Cos'è l'orgasmo cerebrale e come lo si provoca
L'orgasmo del cervello parte da un formicolio al cuoio capelluto e irradia a tutto il corpo una sensazione di piacere: ecco come riconoscerlo e provocarlo
L’orgasmo cerebrale, indicato dagli addetti ai lavori con l’acronimo di ASMR (Autonomous sensory meridian response) è un fenomeno ancora abbastanza sconosciuto che tuttavia sta riscuotendo un enorme successo sul web.
Senza implicazioni porno né nulla di conturbante o vietato ai minori, si tratta di un qualcosa che irradia una sensazione di piacere talmente estasiante da mettere in secondo piano sia l’orgasmo sessuale sia quello culinario. Sì, avete capito bene: anche quello culinario.
L’origine è una sorta di lieve formicolio al cuoio capelluto da cui scatta poi una riverberazione lungo tutto il corpo di una scossa elettrica talmente tanto godibile da dare un assaggio di quell’anelato e ai più sconosciuto Nirvana.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’ASMR: come riconoscerlo, sollecitarlo, studiarlo e, soprattutto, goderselo fino in fondo.
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Cosa significa ASMR
Il termine ASMR fu usato la prima volta il 25 febbraio 2010 nel gruppo Facebook Autonomous Sensory Meridian Response dopo essere stato inventato dalla fondatrice Jennifer Allen che, per spiegare quella strana sensazione di piacere pervadente, coniò l’acronimo la cui traduzione italiana è Risposta autonoma del meridiano sensoriale.
Meridiano sarebbe un eufemismo per indicare l’orgasmo, a detta della stessa Jennifer Allen.
Cosa si prova?
Ciò che è volgarmente chiamato orgasmo cerebrale si presenta inizialmente come una piacevole sensazione di formicolio al cuoio capelluto che pian piano si irradia a tutte le membra.
Si tratta di una lieve scossa che dall’encefalo scende lungo la schiena o in direzione delle spalle e solitamente si accompagna a uno stato di torpore fisico unito a un completo rilassamento mentale.
Chi sperimenta per la prima volta questo fenomeno che la scienza non è ancora riuscita a spiegarsi e a spiegare afferma senza remore di aver avuto un assaggio tangibile di Paradiso.
Da cosa è provocato?
L’orgasmo cerebrale scaturisce dalle percezioni veicolate dai cinque sensi che riescono a bypassare il cervello.
Gli stimoli visivi, uditivi, olfattivi o tattili sono i maggiori responsabili dell’ASMR, solo se percepiti in maniera passiva e non deliberatamente provocati.
In pratica il piacere deriva dalla cosiddetta madeleine proustiana: qualcosa del mondo circostante che ci porta in una dimensione ancestrale, ci subissa nell’inconscio dribblando il raziocinio e facendoci rituffare carpiatamente nel limbo del liquido amniotico che ci cullava nel ventre materno.
Se vi sembra una Supercazzola, sperimentate su di voi anche solo una volta il brain orgasm e vedrete che è tutto vero. Come se fosse Antani.
Pare che non ci sia effetto di stupefacente al mondo che possa competere con la sensazione dell’orgasmo cerebrale.
La sua reale esistenza non è ancora stata scientificamente provata, e gli hater scettici non mancano nemmeno in questo sotto-campo della psicologia alternativa, ma chi l'ha provato su di sé è pronto a giurare che esiste ed è anch'esso divino.
Esiste o un fenomeno virale?
Mentre la scienza non ha ancora dedicato uno spazio all’ASMR, il web gli ha intitolato come minimo una piazza.
Sempre di piazza virtuale si parla, tuttavia notando quanto se ne parla online viene da pensare che l’orgasmo cerebrale sia più un tormentone 2.0 che qualcosa di tangibilmente concreto.
Ma in realtà internet ha solamente aiutato chi sperimenta l’Autonomous sensory meridian response ad aggregarsi e formare una community di appassionati di questa pratica.
Oltre ai gruppi Facebook e ai forum dedicati, YouTube è uno dei canali preferenziali dei brain orgasm addict.
Basta digitare nella stringa di ricerca ASMR artists o whisperers (quest’ultimo è il termine con cui gli stessi praticanti si autodefiniscono poiché lo stimolo più efficace pare sia quella del sussurro all’orecchio) per farsi una cultura guardando gli innumerevoli video che vi si presenteranno dinnanzi.
Esperienze virtuali
Un viatico dell’orgasmo cerebrale è proprio l’esperienza virtuale che porta a vivere un frammento di second life.
Su YouTube si trovano video sperimentali ed esperibili di ogni tipo, con “aizzatori di A.S.M.R” che parlando o simulando azioni (come fingere di radere, truccare o accarezzare l’utente che sta visualizzando il video) dovrebbero stimolare il brain orgasm.
Ce n’è davvero per tutti i gusti: se la vostra pallina antistress è guardare la gente che mangia, troverete pane per i vostri denti.
Un voyeurismo non lontano da quello che anima il muk-bang che esplose in South Korea a partire dal 2010, il deprecabile tormentone web di gente che si abbuffava davanti alla telecamera.
ASMR in Italia
In Italia questo fenomeno non è ancora deflagrato in maniera sonora, eppure pian piano anche la comunità tricolore si sta espandendo.
Per ora i gruppi su Facebook sono pochi così come i canali YouTube.
Tra le Star dell’Autonomous sensory meridian response all’italiana, quindi chiamiamola Risposta autonoma del meridiano sensoriale, c’è Diana Dew.
Questa giovane rilassatrice virtuale pubblica video gettonatissimi ed è in assoluto tra le più seguite in materia.
Altri esperimenti di brain orgasm reperibili su YouTube Italia sono video di ragazze che si spazzolano i capelli, sussurrano lievemente e compiono gesti semplicissimi a portata di tutti i wannabe sperimentatori di A.S.M.R.
O al limite per i feticisti.
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