Salone del Mobile e Fuorisalone 2024: gli appuntamenti moda imperdibili della Design Week

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Installazioni, cocktail party, live performance e collezioni speciali: ecco le novità e i progetti moda imperdibili di questa edizione della Design Week.

Non solo design: anno dopo anno il Salone del Mobile, ma soprattutto quello che succede fuori dalla fiera, ossia il Fuorisalone, si riconferma tra gli appuntamenti preferiti dai fashion brand.

La lista dei marchi e delle maison decisi a esplorare l’universo del lifestyle diventa ogni anno più lunga. E il fitto calendario di questa 62a edizione della Design Week non fa che confermarlo.

Collaborazioni esclusive, progetti speciali, capsule collection realizzate insieme ad artisti di fama internazionale e poi mostre, talk, live performance: gli eventi che si stanno susseguendo tra le vie del capoluogo meneghino – e che ci terranno impegnati fino alla fine della settimana – sono davvero tantissimi.

Abbiamo selezionato e raccolto per voi quelli più interessanti. Scopriteli nella gallery!

Il Principe Harry rinuncia alla residenza in Regno Unito

Il Principe Harry ha indicato gli Stati Uniti come sua residenza principale per la prima volta da quando ha reciso i suoi legami con la Famiglia Reale

Il Principe Harry dice ufficialmente addio al Regno Unito. Se fisicamente la scelta è ormai nota, dopo aver tagliato i ponti con la Famiglia Reale e aver messo un oceano in mezzo, ora il Duca di Sussex chiude anche formalmente con la sua terra natia.

Secondo alcuni documenti ottenuti dal Daily Mail e ripresi anche da PageSix, il Principe Harry avrebbe indicato gli Stati Uniti come sua residenza principale, aggiornando i registri abitativi in cui avrebbe indicato proprio gli USA come “Nuovo Paese/Stato di residenza abituale”.

 

Principe Harry

I documenti sono stati presentati mercoledì scorso dalla Companies House per Travalyst, l’azienda di viaggi ecologici di Harry, ma la data di modifica dello stato delle cose indicata sarebbe quella del 29 giugno 2023.

Si tratta proprio del giorno successivo all’addio al Regno Unito del Principe Harry e Meghan Markle, tre mesi dopo che il re Carlo III li aveva sfrattati dalla proprietà, conosciuta come Frogmore Cottage.

Non è ancora chiaro se questa scelta avrà ripercussioni sui suoi titoli nobiliari. È possibile che questo diventerà uno dei temi che affronterà con il Principe Carlo durante la sua visita a Londra del prossimo mese.

Tuttavia, potrebbe sorgere qualche inghippo. Avendo ammesso nella sua autobiografia Spare di aver fatto uso di droghe, il Principe Harry potrebbe incorrere in una revoca del visto, date le leggi americane a proposito dell’uso di stupefacenti. Secondo alcuni, invece, dato il suo status, nessuno dovrebbe opporsi.

“In assenza di qualsiasi accusa penale relativa a droghe o alcol o di qualsiasi accertamento da parte di un’autorità giudiziaria che il principe Harry sia un consumatore abituale di droghe, cosa che chiaramente non è, non vedo alcun problema con le rivelazioni contenute nelle sue memorie riguardo alla sperimentazione ricreativa con le droghe. “, ha detto in precedenza a Page Six l’avvocato specializzato in immigrazione James Leonard.

3 cose da fare adesso per abbronzarvi di più (e meglio) quest’estate

Beach coyBeach coy

Ecco cosa mangiare e cosa fare prima del mare per abbronzarsi bene, più in fretta e senza stressare la pelle.

Per abbronzarsi bene e velocemente il segreto è giocare d’anticipo: aspettare che venga il caldo e sdraiarsi sotto al sole per ore è il modo più sbagliato per riuscirci.

E a dirlo sono gli esperti, che sfatano miti e danno chicche sull’alimentazione. 

È il cibo, infatti, che fa il lavoro più sodo: quante volte vi hanno detto di mangiare carote, tante ma proprio tante carote?

Ecco, il motivo è che contengono betacarotene (certo, il nome è ingannevole), come anche melone e radicchio, per fare un paio d’esempi.

Importante poi è anche saper scegliere i colori che enfatizzano il primo colore «Come il corallo – spiega lo stilista Sandro Ferrone – che valorizza anche le abbronzature più lievi e illumina la pelle».

Ecco quindi 4 consigli per preparare il corpo alla tintarella estiva.

** Come mantenere l’abbronzatura più a lungo: consigli, prodotti e trucchetti **

Come abbronzarsi bene e velocemente

(Continua dopo la foto)

Close-up of three young womens legs, on sandy beach

Assumete betacarotene (che non si trova solo nelle carote)

Il betacarotene oltre a far bene alla pelle è anche un valido alleato per gli occhi.

A cosa serve, esattamente? «Agevola la fissazione della melatonina, garantendo un’abbronzatura ottimale e duratura», spiega il biologo nutrizionista Lorenzo Traversetti.

E soprattutto: dove si trova?

«Tutti i frutti, le verdure e gli ortaggi di colore arancione o rosso ne sono ricchissimi», aggiunge. Via libera, quindi, con zucca, radicchio, melone estivo, peperoni, papaya. E poi sì, c’è ovviamente anche la carota. 

L’ideale è assumerne una porzione da 150 grammi al giorno fin dalla primavera.

Fate molti scrub e gommage

Per preparare la pelle ad abbronzarsi è necessario che sia sana e che non ci siano cellule morte.

Perciò – casalinghi o non – fate molti scrub, nella vasca o sotto la doccia.

E fateli anche dopo ogni giornata al mare o sulle vette: quello che lo scrub “cancelli” l’abbronzatura è un falso mito.

