Comincia l'era dei micro-influencer: proviamo a raccontarvi il fenomeno
Nel 2002 in Italia nascevano i primi blog e i blogger. Isole più o meno felici dove il racconto e il confronto quotidiano prendevano forma. I blogger di allora ancora esistono ma in altre forme. La derivazione più conosciuta oggi sono gli influencer. Nell'ottobre 2010 viene messa online la piattaforma di condivisione fotografica Instagram e il fenomeno influencer esplode.
Per esserci nel web e “contare” qualcosa non serve più avere un blog. Basta avere un seguito, un pubblico di follower nutrito. Arrivano i brand che vogliono esserci, cominciano i progetti speciali, si raccontano storie, si aprono conversazioni e si auto-regola un mercato dalle mille prospettive.
Agenzie, brand e analisti cominciano a domandarsi come poter misurare oggettivamente il rientro del proprio investimento. Se è vero che un link postato da influencer che hanno milioni di follower può mandare un oggetto sold out in poco tempo è altrettanto vero che tutta l'audience di cui dispone è realmente interessata a quell'oggetto in particolare?
In questo segmento si incunea ed emerge prepotente l'esercito pacifico dei micro-influencers. Digiday.uk e Forbes circoscrivono indicativamente l'area dei micro-influencer su Instagram tra gli 8k e i 100k come numero di seguaci per potersi definire tali. Esempi concreti? La stylist e columnist inglese Pandora Skyes (122k)* che rifugge i total look di un solo brand. Chi meglio di lei riuscirebbe a essere credibile nel proporre un nuovo marchio?
La beauty blogger Laura di Buynowbloglater (76k) londinese trapiantata a Dubai sempre sul pezzo con segnalazioni beauty doc. Il make up artist delle star - da Lupita Nyong'o a Rachel Weisz - Nick Barose (25k), ironico e sempre prodigo di consigli utilissimi.
In Italia? Lucia Del Pasqua, respira moda e scrittura con un'audience di 12k. Il suo ultimo grande amore è il surf. Se un brand di tavole o sportsuit la ingaggiasse avrebbe la migliore influencer possibile. Sarebbero le sue passioni reali a parlare e lei sceglierebbe nel merito. Elena Braghieri con i suoi 70k guadagnati con ostinazione sul campo - non è un segreto l'esistenza di siti per la compravendita di follower, like e commenti – a suon di guide travel personali e dedizione maniacale al dettaglio fotografico. Citiamo anche Anna Marconi con Tasteofrunway.com (16K) e il suo inconfondibile mix moda e food.
L'orizzonte delle possibilità si è popolato: che l'era dei micro-influencers abbia dunque inizio!
*alla data di pubblicazione dell'articolo
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