Maurizio Galimberti in mostra a Portopiccolo
Un viaggio nell’arte e nella bellezza italiana che si snoda fra i vicoli pittoreschi e le strade profumate di mare del vivace borgo di Portopiccolo.
Nell’anfiteatro dell’Adriatico incastonato fra le Falesie saranno esposte dal 19 giugno fino al 19 Settembre sedici tra le più iconiche opere di Maurizio Galimberti, grande interprete della fotografia del Novecento, apprezzato a livello internazionale e universalmente noto come instant artist.
L’exhibition di ‘Maurizio Galimberti dal titolo Esterno d’autore: fotografie nel borgo’ è una crestomazia intensa e pregnante della produzione del Maestro, celebrato per i suoi ritratti musivi e quasi caleidoscopici imperniati sull’impostazione formale di Boccioni e Duchamp ma anche per i suoi scatti onirici sospesi fra realtà e fantasia che, fra interni ed esterni, trovano la loro collocazione ideale innestandosi nel tessuto connettivo del Borgo.
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“Questa mostra allestita essenzialmente “en plein air” è innanzitutto una celebrazione dell’aria aperta, non solo dell'estate. Insieme ad amici e collaboratori, supportati da dedicate figure del team Portopiccolo, abbiamo voluto creare un percorso a misura di Borgo in cui le foto, più che essere semplicemente esposte, diventano parte integrante del quotidiano, fruibili in ogni momento” precisa Galimberti.
Quattro foto esclusive a tema naturalistico ispirate al dinamico mondo delle farfalle, ma anche a galli e pavoni mutuati dalla propaganda di regime cinese, saranno allestite nella hall dell’hotel Falisia, a luxury collection resort & Spa di Marriot International e nelle viuzze del Borgo.
Le altre 12 abbelliranno come manifesti pubblicitari d’antan le pareti esterne dei caratteristici edifici del polo turistico triestino.
Una mostra personale, quindi, che è non solo tributo all’artista e alla sua originale e autentica sensibilità ma anche un omaggio del fotografo al salotto triestino di Portopiccolo, al bel paese Italia, di cui da sempre il suo obbiettivo ne racconta e decanta i valori, le plurime virtù e le vibranti passioni.
“Con questa esposizione, di cui sono particolarmente felice ed orgoglioso, vorrei riportare alla luce il lato migliore del nostro paese contraddistinto da un’identità molto forte e riconoscibile, condividendo con il pubblico i miei sogni e le mie rȇverie su una terra a cui guardo sempre con ammirazione, con un filo di nostalgia e con amore immutato da sempre. La mia ricerca, scandita dal fluire del tempo e della memoria, quasi cristallizzata in momenti, oggetti e situazioni legate al mio vissuto, punta a svelare in immagini l’essenza di un’Italia sana e operosa, legata alle sue tradizioni e messaggera di positività, di gentilezza e di bellezza: sono un entusiasta sognatore, e con le mie Polaroid ho cercato, fin dai miei esordi, di ricalcare le orme di cineasti come Pupi Avati e Mario Monicelli interiorizzando la lezione di maestri dell’obbiettivo come Luigi Ghirri. Il mio è un reportage dell’anima fra le pieghe dell’arte, del tempo e della storia”.
Pur introspettivo ed estremamente personale il linguaggio visivo di questo pittorialista contemporaneo è in realtà universale poichè sviluppa un percorso ideale privo di enfasi ma in realtà pieno di lirismo in cui ognuno a suo modo può riconoscersi.
“Mi piace sperimentare perché il mio viaggio, legato al nostro genius loci, è sempre basato su esperienze percettive e manipolazioni della materia (la pellicola fotografica per esempio) come emerge dalle mie opere più dinamiche ispirate al “ready made” in cui, attraverso le polaroid, rileggo le storiche icone dell’arte realizzando un’appropriazione tanto rispettosa quanto creativa di opere celebri basata sull’antica tecnica del mosaico”.
Una tecnica espressiva questa che l’autore sa sfruttare magistralmente quando ritrae i grandi protagonisti dell’arte e dello spettacolo odierno: da Sting a Javier Bardem, da George Clooney a LadyGaga fino a Lalla Romano, Johnny Depp e Wim Wenders.
Nelle foto di Galimberti nulla è mai scontato o lasciato al caso: la sua vena è votata a sorprendere e stupire lo spettatore fra pennellate impressioniste alla Turner e inquadrature dalla luce velata memori dei film di Claude Lelouche per rivelare la piccola-grande magia insita nella nostra quotidianità.
"Siamo onorati di poter realizzare ed ospitare questa personale ed inedita mostra del fotografo Galimberti negli interni, tra le mura e lungo le stradine del nostro borgo. È nostra intenzione farci ambasciatori anche dell’arte con l’obiettivo di poter trasferire a tutti i nostri ospiti e residenti il connubio di maestria e bellezza espressa da uno dei geni più creativi dell’obiettivo che oggi dà lustro all’Italia in tutto il mondo. Siamo orgogliosi che Portopiccolo sia la preziosa cornice delle opere più significative del maestro a testimonianza del suo lavoro artistico, del suo amore per l’Italia e del legame profondo con il nostro territorio" afferma Gabriele Magotti, Head of Asset Management Europe H.I.G Capital.
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