Viceversa, è un suo validissimo alleato la rende più luminosa. Vanno bene anche i gommage, più delicati.

Utilizzate la protezione sul viso anche in città

Già dalla primavera, quando le giornate cominciano a farsi più calde, utilizzate protezioni o fondotinta con protezione solare al loro interno anche quando siete in città.

Vi aiuteranno a non scottarvi le guance e la fronte, ma soprattutto chi ha la pelle molto chiara non si ritroverà al primo giorno di mare col naso spellato. Particolare attenzione a nei e a volti con lentiggini.

Quante lampade bisogna fare per abbronzarsi?

Tra i falsi miti legati all’abbronzatura, quello più diffuso e subdolo racconta che fare qualche seduta di lampada aiuti a preparare il corpo ai raggi del sole.

Certo, colora la pelle, ma non la protegge.

E se non è protetta, la scottatura al primo mare è dietro l’angolo.

Piuttosto utilizzate una buona crema solare e abbronzatevi un poco alla volta e in maniera uniforme: arriverete al cuore dell’estate con un colore che tutti vi invideranno.

E se volete sfoggiare un colorito più ambrato prima dei weekend al mare piuttosto optate per un buon autoabbronzante, decisamente meno dannoso per la pelle.

Come indossare la gonna di paillettes anche di giorno? Mixatela così!

Come indossare la gonna di paillettes
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Che peccato sfruttarla solo di sera! Ecco 5 idee su come indossare la gonna di paillettes anche in pieno giorno.

La gonna di paillettes è sicuramente una delle nostre migliori partner in crime durante la stagione delle feste ma, visto che ci piace così tanto, perché limitarsi e tirarla fuori dall’armadio solo in rare occasioni!

Anche se si rivela il capo ideale per dare un tocco scintillante e raffinato alle mise invernali, in realtà basta giocare un po’ con lo styling per riuscire a sfruttarla anche in questo periodo dell’anno.

E la buona notizia è che, come insegnano le trend setter, si può sfoggiare non solo di sera, ma anche durante il giorno, per affrontare i vari impegni che compongono l’agenda quotidiana.

Come indossare la gonna di paillettes sin dalle prime luci dell’alba? Il segreto è sdrammatizzarla per bene e mixarla a capi e accessori dallo stile più casual e disinvolto.

5 idee su come indossare la gonna di paillettes anche di giorno

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Se i look super colorati sono il vostro forte, scegliete pure una gonna midi di paillettes dai toni vivaci. Abbinata a cardigan en pendant, camicia bianca con ruches o volant e décolleté marroni può diventare una perfetta alleata di stile in primavera.

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Come indossare la gonna di paillettes in modo ancora più easy? Risposta semplice: con una camicia azzurra e mocassini. Abbinamenti come questi, se non fate un lavoro che richiede un look particolarmente formale, possono diventare un grande “si” anche per anche il Casual Friday in ufficio.

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Siete più tipe da look total black? Per smorzare l’eleganza di una longuette di paillettes super elegante, non dovete far altro che indossarla con top bianco, chiodo di pelle e accessori dal mood grintoso.

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Per un look sporty-chic perfetto da mattina a sera, provate invece una gonna di paillettes viola con una felpa lilla oversize e pumps bianche: il mix è insolito ma risulta molto convincente.

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In alternativa, date una chance alla combo “gonna di paillettes argento + sneakers”. Vi basterà completare il tutto con una felpa over blu con il cappuccio per avere una mise contemporaneamente comoda e ad altissimo tasso di glamour.

Foto: GettyImage

Fuorisalone 2024: cosa vedere quartiere per quartiere

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5Vie, Tortona, Brera, Isola e Fondazione: ecco una mini-guida per distretti di ciò che va (assolutamente) visto Fuorisalone 2024.

Dal 15 al 21 aprile a Milano torna il Fuorisalone, il momento dell’anno in cui la città si anima per celebrare il mondo del design con mostre, installazioni diffuse, presentazioni e feste nei distretti.

Il tema del Fuorisalone 2024 è Materia Natura

Il tema 2024 proposto da Fuorisalone.it come chiave di lettura e interpretazione degli eventi di quest’anno è Materia Natura, un concetto che, mettendo in relazione queste due parole, ha l’obiettivo di promuovere una cultura del progetto consapevole.

Con focus sulle tematiche dell’economia circolare, del riuso, della sostenibilità dei processi e dei materiali, Fuorisalone si terrà come di consueto in concomitanza con il Salone del Mobile.Milano, che quest’anno giunge alla 62esima edizione.

La collaborazione con miart

E per la prima volta nasce anche una collaborazione con miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, per promuovere una relazione sempre più stretta tra arte e design, che insieme contribuiscono a dare forma a un mese importantissimo per la cultura contemporanea in città.

Saranno molti, infatti, i contenuti che nascono nel contesto di miart e sono pensati per sconfinare nella Milano Design Week, come molti sono gli eventi del Fuorisalone che vedono l’arte protagonista.

Miart e Fuorisalone si attiveranno quindi per produrre contenuti, percorsi e guide legate all’arte a Milano nei giorni della Design Week, tips per gallerie milanesi selezionate, itinerari inediti proposti da Nicola Riccardi – Direttore Artistico di miart – alla scoperta di luoghi della città, ed eventi che prevedono il coinvolgimento di artisti all’interno del palinsesto di appuntamenti del Fuorisalone.

Cosa vedere al Fuorisalone distretto per distretto

(Continua sotto la foto)

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5VIE Art+Design, con la nuova edizione “Unlimited Design Orchestra”, ripropone e amplifica il tema della scorsa edizione “Design for Good”, ovvero quello del design inteso come strumento per creare e coltivare profonde vibrazioni umane, nell’ottica di una sostenibilità radicata nella collaborazione e nella condivisione come accade per gli elementi di un’orchestra.

