Cosa fare a Tel Aviv: 8 esperienze per innamorarvene
Al netto dei (numerosi) luoghi di interesse, vi diamo un elenco di esperienze da fare a Tel Aviv e Gerusalemme: spuntatele tutte!
Se Jerusalem prays, Tel Aviv plays.
Si legge su muri e t-shirt ed è probabilmente il modo più rapido (e orecchiabile) per spiegare la differenza tra Gerusalemme e Tel Aviv, quasi sempre abbinate nel corso dello stesso viaggio.
D'altra parte l'età media a Tel Aviv è di 34 anni e, nonostante sia al centro di un paese dove l'intreccio di religioni si percepisce in ogni angolo, è senza dubbio - e a ragione - una delle mete più gettonate e desiderabili per chi cerca temperature (quasi) sempre miti, divertimento e un fervore culturale con pochi pari nel mondo.
Complice anche la copertura massiccia operata da una compagnia low fare come easyJet, che non a caso ha recentemente inaugurato due nuove tratte dirette a Tel Aviv da Venezia e Napoli, in aggiunta alla già gettonatissima rotta in partenza da Milano Malpensa.
Città dalle mille facce, Tel Aviv è da girare a piedi, perdendosi nei suoi vicoli o costeggiando il mare, tra costruzioni futuristiche e scorci che sembrano rimasti negli anni Sessanta, passando da quello che potrebbe essere un quartiere un po' hipster di New York ai mercati in grado di proiettarci virtualmente in un suq arabo.
Ecco dunque, al netto di quelle che sono le attrazioni turistiche che potete trovare su ogni guida, le esperienze da fare a Tel Aviv che vi faranno innamorare di questa città.
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1. Passeggiare nel quartiere francese
Percorrete Rothscjild blvd verso il mare fino ad addentrarvi nel quartiere neve tzedek, conosciuto anche come quartiere francese perché al suo centro c'è (appunto) il Centro Francese.
Strade strette, negozi bellissimi e ricercati, gallerie d'arte, un'infilata di localini e baretti con tre tavoli di ferro battuto in giardino che vi verrà voglia di fermarvi in ognuno.
Se vi piacciono gioiellini e bigiotteria, c'è da perderci la testa.
Se vi piacciono i vicoli di Parigi, o i nuovi quartieri hipster di New York, pure.
In fondo, si sbuca fronte mare.
2. Mangiare street food al Mercato Carmel
Il Carmel Market (o Shuk Ha'Carmel) è il più grande mercato di frutta e verdura di Tel Aviv, ma se pensate che sia solo questo vi sbagliate di grosso.
Aperto tutti i giorni tranne la domenica, è una tappa obbligata per scoprire un lato imprescindibile della città e della sua vita.
Nonostante sia prevalentemente dedicato all'ortofrutta, ci sono bancarelle di abbigliamento, accessori, oggettistica e meravigliosi fiori freschi, oltre a tanti banchi di street food dedicati a tutte le specialità culinarie del luogo in un enorme fast food israeliano a cielo aperto.
Il posto ideale per assaggiare i falafel su pita con salsa piccante o il borek, uno sformato di formaggio, patate e spinaci servito caldo direttamente dal forno.
Per chi preferisce sedersi a un tavolo, intorno al Carmel Market ci sono numerosi ottimi ristoranti, che prendono gli ingredienti freschissimi direttamente dal mercato.
Un nome su tutti? Amalia, dove ordinare rigorosamente uno shakshuka (polpa di pomodoro con uova e melanzane e aggiunte su richiesta).
3. Bere un succo di melograno sul lungomare di Jaffa
Jaffa è un'antica città terrazzata che oggi fa parte del distretto di Tel Aviv.
Raggiungibile in pochi minuti di auto o con una passeggiata piacevolissima lungo una strada pedonale che corre a fianco della spiaggia dal centro di Tel Aviv, è una tappa imperdibile di qualunque soggiorno - anche i più brevi.
Dal suo lungomare si vedono mare, spiaggia e lo skyline della nuova Tel Aviv.
4. Esprimere un desiderio sul ponte dello zodiaco
Jaffa: dal porto si sale nella città vecchia attraverso una scala in pietra fino a una piazza con la Fontana dello Zodiaco.
Salendo ancora ci si ritrova su una terrazza panoramica da cui si domina l'intera baia. Spalle al panorama, si trova il Ponte dei Desideri.
Leggenda narra che se si sale sul ponte, si appoggiano le mani sul proprio segno zodiacale e si esprime un desiderio guardando il mare, questo si avveri.
5. Fare un giro al mercatino delle pulci di Jaffa
Espresso il vostro desiderio, tornate alla terrazza panoramica e dopo aver scattato una foto o due alla baia vista dall'alto scendete dall'altro lato, alle spalle del monte rispetto al mare.
Vi ritroverete in un dedalo di vie piene di locali e negozi dove la tentazione sarà quella di comprare tutto.
