Desiderio condiviso da donne e uomini, la cabina armadio permette di ottimizzare lo spazio a disposizione nella zona notte. Occhio, però, a non sbagliare!
Abiti, cappotti e vestiti da sera nelle porzioni a sviluppo longitudinale; camiceria, gonne e jeans nelle zone più facilmente accessibili; intimo e maglieria nei cassetti; vestiario utilizzato solo in una parte dell'anno, come le attrezzature da sci della stagione invernale, ben disposte in scatole e contenitori provvisti di targhette identificative: facile, no?
Sembra! Perché prima di arrivare al passaggio finale, ovvero l'allestimento interno della cabina armadio, è necessario procedere, fino alla scala di dettaglio, nel progetto architettonico di questo mini - utilissimo! - vano.
Siete incerti sulla strada da percorrere per arrivare alla cabina armadio perfetta? Proviamo ad affiancarvi in questo processo con 5 consigli.
Un progetto su misura
Sia nelle cabine armadio con affaccio diretto sulla zona notte, sia in quelle da essa separate attraverso una parete o un filtro di altra natura, questo tipo di progettazione presuppone la scelta di sostegni, barre, finiture e accessori. Quando lo spazio è ridotto, alle ante a battente si possono preferire quelle scorrevoli, opache o in vetro; altrimenti, soprattutto i più ordinati, potranno optare per la soluzione open, in larga parte priva di partizioni di chiusura.
Photo credits: Cabina armadio "Open", design by Officinadesign LEMA, 2016
Tutto adeguatamente illuminato
Il modo migliore per avvicinarsi alla cabina armadio perfetta? Destinare tempo e cura non solo alla composizione degli elementi verticali e orizzontali, destinati a raccogliere abiti e accessori, ma anche alla scelta di un sistema di illuminazione integrato. Ci aveva pensato? La sola luce ambientale centrale non è in grado di assicurare una visibilità ottimale, soprattutto all'interno di cassetti e ripiani, dunque è necessario agire anche su questo fronte.
Photo credits: Cabina armadio modello "Abacus", design by Giuseppe Bavuso, Rimadesio
Flessibilità e capacità di adattamento
Individuata la cabina armadio in linea con le proprie esigenze di spazio e budget, nonché in possesso di un design coerente con lo stile della zona notte, la regola da seguire per tenersi alla larga dagli errori è identiticare le esigenze reali. Una composizione della cabina armadio davvero valida rispecchia le peculiarità del proprio guardaroba e, naturalmente, prevede un margine di adattamento al mutare dei bisogni nel corso del tempo.
Photo credits: Cabina armadio 01, design by Giessegi, Giessegi
E se diventasse anche spogliatoio?
Nelle fasi di progettazione della cabina armadio perfetta, vala la pena riflettere sui vantaggi ottenibili estendendola dal punto di vista dimensionale. Ci sono margini per configurarla come un vano adiacente alla camera da letto, ma da essa indipendente dal punto di vista funzionale? Può essere concepita come uno spazio che oltre a contenere abiti, scarpe e accessori è impiegabile anche come spogliatoio? Domande utili per realizzare il miglior intervento possibile.
Photo credits: Cabina armadio modello "Senzafine", design by R&D Poliform, 1997
Mai senza i complementi giusti
Al pari dell'impianto di illuminazione interno, anche la presenza di accessori e complementi contribuisce a rendere la cabina armadio davvero in linea con le aspettative. Tra le cinque regole da seguire nella sua progettazione rientra quindi anche la selezione delle dotazioni aggiuntive, ovvero soluzioni capaci di enfatizzarne la funzionalità. Tappeti, specchi, contenitori, profumi per la casa potenziano la gradevolezza del vano, rendendo più piacevole il tempo trascorso al suo interno e la conservazione di scarpe e vestiario.
Photo credits: Cabina armadio modello "Ben", design by Novamobili, 1997
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