Quest’anno il distretto torna ad occupare Palazzo Litta in Corso Magenta, prestigioso luogo settecentesco, dove è stato possibile installare le opere d’arte di designer di alto profilo culturale provenienti da tutto il mondo all’interno di spazi nobili, con l’obiettivo di valorizzare oltre alle nuove creazioni anche il patrimonio storico artistico della città.

Tra gli appuntamenti da segnalare quello con Artemest, che presenta la seconda edizione de L’Appartamento, una celebrazione della bellezza e dell’unicità dell’artigianato e del design italiano all’interno di una nuova location nel distretto 5VIE: una suggestiva dimora milanese di inizio Novecento, Residenza Vignale, in Via Enrico Toti 2.

Gli spazi saranno curati da Elicyon, GACHOT, Rottet Studio, Studio Meshary AlNassar, Tamara Feldman Design, and VSHD Design. I sei studi progetteranno ciascuno una stanza usando esclusivamente arredo, illuminazione, arte e decoro realizzati da artigiani e artisti italiani presenti su Artemest.

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Samsung al Museo della Scienza e della Tecnologia

Per il Fuorisalone Samsung porta il suo “sogno” nelle sale de Le Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano.

L’installazione, dal titolo “Newfound Equilibrium”, mira a rappresentare la filosofia del design che mette l’uomo al centro: “Samsung Design Identity 5.0: Essential, Innovative, Harmonious” è la nuova direzione che Samsung vuole intraprendere in vista del 2030, in cui il design contribuirà a integrare le tecnologie innovative nelle case reali, mentre la tecnologia avrà il compito di trasformare i sogni del design in realtà.

Questo perché solo quando design e tecnologia sono in armonia il prodotto offre un valore concreto agli utenti.

La traduzione è un percorso immersivo tra colori pastello a tutta parete, suoni coinvolgenti e schermi che interagiscono con il movimento.

«Abbiamo creato una metafora per rappresentare quello che sarà il nostro obiettivo nel design nei prossimi anni», spiega Felix Heck, Head of Samsung Design Europe.

«”Essenziale, innovativo, armonioso” sono le tre parole che racchiudono il design del futuro di Samsung, in cui viene messa al primo posto l’interazione semplice e intuitiva con l’uomo.

In questo senso l’avvento dell’AI ci ha aiutato. Grazie all’intelligenza artificiale è cambiata l’interazione con i prodotti – questo è un momento storico importante – e in esposizione è possibile vedere alcuni prodotti Bespoke che lo dimostrano: abbiamo cercato di ridurre l’impatto del design e di aumentare la personalizzazione, in favore di interazioni sempre più semplici e intuitive.

La nostra ispirazione è il modo in cui le persone vivono e i loro bisogni. E il nostro obiettivo è quello di realizzare prodotti che possano accontentarli. Il nostro motto, “Make it meaningful” lo riassume: tutti i nostri prodotti devono essere pensati per gli utenti».

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Brera Design District

Brera Design District propone un fitto calendario con oltre 260 eventi nel distretto e 196 showroom permanenti.

In occasione del Fuorisalone 2024 la Brera Design Week giunge alla sua quindicesima edizione sposando il tema “Materia Natura” proposto da Fuorisalone, e si impegna a promuovere una riflessione sulle sfide del contemporaneo, incoraggiando una cultura del progetto consapevole dando spazio a pratiche capaci di generare azioni di cambiamento.

Tra gli appuntamenti da segnalare: l’installazione Transitions, presentata da Stark nella Sala dei Pilastri del Castello Sforzesco.

Al suo interno si entrerà in uno spazio multisensoriale e interattivo, tra pattern sinuosi e inaspettati che nascono dalla presenza o l’assenza di acqua.

Torna anche glo che, in continuità con il 2023, aggiunge un’ulteriore tappa all’ampio progetto artistico itinerante “glo for art” con un’installazione immersiva firmata da Emiliano Ponzi, tra i più rinomati illustratori del panorama nazionale ed internazionale all’interno dell’Hub Gattinoni, in Via Statuto, nel cuore di Brera, che si trasformerà nel glo Hub per un’intera settimana.

Lo spazio espositivo, interamente ideato e disegnato dall’artista, si trasformerà in una esplosione di colori, che faranno da contorno a un grande portale e che circonderanno il visitatore, invitandolo a percorrere un tunnel vibrante di forme e cromie, al termine del quale sarà visibile una grande opera artistica dal forte impatto visivo.

Corriere della Sera riaprirà le porte di Solferino 28 al pubblico con una straordinaria installazione ideata dallo studio Mario Cucinella Architects dal titolo Città Miniera: «Design, Dismantle, Disseminate».

Una passeggiata all’interno dello storico cortile consentirà di scoprire una “nuova” città progettata e costruita con casse della frutta in legno che, dopo aver dato vita a uno spazio urbano inedito, saranno smontate per tornare alla loro funzione originale.

In occasione della global campaign “Pop by Nature”, Chiquita porterà a Milano l’artista internazionale Romero Britto. L’arte dell’esponente del NeoPop e fondatore dell’Happy Art Movement sarà protagonista assoluta della Chiquita House. La “casa di Chiquita” sarà spazio immersivo, interattivo e colorato che esalterà la natura pop della banana più famosa del mondo. Appuntamento presso Cambi Casa d’Aste in Via San Marco.

Porsche tornerà a Palazzo Clerici con “The Pattern of Dreams”, 5a edizione della serie itinerante di arte e design “The Art of Dreams” della casa automobilistica – un’iniziativa globale capace di collegare il pubblico con comunità creative, attraverso la commissione di opere d’arte ispirate al tema dei sogni.

Dal suo lancio a Parigi nel 2021 presso il museo Palais Galliera, “The Art of Dreams” ha fatto tappa nelle principali piattaforme d’arte, tra cui la Singapore Art Week, la Milano Design Week e Art Basel Miami Beach.