Vintage, marchi di nicchia, accessori ricercatissimi e tanta oggettistica (oltre che il mercatino delle pulci con vere chicche per chi sa cercare). Perdetevici.
Fermatevi a mangiare da Kandinof - un posto super cool dove volendo ci si può anche fare un tatuaggio - e all'uscita girate a sinistra e seguite la strada in salita per vedere l'albero sospeso.
Dopo di che passate sotto l'arco e percorrete la strada in pietra che vi riporterà al porto, per tornare a Tel Aviv passeggiando lungo il mare.
6. Concedersi una colazione da campioni (o merenda) da Abulafia
Abufalia, a Jaffa, è la panetteria più famosa di tutta Tel Aviv (e il suo ristorante annesso dall'altro lato della strada fa il miglior hummus di Israele, si dice).
In realtà più che una panetteria è il paradiso del carboidrato e una volta davanti al suo banco capirete perché.
C'è ogni tipo di prodotto da forno, sia dolce che salato in produzione costante per soddisfare la coda sempre presente in strada davanti al suo bancone. Ed è tutto buonissimo.
Un unico consiglio: arrivate affamati.
7. Andare in gita a Gerusalemme
Se la situazione sociopolitica lo permette, non rinunciate per nessuna ragione al mondo ad andare a visitare Gerusalemme.
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Si trova ad appena un'ora di macchina da Tel Aviv e questo permette, volendo, di poterla visitare anche in giornata.
Una volta lì, entrate nelle mura della Old City, divisa in quattro quartieri confinanti ma incredibilmente riconoscibili uno dall'altro fin dal primo sguardo: cristiano, armeno, ebraico e arabo.
Un enorme mercato coperto, un dedalo di vicoli, migliaia di banchi e negozi: assaggiate lo street food, toglietevi lo sfizio di vedere che aspetto ha la mirra, camminate sui tetti del quartiere ebraico da cui si gode di una vista incredibile del muro del pianto e sull'incredibile cupola d'oro della Cupola della Roccia, il terzo luogo islamico più sacro dopo Mecca e Medina, costruita in cima al Monte del Tempio.
Scendete e avvicinatevi al muro del pianto, dove a qualunque ora centinaia di persone si recano per pregare: che siate credenti o meno, è impossibile non percepirne la potenza emotiva.
8. Guardare il tramonto dal Monte degli Ulivi
Dopo esservi persi tra i vicoli della città vecchia, percorrete la Via Dolorosa, o Via Crucis, fino alla Chiesa del Santo Sepolcro (costruita sul luogo della crocefissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù) e poi ancora, fuori dalle mura, fino al Monte degli Ulivi, Jebel As-Zeitun, un luogo unico e carico di valore storico e religioso, dove si svolse l'Ultima Cena e da cui si gode di una vista senza pari su Gerusalemme.
Per il suo ruolo cruciale nella storia di Cristianesimo, Islam ed Ebraismo, Gerusalemme è una meta in cui vale davvero la pena prendere una guida per farsi raccontare le diverse valenze che hanno i luoghi della città per i tre diversi credo.
Qui si incrociano storia, tradizioni, religioni e credenze ed è un luogo estremamente sacro per ebrei, cristiani e musulmani, e qui si trova il punto di unione e frattura tra le tre.
La sua storia, raccontata da qualcuno in grado di dare una visione super partes, è affascinante oltre quello che potete prevedere.
Dove cenare e dormire a Gerusalemme
Se decidete di fermarvi per la notte a Gerusalemme, la scelta migliore è quella di dormire appena al di fuori dalle mura della città vecchia.
Per cenare con i piatti della Bibbia, prenotate un tavolo da Eucalyptus, dove passano tutti i personaggi importanti (dagli scrittori ai capi di stato passando per attori e artisti per intenderci) in visita a Gerusalemme e dove la specialità dello chef Moshe Basson sono i piatti della tradizione biblica rielaborati (locuste comprese, volendo).
Per dormire, il The Post Hostel è quello che viene definito un poshtel, ovvero un ostello per gente chich, o posh che dir si voglia: a due passi dalle mura, camere (private) spaziose e luoghi comuni super friendly e curati, oltre che wifi potentissimo e una gran offerta di tour per conoscere la città.
Dove cenare e dormire a Tel Aviv
Se volete mangiare cucina israeliana nella sua forma migliore, e per di più a meno di sei metri dal mare, prenotate un tavolo sulla terrazza del Manta Ray Restaurant.
Affacciato sulla spiaggia di Alma, ha un'offerta di piatti tradizionali da acquolina alla bocca e ordinando il vassoio di antipasti avrete una panoramica completa su tutti i sapori del territorio che vale la pena conoscere.
Per dormire, l'Abraham Hostel offre una posizione ottimale per poter raggiungere (quasi) tutto comodamente a piedi, un ambiente giovane e accogliente, una terrazza incredibile per fare colazione o una pausa sui divani con vista sull'intera Tel Aviv fino al mare e la possibilità di provare una Shabbat dinner tradizionale insieme agli altri ospiti della struttura.
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