Dove mangiare all'aperto a Milano
Mangiare all'aperto a Milano è bellissimo e la città offre giardini, terrazze, dehor e cortili nascosti per farlo: ecco i nostri bar, locali e ristoranti preferiti
Estate: voglia di vacanza, di mare, e di mangiare all’aperto.
Se le per soddisfare le prime due bisognerà attendere ancora un po’, a Milano non avrete difficoltà a trovare ristoranti e locali dove cenare o sorseggiare un drink in splendidi dehors estivi.
Ecco dieci luoghi in cui all’ottima qualità del cibo o dei cocktail potrete aggiungere anche il piacere di trascorrere una serata all'aperto.
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Kitchen Society (zona Procaccini)
A due passi da via Procaccini e dalla fermata della metro di Gerusalemme, nella via privata Gerolamo Chizzolini al civico 2, si trova questo meraviglioso ristorante provvisto di un intimo dehor, il cui cavallo di battaglia è ciò che viene definito «sushi all’italiana».
Dimenticatevi il sushi come l’avete finora conosciuto, le creazioni di Chef Alex sono uniche nel loro genere, e spaziano dagli uramaki con capesante, tonno, crema e granella di pistacchio di Bronte, avocado, salsa teriyaki e semi di sesamo allo speciale «Dragon Kitchen Society», con gambero arrostito, avocado, verdurine cotte, crema di tartufo bianco, salsa teriyaki e semi di sesamo.
Nulla del menù di Kitchen Society lascia insoddisfatti, dai sashimi alle tartare, passando per i mini fish hamburger e arrivando agli squisiti dolci.
E gustare queste prelibatezze nella parte esterna del locale riesce per un attimo a far dimenticare di trovarsi a Milano.
Shambala (zona Ripamonti)
Ecco la buona notizia che i gourmet milanesi aspettavano: lo Shambala, l’affascinante e storica locanda asiatica dai grandi alberi al civico 337 di via Ripamonti è tornata ai vecchi splendori, e nel nuovo menu dello chef Chandana Udesh troverete tantissimi piatti fusion, thai e vietnamiti da assaporare per tutta l’estate nell’incantevole giardino da fiaba, cullati dalla musica in sottofondo e da un’atmosfera di completo relax.
Tra le proposte, vi segnaliamo lo spettacolare Khao phad sap lot (riso fritto con ananas e gamberoni in tempura) e l’incredibile poke, un’insalata di pesce crudo a cubetti (tonno, salmone e pesce spada) con cipolla bianca, avocado, coriandolo e sesamo, leggermente piccante.
L’inedita apertura a pranzo permette di godere del garden anche nelle ore diurne, con una particolare formula di piatti unici, mentre il sabato e la domenica dalle 12 alle 16 potrete smaltire le fatiche settimanali concedendovi il ricco brunch.
Un’unica raccomandazione: prenotate con un po’ d’anticipo!
Al Garghet (zona Ripamonti)
Non distante dallo Shambala, in via Selvanesco 36, si trova questo ristorante il cui nome in dialetto milanese antico significa «il gracidare delle rane», proprio perché situato in un angolo incontaminato di quello un tempo definito «Gratum Solium», regno appunto di prati e delle suddette rane, abitato per la prima volta nel XIII secolo da alcuni monaci.
Il luogo ha conservato tutta la magia e il fascino di quei tempi, grazie ai suoi tre meravigliosi spazi all’aperto (i Sassi, il Pergolato e il Parco), immersi in uno splendido e ampio giardino, che d’estate si trasforma nella location perfetta per romantiche cene lontane dal caos e dalla frenesia tipiche di Milano.
Il menu è principalmente lombardo e di terra: la scelta di utilizzare solo prodotti naturali, spesso provenienti dall’orto del locale, contribuisce a creare uno delle food list più gustose della città, dove spicca da sempre l’enorme – e inimitabile – cotoletta a orecchia di elefante.
La Cucina de’ MiBabbo (zona Porta Romana)
Innamorarsi di questo ristorante in Corso Lodi 19, all’angolo con via Lazzaro Papi, è inevitabile: in pochi locali milanesi respirerete un’aria così casalinga, schietta e genuina; gusterete piatti di carne come filetti, tagliate e fiorentine che vi lasceranno letteralmente a bocca aperta e troverete un rapporto qualità-prezzo-felicità in perfetto – e raro – equilibrio.
Qui è la cucina toscana a fare da padrone: le proposte spaziano dai taglieri di salumi, formaggi o bruschette toscane, ai maccheroni con ragù d’anatra, ai ravioli ripieni di pecorino di Pienza, fino ai suddetti cavalli di battaglia a base di carne.
Il dehor antistante è intimo e raccolto, strategicamente posizionato sotto i frondosi alberi che costeggiano via Lazzaro Papi: non demordete se siete in compagnia di vegetariani, perché anche loro saranno accontentati da antipasti, zuppe e primi che difficilmente dimenticheranno.
A titolo di cronaca, la focaccia fatta in casa che vi porteranno d’accompagnamento meriterebbe un Nobel per la gastronomia: provare per credere!
Sky Terrace Hotel Milano Scala (zona Duomo/Brera)
Desiderate concedervi un aperitivo su uno dei rooftop più belli della città?
Presto detto: l’hotel Milano Scala, in via dell’Orso 7, ha recentemente sottoposto a restyling la sua Sky Terrace situata all’ultimo piano, arricchendola con un’ampia varietà di piante che la rendono una vera e propria greenhouse con vista panoramica sul quartiere di Brera, sul Castello Sforzesco, sulle guglie del Duomo e sulllo skyline di Porta Nuova e Porta Garibaldi.