Per la Milano Design Week 2024, “The Art of Dreams” celebrerà il motivo, il ritmo, la simmetria e la ripetizione, presentando in anteprima “Lines of Flight”, del collettivo di design Numen/For Use – una monumentale opera d’arte interattiva ispirata all’iconico motivo pepita proposto per la prima volta nella 356C, 911 Porsche.

La struttura dell’opera d’arte è un sistema di leggere cellule di metallo su cui è tesa o dispiegata fluidamente una sorta di pelle sotto forma di reticolo trasparente, che richiama una colonia di ali vibranti.

La rete sospesa si sottrae a qualsiasi sistema di controllo, confinamento o cattura. Come un “paesaggio fluttuante”, l’installazione invita i visitatori a salirci e a esplorare questa scultura sociale immersiva come “un’amaca sociale” e un luogo di fuga, transizione, fantasia e libertà. 

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Zona Tortona

La zona di Tortona torna come sempre in batteria: Tortona RocksTortona Design WeekSuperstudio e BASE Milano

Base Milano torna dal 15 al 21 aprile con WE WILL DESIGN, la piattaforma-laboratorio sperimentale che accoglie e promuove progetti di designer da tutto il mondo. Attraverso incontri, residenze, talk e mostre, la quarta edizione della rassegna è dedicata alla convivialità.

Superstudio con il Superdesign Show guarda oltre con il suo concept “THINKING DIFFERENT – everything, everywhere, everyone”.

Tortona Rocks presenta Prelude. Introduzione al design che verrà: un ampio spartito di contaminazioni tra arte e design, tra nuove tecnologie e responsabilità ecologica.

Tra gli highlights, IKEA presenta 1st, una mostra che esplorerà le molte “prime volte” che le generazioni più giovani vivono quando riescono ad avere il loro “primo” posto da chiamare casa. Il focus sarà sulle storie dei primi momenti vissuti da persone di tutto il mondo. Il programma della settimana prevede il lancio di nuovi prodotti, uno spazio dedicato al food, tanta musica ed eventi incentrati sul concetto di “prima volta”. 

Archiproducts Milano porta il progetto a firma di Studiopepe, la collaborazione di NOROO Group con lo street artist Okuda San Miguel e AG&P greenscape fonde la natura con l’AI.

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Porta Venezia Design District

Porta Venezia Design District ritorna con una visione inclusiva e contemporanea del design che ben interpreta l’animo camaleontico e cosmopolita del quartiere. 

** Fuorisalone 2024: le installazioni più belle del Porta Venezia Design District **

Non a caso il tema del 2024 è EverythinK is design, proprio per sostenere come il design possa essere un catalizzatore dei fermenti e delle creatività che animano il distretto tutto l’anno.

Tra gli appuntamenti imperdibili:

Google a Garage 21 (via Archimede, 26) presenta Making Sense of Color. Un viaggio immersivo dall’etereo al materiale che mette in luce come il colore sia fondamentale per percepire il mondo che ci circonda (e allo stesso tempo è un aspetto fondamentale dell’ultimo progetto hardware di Google).

L’installazione è stata creata da Ivy Ross, Vice President of Hardware Design di Google, e dal suo team di progettazione, in collaborazione con il laboratorio artistico e di ricerca Chromasonic.

Lasvit, invece, leader nella lavorazione del vetro, presenta la mostra “Re/Creation” a Palazzo Isimbardi.

Una monumentale installazione in vetro fuso per esaltare la maestria del brand ceco e l’approccio innovativo al design, all’architettura e alla produzione vetraria. (L’ingresso è aperto a tutti ma per accedere è necessario preregistrarsi qui).

TOILETPAPER, il progetto editoriale nato da un’idea dell’artista Maurizio Cattelan e del fotografo Pierpaolo Ferrari, presenta, da venerdì 12 a domenica 21 aprile 2024 – in concomitanza con la Milano Art Week e la Milano Design Week – una serie di novità che vedono protagonista ancora una volta via Balzaretti nel cuore di Città Studi, la prima strada interamente trasformata in un’installazione permanente di arte pubblica, all’interno del Porta Venezia Design District.

Dopo la decorazione della facciata del civico 4 (dove si trova il quartier generale del team creativo), con la grafica Lipsticks – in cui mani maschili impugnano rossetti –, il folle e spiazzante universo iconografico di TOILETPAPER ha invaso l’intera via colorando i palazzi adiacenti e rendendo così la strada una destinazione riconosciuta e imperdibile in città.

A consolidare questa trasformazione si aggiunge ora un ulteriore tassello, il nuovo spazio TOILETPAPER APARTMENT che apre per la prima volta da venerdì 12 aprile (via Balzaretti 8) presentando la collaborazione con l’artista statunitense Alex Prager; da martedì 16 aprile invece TOILETPAPER STUDIO, al numero 4, ospita ancora una volta diversi originali progetti.  

Orari: 12pm – 7pm, Giovedì 12pm – 5pm
Aperto a tutti previa registrazione su eventbrite

Palazzo Reale

Dopo aver conquistato Milano durante la scorsa edizione del Fuorisalone, GROHE torna con una nuova esperienza immersiva presso una delle location più rinomate di Milano: Palazzo Reale.

Ispirata all’ex giardino del Cortile d’Onore, l’installazione rende omaggio alla storia dell’edificio fondendo natura e architettura per creare un viaggio sensoriale incentrato sul potere rivitalizzante dell’acqua.

I visitatori saranno guidati attraverso quattro innovativi spazi “Aquatectures” che, attraverso l’unione dell’elemento acqua con l’architettura, celebrano l’essenza delle soluzioni bagno premium GROHE SPA: benessere attraverso l’acqua. 

