passato viene studiato, capito e poi distrutto per creare il presente e il futuro. Perché Wow è la prospettiva, la visione, l'innovazione. Per questo detesto la nostalgia: è la cosa meno Wow e più controproducente che io conosca."
Yvette Van Boven (food illustrator): "Wow per me è quando sforno la mia Tarte Tatin appena cotta e la sistemo su un bel piatto grande, perfettamente riuscita!L'aspetto invitante e l'odore delle mele caramellate, racchiuse nella crosta friabile, è il più grande Wow che ci possa mai essere"
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