Prima di cena è possibile gustare proposte di finger food come la tigella con crema al basilico e mortadella al pistacchio o i mini bagel con salmone, songino e salsa di yogurt, accompagnati da una selezione di nuovi cocktail, preparati con erbe aromatiche coltivate nell’orto vicino alla zona aperitivo.
La terrazza è aperta dalle 18 alle 23 dal lunedì al sabato, e dopo esserci stati la prima volta diventerà senz’ombra di dubbio il vostro mai-più-senza dell’estate!
Sushi B (zona Brera)
Il più grande giardino verticale di Milano si trova in via Fiori Chiari 1, proprio nel cuore di Brera, e propone un sushi gourmet che sarà difficile da dimenticare, legato alla tradizionale cucina giapponese, ma in versione creativa, grazie alla professionaità dell’executive chef Nobuya Niimori.
La drink list è curata dal barman Alessandro Avilla (da provare il Caosmopolitan: Gin Tanueray al limone, Combier, limone, melograno e fumo al lemongrass), mentre la carta dei dolci è affidata al pasticcere Bruno Manganaro, e anche qui non mancano gustose commistioni italo-nipponiche, come il gelato al tè Sakura e crumble di biscotto.
Che sia un pranzo con un menu «break lunch», un aperitivo o una cena, potrete godervi una pausa molto glamour nel pieno della movida meneghina, in un dehor unico in città.
Osteria Con Vista (zona Cadorna)
La terrazza panoramica della Triennale di Milano, in viale Emilio Alemagna 6, è un luogo magico immerso nel verde e sospeso sul Parco Sempione, con una vista spettacolare del Castello Sforzesco e dell’intero skyline della città in continua evoluzione.
Lo chef Stefano Cerveni guida il team di professionisti dell’Osteria Con Vista, che propone i suoi grandi classici e i piatti della tradizione italiana rivisitati in chiave moderna, aderendo al concept che da sempre contraddistingue la sua cucina: materie prime che sanciscono il forte legame con il territorio e l’Italia.
Che sia un pranzo, un aperitivo o una cena, rimarrete incantati da questo rooftop dal respiro internazionale, e se non riuscite a rispettare i canonici orari dei pasti non temete: oltre ai creativi cocktail creati dal Bar Manager Luis Hidalgo, dalle 15 alle 18 e dalle 23 alle 00:30 avrete a disposizione gli ottimi fuori menu, per non rimanere né a bocca asciutta, né pancia vuota!
Morgante Cocktail & Soul (zona Navigli/Darsena)
Questo piccolo angolo di pace al riparo della frenesia dei Navigli, in vicolo Privato Lavandai 2, era inizialmente nato come un luogo segreto, ma – anche se ora è decisamente più frequentato – rimane comunque un posto incantato dove estraniarsi per un momento dal caos cittadino.
Passato lo storico lavatoio di Vicolo dei Lavandai, vi sembrerà di essere finiti di colpo in un’altra dimensione: varcata la soglia, vi attenderà un incantevole salotto fiorito e profumato di gelsomino, con piccole alcove dove prendersi una pausa da tutto e sorseggiare un drink, cenare, o trascorrere l’intera serata.
«Essenziale, sartoriale, fatto bene»: sono queste le caratteristiche imprescindibili dei drink proposti, che possono contare sulla professionalità e sul talento di Lorenzo Allegrini, il bartender che presidia il bancone.
Una volta provati gli assaggi in accompagnamento ai cocktail, la food list propone tre diverse sezioni – veggie, carne e pesce – che non deluderanno nemmeno i palati più esigenti. Attenzione, perché è un locale che crea dipendenza!
Fonderie Milanesi (zona Bocconi/Ticinese)
Per scoprire le Fonderie Milanesi in via Giovenale 7, occorre addentrarsi all’interno di un grande cortile privato su cui si affacciano diverse officine, garage e parcheggi: sembra quasi un viaggio all’indietro del tempo, nella Milano di un secolo fa, e – proprio quando avrete l’impressione di aver sbagliato strada – vi troverete davanti al portone d’ingresso.
Questa ex fonderia artistica è stata trasformata nel 2013 in un locale dall’aria fiabesca, frutto di un lavoro di recupero che ne ha salvaguardato lo spirito, anziché stravolgerlo: uno spirito fatto di mattoni a vista, di stanze una dentro l’altra come un labirinto e di un meraviglioso cortile-giardino, dove ritrovarsi per il ricco aperitivo (dalle 19 alle 21, con buffet), per cena, per un dopocena o per il brunch domenicale (sabato e domenica, dalle 12.30 alle 15).
Per gli amanti della bellezza post-industriale, il locale è un must assoluto.
Al Fresco (zona Tortona)
Immaginate un vecchio magazzino di un’industria dismessa, al civico 50 di via Savona, radicalmente trasformato con un unico leitmotiv: il verde.
È così che nasce Al Fresco, un paradiso urbano che è un po’ serra, un po’ bistrot all’italiana, un po’ atelier d’artista: non a caso la sua insegna recita «Luogo d'Incontro con Cucina», perché si tratta appunto di un luogo dove mangiare, bere ma anche dove trascorrere un po’ di tempo lontani dagli stress quotidiani.
Dalla Capitale è recentemente arrivato dietro ai fornelli Nicola Delfino, che ha portato il suo entusiasmo e un tocco di romanità al menu: amatriciana, carbonara, fregola con le vongole e le crocchette di baccalà, limone candito e pecorino, zuppe, secondi di carne o di pesce e contorni «semplici», come la cicoria di campo ripassata con aglio olio e peperoncino.
Adorerete questo posto sia di giorno, per la sua luminosità e la sua pace, che di sera, quando le luci disseminate tra le frasche lo rendono estremamente suggestivo: preparatevi, perché non vorrete più andarvene!
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