Palazzo Reale, Piazza del Duomo, 12
Per accedere è necessario registrarsi qui.

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Isola Design District

Isola Design District presenta un viaggio attraverso la sostenibilità e la funzionalità del design, mostrando il suo potenziale nell’affrontare questioni reali anticipando il futuro del settore ed espandendosi in nuove location inedite: Lampo Milano, WAO PL7 e Galleria Bonelli, mai esplorate durante la Milano Design Week, sono gemme nascoste del quartiere che hanno tutta la potenzialità di diventare nuovi hotspot del distretto.

Cinque mostre collettive e numerose installazioni ospiti metteranno in evidenza il design circolare, i nuovi materiali e l’artigianato. Inoltre, Isola accoglie varie realtà dal Medio ed Estremo Oriente promuovendo connessioni globali.

L’evento, con mostre, installazioni, eventi, workshop, live performance e talk, coinvolgerà più di 320 designer internazionali, studi di design, creativi e produttori ospitati in oltre 40 location, inclusi i 3 hub principali.

Il tema di Isola Design Festival 2024 è This Future is Currently Unavailable, che sprona a proiettarsi nel futuro, a sperimentare e lavorare con attori provenienti da diversi ambiti e discipline, cercando soluzioni innovative, tenendo sempre in considerazione l’impatto collettivo del design sul pianeta e sull’uomo.

Milano Durini Design

L’associazione alla base del Durini Design District è nata nel 2016 da un primo nucleo di sette aziende associate (B&B Italia, Cassina, Interni, Meritalia, Luxury Living, Porro, Technogym).

Oggi è composto da 40 brand e vede protagonisti oltre 40mila metri quadri di spazi espositivi. Tema dell’edizione 2024 è “Color Design Experience”: il focus, come suggerisce il titolo, è il ruolo del colore nel design, che si declinerà attraverso un percorso di urbanistica tattica e di elementi diffusi all’interno del distretto.

Zona Sarpi

Zona Sarpi è una nuova piattaforma che promuove la rete di progetti ed eventi culturali legati al design e che si svilupperà lungo via Paolo Sarpi, al Centro Culturale Cinese e avrà una selezione di progetti alla Fabbrica del Vapore e all’ADI Design Museum.

statale fuorisalone 2024

Università Statale

Come sempre imperdibili gli spazi dell’Università degli Studi, in via Festa del Perdono 7 grazie alla mostra-evento Interni Cross Vision.

Tra i protagonisti principali Amazon, che presenta il progetto “The Amazing Walk”.

Un percorso ispirazionale che trasporta il visitatore in un suggestivo scenario, dove la maestosità di una montagna si riflette su uno specchio d’acqua.

I visitatori avranno l’opportunità di percorrere un sentiero sospeso sull’acqua, simbolo metaforico del viaggio dei clienti nell’esplorazione dei prodotti di proprio interesse. Attraversando la montagna, il visitatore avrà modo di vivere un’esperienza immersiva, esplorando un’ampia selezione di prodotti per la casa, l’arredamento, l’illuminazione, la smart home e accessori tecnologici, da quelli più accessibili a quelli più ricercati.

“Door is Love” invece è un’installazione studiata per Bertolotto dall’artista Marco Nereo Rotelli e prodotta da Ever in Art. Nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano verrà allestito un grande Portale d’Oro, formato da 46 porte dorate incise con versi poetici dedicati ai concetti dell’amore; queste si fondono con un carro a(r)mato dipinto di blu che diventa espressione di pace.

L’installazione, visibile dal 15 al 28 aprile, vuole essere insieme paradosso e provocazione. Le singole porte simboleggiano l’ingresso a tutte le città del mondo mentre sulla soglia, spazio reale e metaforico, si svolge una metamorfosi.

La soglia diventa un varco, un luogo di passaggio, di attesa, di meditazione.

Questo è il senso dell’opera: aprire la porta “verso” un mondo migliore perché l’amore vince la guerra, vince su tutto.

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Baranzate Ateliers

Curato da Zaventem Ateliers, polo creativo di arte e design fondato dal designer e architetto belga Lionel Jadot nel 2019, il progetto Baranzate Ateliers torna alla Milan Design Week dopo il successo riscosso nel 2022.

Quest’anno Baranzate Ateliers occuperà gli spazi di via Gaudenzio Fantoli 16/3, un monumentale edificio industriale degli anni ‘50 di 7.300 mq vicino a Linate.

Per tutta la settimana del design arte, design da collezione e performance animeranno la collettiva.

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DotDotDot

L’AI è un potente modello matematico a cui forniamo enormi quantità di dati. Elaborandoli, crea immagini, prende decisioni, fornisce direzioni, propone soluzioni. Costruisce un mondo che è lo specchio di quello che siamo. Ma noi chi?

In occasione del Fuorisalone e dei 20 anni dello studio, Dotdotdot presenta nel suo nuovo spazio in via Tertulliano: “Data Bugs – AI is a mirror” un’installazione immersiva emozionale che rende tangibile ed esperienziale il meccanismo di funzionamento di una rete neurale, demistificando l’onnipotenza che troppo spesso viene attribuita all’intelligenza artificiale.

A partire da un modello che elabora in tempo reale, l’installazione interattiva esplora e racconta il potere generativo dell’Intelligenza Artificiale, per riflettere sulle implicazioni sociali, l’importanza della rappresentazione e i rischi che la polarizzazione dei dati ha nell’alimentare bias e stereotipi.

Alcova_Villa-Borsani.Ph.Piergiorgio-Sorgetti

Alcova

Alcova è il progetto curatoriale avviato nel 2018 da Valentina Ciuffi e Joseph Grima e durante il Fuorisalone aggrega brand indipendenti, gallerie, designer emergenti in location sempre affascinanti.

