Valentina Allegri: «Papà, nessuna ti ama più di me»
Valentina Allegri sui social è popolarissima, è corteggiata dalla tv e anche da qualche calciatore. Ma lei immagina per sé un futuro diverso. Perché non è facile essere la figlia dell’allenatore della Juventus. Soprattutto quando tuo padre è il protagonista del gossip dell’estate
Valentina Allegri, 22 anni, figlia dell’allenatore italiano del momento è così. Spontanea. E dice sempre quello che pensa. Senza mai peccare di ingenuità. Anzi, a tratti, durante l’intervista, mi è sembrato di parlare con una 40enne nel corpo di una 20enne.
Ci incontriamo in occasione di questo servizio fotografico. «Il primo, vero servizio della mia vita», precisa lei. Da due anni la sua pagina Instagram è cresciuta esponenzialmente fino ad arrivare a 280 mila follower. Giornali e programmi tv l’hanno cercata, ma lei ha sempre detto no. «Alla mia età è facile sbagliare e poi pentirsi. Ammetto che mi piace stare al centro dell’attenzione e i social network sono una bella vetrina. Però sono sempre onesta: non pubblico foto ritoccate e non ho prodotti da vendere. Quella che vedete sono proprio io nella vita di tutti i giorni», racconta.
La sua visibilità sui social network fa pensare che lei voglia intraprendere una carriera nello spettacolo.
«L’impegno più importante che ho adesso è laurearmi. Studio Comunicazione all’università Cattolica di Milano. Poi sì, ho un sogno, ma non voglio percorrere la via più breve».
E quale sarebbe questo sogno?
«Vorrei recitare, appena finisco gli studi mi piacerebbe entrare in un’accademia teatrale. Per il cognome che porto sarebbe troppo facile iniziare con dei reality show, ma la popolarità non è ciò che desidero. Voglio imparare un mestiere ed essere valutata per ciò che saprò fare».
Che riflessioni profonde.
«Di sicuro devo prendere la laurea perché mio padre ci tiene. E ci tiene anche che intraprenda un percorso sano. Non condivide la mia passione per il teatro e il cinema, ma se gli dimostro di volerlo davvero, credo mi aiuterà».
E sua madre che cosa ne pensa?
«Con lei ho condiviso gran parte della mia vita, conosce il mio entusiasmo per il cinema. I no da lei non arrivano. Ma non farei mai niente per deluderla».
E a lei Valentina, chi la delude?
«Delusioni vere non ne ho mai avute. Soffro se vengo rimproverata da qualcuno che amo. Non mi feriscono invece le critiche di chi non stimo».
Qual è la critica che l’ha infastidita di più?
«Non sopporto chi arriva sulla mia pagina Instagram per parlare di calcio e di mio padre. I peggiori sono quelli che mi scrivono: “Che cosa studi a fare se hai il padre miliardario?”. Ma io vado avanti e non li ascolto».
Dai suoi genitori che cos’ha imparato?
«Li ammiro entrambi. Mia madre non chiede mai niente, piuttosto lavora di notte, ma va avanti con le sue forze. Anche mio padre mi insegna col suo esempio. Ammiro la sua determinazione e credo di aver preso questo lato del suo carattere: se voglio qualcosa, vado e me lo prendo, anche quando è difficile».
Tra i due con chi discute di più?
«Con mio padre, è molto protettivo e teme che essere sua figlia, con la popolarità che comporta, influisca troppo sulla mia vita. Però non gli do problemi, conduco un’esistenza tranquilla».
Qual è l’ora più felice della sua giornata?
«Quando si mangia. La mattina mi alzo e penso già a che cosa cucinare a pranzo e a cena. Mi diverte».
Che cosa prepara?
«Di tutto. Ho imparato a cucinare stando dalla mia nonna paterna, a Livorno. Le lasagne e il coniglio al forno sono i miei piatti migliori».
Cucinare non è cosa da tutti al giorno d’oggi.
«Lo so, mio padre è fiero di questo. Lui dice che magari non avrò una gran carriera dal punto di vista professionale, ma di certo sarò una brava mamma e una brava moglie».
Forse è solo quello che desidera lui, non ciò che succederà.
«Ha ragione. Però non voglio aspettare troppo ad avere una famiglia mia, sogno di essere una mamma giovane».
Ha mai pensato di occuparsi di calcio?
«Me l’hanno proposto, ma di una cosa sono certa: il calcio non sarà mai il mio lavoro. Ci vivo dentro da troppo tempo, mi ha un po’ stancato».
Non si considera ambiziosa?
«Non tantissimo. Mi piacciono le cose semplici».
Ha appena compiuto 22 anni, ci sono ancora tante esperienze da vivere alla sua età.
«Sì, è vero, ma a vent’anni ho iniziato a prendere coscienza di essere una donna. Ho sentito il cambiamento. Faccio fatica, però, a trovare un compagno della mia età che abbia i miei stessi desideri».
Chi è l’ultimo uomo che l’ha fatta emozionare?
«Mio padre quando mi ha detto: “Sono orgoglioso di te”. Ha sempre un occhio molto critico ed è di poche parole. Però in un paio di occasioni mi ha scritto dei messaggi molto belli. E mi sono sciolta».
Tutti i padri sono fondamentali per le figlie.
«Sì, gli sono molto legata. A 16 anni sono voluta andare a vivere con lui per conoscerlo davvero. Era felice e spaventato, mi ha dato molte regole. Anche da maggiorenne dovevo tornare a casa alle 23. Però è stato anche fortunato, perché non amo tanto uscire la sera».
Come mai?
«La mia serata ideale è giocare a bowling, andare al cinema e a cena. O fare il karaoke a casa con gli amici. Non amo le discoteche: se vado, verso l’una già guardo l’orologio per tornare a casa».
Sarà corteggiatissima dai calciatori, non lo neghi.
«Sì, ma non li frequento. Voglio un ragazzo tranquillo, non mi piacciono gli uomini che collezionano donne famose, che vanno in discoteca e che bevono».
Suo padre è geloso dei suoi fidanzati?
«È attento. Non gli piacciono i ragazzi troppo tatuati e preferisce quelli che si presentano in camicia. Io lo ascolto, ma poi decido di testa mia».
Quest’estate faccia attenzione a non farsi paparazzare con dei calciatori.
«Impossibile! E poi io sono una da villaggio turistico. Le ultime vacanze al mare le ho passate alle Maldive, prima con i nonni, poi con mia cugina. In montagna invece vado in Toscana, all’Abetone con gli amici di sempre».
E quest’estate dove andrà?
«Sogno il Madagascar, sto organizzando il viaggio. Può darsi anche che parta da sola».
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