Pancia piatta: ecco la dieta che sgonfia
Poca attività fisica, alimentazione scorretta e stile di vita poco sano sono i primi responsabili del gonfiore addominale: ecco come risolvere il problema con la dieta che sgonfia
Quante volte, dopo essersi alzate da tavola, ci si è sentite gonfie come un palloncino, tanto da dover allentare la cintura o slacciare un bottone dei pantaloni?
Consolerà sapere che gonfiore e tensione addominale sono un disturbo molto diffuso soprattutto tra le donne tra i 20 ai 40 anni, le quali spesso soffrono con frequenza anche di digestione lenta, crampi e tensioni addominali, aria nella pancia e sensazione di pesantezza.
Ciò è dovuto a un'eccessiva presenza di gas nell'intestino che, a causa di alterazioni della flora batterica, predisposizioni individuali e abitudini alimentari e comportamentali sbagliate, viene prodotto in quantità elevate e non è assorbito correttamente dall'organismo.
Tuttavia, in assenza di patologie, quello del gonfiore è un problema facilmente risolvibile, mettendo mano a dieta e stili di vita.
(Continua sotto la foto)
Pancia gonfia: cosa non mangiare
Chi soffre di disturbi gastrointestinali dovrebbe limitare il consumo di cibi FODMAP (che in italiano è l'acronimo di “Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi Fermentabili e Polioli”), ossia categorie di carboidrati che, in alcune persone particolarmente predisposte, fermentano nell'intestino, scatenando episodi di gonfiore e meteorismo.
Stando a uno studio della University of Michigan degli Stati Uniti, infatti, seguire una dieta povera di questi alimenti porta a una riduzione dei sintomi, con un netto miglioramento della qualità di vita. Ma quali sono i cibi Fodmap ad alto potere fermetativo, da portare in tavola con estrema moderazione (almeno per 2-3 settimane) per risolvere il problema?
Frutta: mele, pere, albicocche, ciliegie, pesche, mango, anguria, cachi, susine, prugna
Verdura: carciofi, asparagi, barbabietole, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolo, cavolfiore, finocchio, aglio, scalogno, funghi, piselli
Latticini: latte, yogurt e formaggi freschi
Legumi: ceci, lenticchie, fagioli, fave
Cereali: segale, frumento e farina bianca
Dolcificanti: sorbitolo, mannitolo, xilitolo (contenuto nei chewing-gum) e miele
Cosa mangiare per sgonfiare la pancia
La dieta che sgonfia è costituita da alimenti poveri di Fodmap, cioè che non causano disturbi intestinali e che possono essere portati in tavola con la massima tranquillità. Quali sono?
Frutta: banana, lamponi, mirtilli, fragole, kiwi, mandarini, arance, pompelmo
Verdura: sedano, carote, zucchine, peperoni, melanzane, lattuga, fagiolini, zucca, pomodoro (anche se, in teoria, questo sarebbe un frutto)
Carne, pesce, uova
Riso, farro, quinoa, mais, avena, grano saraceno, miglio
Latticini: latte e yogurt vegetali, formaggi duri e stagionati
Legumi: soia
Frutta secca: noci e mandorle
Un occhio anche alle buone abitudini
Oltre ai consigli nutrizionali, coloro che soffrono di pancia gonfia e digestione lenta possono mettere in pratica qualche accortezza in più per gestire al meglio questo disturbo.
Innanzitutto, bisognerebbe azzerare il consumo di bibite gassate e alcolici, che dilatano le pareti dello stomaco, e limitare quello della birra, perché i cereali in essa contenuti fermentano nell'intestino e l'aria ingerita con la schiuma favorisce la formazione di gas in eccesso.
Meglio evitare di fumare, di masticare i chewing-gum e di bere con la cannuccia: in questo modo si riduce l'ingestione di aria.
A tavola, niente ingordigia! Il consiglio è quello di mangiare lentamente, sminuzzando il cibo in piccoli bocconi, in modo che stomaco e intestino non abbiano un carico di lavoro eccessivo.
Dalla fine della cena al momento di coricarsi dovrebbero trascorrere almeno tre ore affinché la digestione possa fare il suo corso, magari supportata da una tisana al finocchio o all'anice verde che svolge un'azione sgonfiante.
© Riproduzione riservata