Negli anni è stato la leva potente di riscoperta di alcuni dei luoghi abbandonati e quasi sconosciuti della città – dalla ex fabbrica di panettoni Cova a Nolo, all’ospedale militare di Baggio, fino all’area del ex-macello di Porta Vittoria.

Mentre quest’anno ha scelto Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, a Varedo,in foto qui sopra, come location per la settima edizione.

Protagonisti sono designer sperimentali, istituzioni e aziende che indagano sul futuro dell’abitare e del fare – oltre a un ambizioso programma di conferenze e performance.

Le due location, raggiungibili a piedi l’una dall’altra, sono collegate al centro di Milano ogni 15 minuti dalle linee S2 e S4.

Lego

Rotonda della Besana

Il Gruppo Lego debutta alla Milano Design Week con Rotonda Bistrò, location d’eccezione all’interno della Rotonda della Besana (via Enrico Besana 12) accanto al MUBA.

Dal 18 al 20 aprile sarà possibile ammirare l’esposizione firmata da Riccardo Zangelmi, primo ed unico LEGO® Certified Professional Italiano.

L’artista presenterà una serie di opere tutte realizzate in mattoncini e impreziosite dalla LEGO Botanical Collection, la linea per dare vita a creazioni floreali. Statue di bambini, mani e fiori arrederanno il giardino e le sale del Bistrò trasformando la già suggestiva Rotonda della Besana in un luogo quasi immaginifico.

In questo ‘set di design’, inoltre, saranno organizzati ogni sera dalle 18.30 alle 21.30 degli appuntamenti-aperitivo, all’insegna dell’arte e della creatività, con ospiti come lo stesso Riccardo Zangelmi, lo stylist Nick Cerioni, il conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli e altri ancora.

 

 

Collant bianchi: sono loro il fashion trend più chiacchierato del momento

Collant bianchi
Dalle passerelle allo street style: i collant bianchi sono l’accessorio must-have della stagione. Ecco qualche idea su come indossarli (+ qualche modello da puntare ASAP).
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Dite la verità: con l’arrivo della bella stagione anche voi pensavate di non vedere più in giro i collant per un po’? E invece no: tra le tendenze più chiacchierate della primavera ci sono ancora loro.

Se quest’inverno sono stati quelli rossi, dalle stampe variopinte o tempestati di strass a farla da padrone praticamente ovunque, adesso sono i collant bianchi ad avere lo scettro di accessorio must-have della stagione.

Le trend setter, che sembrano aver perso la testa già da un po’ per loro, hanno decretato il successo dei modelli a rete o in pizzo, ma anche i classici collant total white a tinta unita stanno vivendo il loro momento d’oro. 

E se pensate che siano difficilissimi da portare è perché non avete ancora sperimentato le combinazioni giuste. Con qualche piccolo accorgimento, infatti, i collant bianchi possono benissimo trovare posto nel guardaroba quotidiano.

Come indossarli con nonchalance?

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Nelle giornate più fresche potete fare come Candela Pelizza e indossarli sotto a un trench color cammello, con un dolcevita in maglia leggera e un paio di décolleté rigorosamente en pendant.

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Se non avete voglia di osare con abbinamenti troppo arditi, potete benissimo inserire i vostri collant bianchi in un look black&white. Bastano infatti un mini dress, un paio di Mary Jane bicolor e una mini bag dalle forme insolite per avere una mise super chic in poche e semplici mosse.

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Per un’occasione davvero speciale, invece di sfoggiare il vostro abito pastello preferito a gambe nude, elevate il look con un paio di collant in pizzo. Per rendere il tutto ancora più femminile e raffinato potete optare per un paio di pumps dai riflessi metallizzati.

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E se non siete rimaste immuni dal fascino del trend dei “No pants”, provate a indossare i vostri collant bianchi con slip in bella vista, ballerine con l’elastico che avvolge il collo del piede e overshirt: è il modo migliore per unire nello stesso look due grandi trend della stagione.

Se poi vi abbiamo fatto venire voglia di fare una bella scorta di collant bianchi prima che arrivi l’estate, ecco una mini selezione di modelli che vi conviene puntare al volo.

Collant bianchi: 5 modelli da puntare al volo

Calzedonia

CALZEDONIA Collant a rete con fantasia con i ventagli

Credits: calzedonia.com

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COMME DES GARÇONS Collant bianchi a rete

Credits: farfetch.com

H&m

H&M Collant in pizzo bianco

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WARDROBE.NYC Collant in pizzo bianchi

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WOLFORD Collant con lavorazione a costine

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Altro che trattamenti e chirurgia, le rughe si tolgono con lo yoga facciale

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Con lo yoga facciale si migliora il proprio aspetto senza ricorrere a trattamenti ed interventi estetici: ecco come provare il face yoga

Il face yoga, o yoga facciale, è una combinazione di posizioni del viso che, unite a espressioni controllate, respirazione consapevole e postura corretta, ne migliorano l’aspetto.

A differenza della più nota ginnastica facciale, che spopola da qualche anno, il Face Yoga, con un approccio più olistico e a tutto tondo, non lavora solo sulla tonificazione muscolare ma agisce su più livelli.

Bastano piccoli gesti da ripetere quotidianamente per ottenere risultati sbalorditivi.

Face yoga: cos’è e come si fa lo yoga facciale

(Continua sotto la foto)

posizioni face yoga

Lo yoga facciale si basa sul rilascio delle tensioni

Il Face Yoga si concentra sul rilascio delle tensioni.

Questo è essenziale poiché alcune rughe, asimmetrie o palpebre cadenti, possono essere causate da contratture muscolari impercettibili.

Ed è sorprendente come la pressione su determinati punti del viso o il rilassamento dei muscoli del collo e della parte superiore della schiena possano migliorare la situazione. Combinando esercizi mirati, è possibile ripristinare l’armonia del volto.

Ad esempio, per prevenire l’insorgenza delle rughe glabellari bisogna imparare a rilassare la fronte durante il lavoro al computer o nei momenti di preoccupazione. Oppure, come si può rendere il sorriso più uniforme se si tende a masticare prevalentemente da un lato?

È un percorso che richiede tempo e impegno, ma una volta acquisita la consapevolezza, molte abitudini negative svaniscono, insieme alle rughe e alle tensioni correlate.

L’importanza del respiro nel face yoga

Un altro aspetto su cui si concentra il Face Yoga è il respiro consapevole. Una respirazione regolare e profonda attraverso il naso porta due benefici: rilassamento mentale e riduzione dello stress, oltre a migliorare la circolazione sanguigna, fornendo più ossigeno e nutrienti ai tessuti. Il risultato è un viso più luminoso e disteso.

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Consigli della Face Yoga Trainer Claudia Ciocca per il contorno occhi

In primis bisogna correggere le cattive abitudini, ad esempio quella di dormire sempre sullo stesso lato, che può portare ad avere un occhio più basso dell’altro, o come quella di non usare gli occhiali da sole quando c’è molta luce, che comporta una contrazione continua del muscolo che, alla lunga crea le prime linee sottili e poi, le rughe.

Esercizi di yoga facciale per distendere la zona occhi

Per ridurre il gonfiore e ravvivare lo sguardo al risveglio sono due gli esercizi mattutini da fare: il primo si esegue durante l’applicazione della crema.

Con il polpastrello dell’anulare, si tampona la crema dall’angolo interno dell’occhio fino alla tempia, premendo delicatamente sotto l’angolo interno mentre si inspira per 5-10 secondi, poi si fa scivolare il polpastrello fino alle tempie mentre si espira.

Ripetere tre volte per ridurre il gonfiore e migliorare la circolazione linfatica.

Il secondo, invece, stimola la circolazione del viso e lavora sul muscolo orbicolare, che si contrae ritmicamente per drenare i liquidi in eccesso.

Come contrastare la stanchezza serale con il face yoga

Rilassare la palpebra muovendo gli occhi lentamente in cerchio o tirando delicatamente le orecchie.

Pinzare con indice e pollice il padiglione auricolare, inspirando tirare lateralmente, procedere verso l’alto e poi verso il basso.

Altro modo è quello di sollevare il muscolo della fronte facendo scivolare i lati degli indici dalle sopracciglia fino all’attaccatura dei capelli, sollevare la fronte mentre si guarda il più in basso possibile.

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5 esercizi di face yoga da provare

Per contrastare le rughe della fronte

Contrarre la fronte e mantenere questa postura per 10 o 15 secondi, successivamente spalancare gli occhi a tendere la pelle della fronte. Ripetere l’esercizio dieci volte.

Per migliorare il contorno labbra

Posizionare gli indici ai lati della bocca e tirare verso l’esterno. Contemporaneamente, esercitare una certa resistenza con i muscoli per impedire il movimento. Mantenere ferma la posizione delle dita e ripetere l’esercizio venti volte ogni giorno.

 Per tonificare gli zigomi

Inspirare e gonfiare le guance, immaginando di trattenere dei palloncini al loro interno. Mantenere la postura per alcuni secondi, quindi inghiottire l’aria. Ripetere per venti volte a sessione.

Contro le “zampe di gallina”

Posizionare gli indici sotto le sopracciglia, i pollici sugli zigomi e tirare delicatamente per aprire gli occhi. Successivamente, chiudere gli occhi opponendo resistenza con la forza delle dita. Eseguire questo movimento dieci volte per sessione.

Per collo e décolleté

Sorridere tirando giù gli angoli della bocca senza abbassare il mento, quindi esercitare una leggera pressione provando ad aprire la bocca. Mantenere la postura con le dita per alcuni secondi e ripetere l’esercizio venti volte al giorno.

Dove provare lo yoga facciale

Al Four Seasons Milano organizzano delle lezioni di 45 minuti con Claudia Ciocca, Face Yoga Trainer, che in base agli obiettivi individuali insegna piccoli gesti da praticare nella routine quotidiana.

Insieme a lei si rilasciano le tensioni mentre si applica la crema e si imparano gli esercizi più adatti da svolgere nel corso della giornata, che sia durante una pausa al semaforo, mentre si legge il giornale o mentre si guarda la televisione. Un consiglio per iniziare? Provate sempre a sorridere leggermente, attivando così molti muscoli del viso, migliorandone i contorni.

Queste sessioni fanno parte del rituale di bellezza dedicata al viso Flow & Glow Ritual di Four Seasons Milano, che le combina all’esperienza del brand Swiss Perfection e all’utilizzo del Led Déesse, un’innovativa maschera al Led, amata dalle star di Hollywood che, grazie alla Light Therapy, stimola i processi naturali di rigenerazione e riparazione della pelle, migliorando la produzione di collagene con effetti immediati e duraturi. 

Tutte pazze per i jeans con risvolto: ecco le varianti da cui farsi tentare subito

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Nessun dubbio: i jeans più cool del momento, che stanno spopolando sui social e tra le trendsetter più stilose, sono proprio quelli con risvolto. E voi che cosa aspettate a cedere al trend?

Volete dare un twist alle vostre mise da giorno ma senza rinunciare a sfoggiare i vostri adoratissimi jeans? Semplice, basta sceglierli con risvolto!

Una tendenza che sta facendo innamorare celeb e influencer di tutto il mondo, che optano per questo modello per dare un tocco nuovo ai loro outfit senza “stravolgere” più di tanto il look.

Ma non è tutto. L’aspetto più bello dei “cuffed jeans” forse è proprio questo: non siete obbligati ad acquistarli, potete anche solo risvoltare l’orlo dei jeans che già possedete e che magari non mettete perchè sono troppo lunghi. Il modo perfetto insomma per dare nuova vita a un capo del vostro guardaroba che non indossate mai o che portate solo ed esclusivamente con tacchi vertiginosi.

Se invece siete proprio alla ricerca di un nuovo paio di jeans, lasciatevi tentare dalla nostra selezione: ne troverete per tutti i gusti!

Dal fit slim, baggy oppure flared, in denim chiaro o in denim scuro, con un risvolto più discreto o “esagerato”: scegliete quelli che fanno per voi e sfoggiateli per tutta la bella stagione.

10 jeans con risvolto da acquistare in primavera

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PULL&BEAR

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SISLEY

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«Se mi arrabbio per le musulmane segregate mi accusate di razzismo?»: l’editoriale di Silvia Grilli

Silvia Grilli
Il nuovo numero di Grazia è ora in edicola e su app. Ecco l’editoriale della Direttrice Silvia Grilli

Perché dovrei tacere vedendo a Roma, alla festa di fine Ramadan, le donne musulmane rinchiuse in un’area recintata per essere separate dagli uomini? Dovrei soffocare la rabbia che provo per evitare di essere tacciata di “razzismo”, l’accusa che viene sollevata ogni volta che si criticano altre cosiddette “culture”?

Abbiamo lottato tanto contro la nostra “cultura” patriarcale in Italia e continuiamo ogni giorno a batterci contro gli abusi sulle donne e le disparità che si perpetrano nel nostro Paese, perché mai dovrei astenermi quando si tratta di stranieri? Eppure, so che ogni parola di questo mio editoriale verrà soppesata per misurare il livello di razzismo o islamofobia, due parole che ormai vengono sovrapposte.

Anche nella “cultura” di mio nonno era tradizione sottomettere mia nonna con le botte. Quando lo rivedo nel film di Paola Cortellesi sto male come quando osservo le islamiche ingabbiate a Roma. Mia madre aveva conquistato una professione e mi ha insegnato l’autonomia. Io, che lo racconto ogni giorno a mia figlia, che cosa dovrei dirle mentre l’accompagno a scuola e incrociamo mamme ingabbiate nei chador che portano i loro bambini? Mentre provo un senso di doloroso annientamento dovrei forse spiegarle che è la loro cultura e va rispettata?

In classe e anche su TikTok narrano a mia figlia che la scelta di coprirsi così è autodeterminazione. Ne sarei felice se lo fosse: una ragazza liberamente in minigonna, l’altra liberamente in hijab, l’altra liberamente in jeans. Purtroppo, il velo non è solo un capo di vestiario, è il simbolo di una condizione femminile decisa dagli uomini, il marchio della sottomissione. Coperta in pubblico, scoperta in casa a disposizione del proprietario: il marito, il padre.

Quante sono in Italia le donne straniere rinchiuse tra le mura domestiche senza aver imparato la nostra lingua, schiavizzate, fatte sposare con matrimoni combinati? Scopriamo che esistono quando i mariti le uccidono o quando sono loro che accoltellano i padri padroni.

Lo vedo dal mio punto di vista occidentale? Certo. È una colpa essere libera? Come siamo arrivati ad accettare senza fiatare che nelle nostre città si vedano scene di segregazione?

Mi direte che l’oppressione degli uomini sulle donne è anche tra gli italiani, non solo tra gli integralisti. Certo, forse non ci occupiamo ogni giorno delle mille prevaricazioni che in questo Paese vengono perpetrate su di noi: dalla non parità dentro le case alla nostra cancellazione definitiva con i femminicidi?

Mi sento obiettare che anche le suore portano il velo. La Chiesa cattolica è una delle istituzioni più maschiliste che ci sia, ma le suore hanno scelto di appartenere a un ordine religioso e si negano allo sguardo degli altri per dedicarsi a Dio. La libera decisione delle donne musulmane quale sarebbe? Liberamente scegliere di sottomettersi ai maschi?

Foto Piero Gemelli

Kanye West ne ha combinata un’altra delle sue (pare)

Kanye West sarebbe indagato dalla Polizia di Los Angeles per aver aggredito un uomo che aveva molestato la moglie Bianca Censori

Kanye West torna a far parlare di sé. Il rapper sarebbe indagato dalla polizia di Los Angeles per aggressione, per aver dato un pugno a un uomo.
Ma andiamo con ordine, perché le cose potrebbero non essere come sembrano. Per quanto ci abbia ultimamente abituato ai suoi colpi di testa, in questo caso la reazione di Kanye West sarebbe dovuta a un’ulteriore aggressione subita dalla moglie Bianca Censori.

Stando a quanto si legge nel rapporto del dipartimento di polizia, riportato dal magazine TMZ, l’uomo avrebbe “afferrato o spinto” Bianca Censori. Una versione diversa, invece, è quella riportata sul Daily Mail dal team di Ye. Secondo loro, Bianca sarebbe stata “molestata sessualmente da un uomo che le ha messo le mani sotto il vestito, l’ha afferrata per la vita e mandato baci”.

 

Kanye West Bianca Censori

 

Il pugno sferrato da Kanye, dunque, sarebbe stato in reazione a questi avvenimenti, in difesa della moglie. TMZ spiega che finito l’alterco Kanye West e Bianca Censori si sarebbero allontanati e che l’uomo non ha avuto bisogno di cure.
I fatti sono da ricondursi, pare, alla notte del 16 aprile, dopo l’avvistamento della coppia a Disneyworld.

Per Kanye non si tratta della prima volta in cui viene coinvolto in scontri con sconosciuti. Già nel 2023 era stato diffuso in rete un video che lo ritraeva mentre afferrava il telefono di un fotografo con violenza e lo scagliava a un incrocio. Mentre nel 2022, sempre a Los Angeles, aveva preso a pugni un fan fuori da un club in cui si trovava con l’ex Julia Fox.