Vent'anni, un'energia contagiosa, una cascata di capelli ricci, un fidanzato famoso e molto più grande di lei:Vincent Cassel. Grazia ha incontrato la bellissima modella Tina Kunakey Di Vita, la ragazza a cui tutti vorrebbero fare mille domande. Soprattutto ora...
A Cannes, che effetto le farà vedere Monica Bellucci, la madrina del Festival (e, soprattutto, ex moglie del suo fidanzato, l’attore Vincent Cassel)? Che cosa risponde a tutti quelli che criticano la differenza di età della coppia (30 anni)? Ha paura di soffrire per amore? E lei che cosa ha trasmesso a lui: la leggerezza dei suoi vent’anni? Le mie domande sono incalzanti perché tutti vorrebbero sapere della relazione tra la modella Tina Kunakey Di Vita e il sex symbol più famoso del cinema francese. Peccato che lei queste domande non voglia sentirle. Da tempo nelle interviste non affronta «temi privati» e non mette più foto della loro passione su Instagram.
Tina è letteralmente una «Bomba», come l’hanno soprannominata i giornali francesi. Sexy e provocante: guardate queste foto e lo capirete.
La incontro a Milano un venerdì pomeriggio. Ha lo sguardo da ragazzina ma una presenza felina. La osservo curiosa: è un magico mix di spontaneità e seduzione. Si siede vicino a me: gambe infinite. È la sua presenza a travolgerti. Quando ce l’hai davanti capisci perché Vincent Cassel abbia perso la testa per lei.
Gli italiani hanno iniziato a conoscerla quando è stata ospite all’ultimo Festival di Sanremo, intonando con autoironia la canzone Non ho l’età di Gigliola Cinquetti. Ma su come Tina abbia conosciuto Vincent, si sa ancora poco: «Ci siamo incontrati un po’ come capita a tutti», ha raccontato qualche mese fa la modella al settimanale francese Paris Match. «Due persone che si trovano nello stesso luogo e nello stesso momento, e che sono attratte l’una dall’altra. Una delle più belle sorprese della vita».
Qualcuno sostiene che il loro amore sia scoppiato l’estate scorsa, pare a Ibiza, qualcun altro giura invece che sia successo molto prima. La leggenda vuole che lei non lo avesse riconosciuto.
Ora Tina viaggia senza sosta: da Cuba al Messico, per lavoro o in vacanza, spesso insieme con Vincent che, invece, vive tra il Brasile e Parigi. A Cannes, dal 17 al 28 maggio, la modella farà il suo ingresso trionfale nel mondo del cinema: sarà protagonista di un evento di Chopard, marchio di gioielli di lusso e principale sponsor del festival.
Chissà se farà di tutto per evitare di incontrare Monica Bellucci o se andrà a salutarla con la spavalderia dei giovani. Una cosa è certa: a Cannes, oltre che degli abiti da sera che sfilano sul tappeto rosso o dei film candidati alla Palma d’Oro, si parlerà delle donne che hanno amato Vincent Cassel.
Che cosa si aspetta dal Festival?
«Sono molto felice, entusiasta. Mi aspetto qualcosa di meraviglioso, ma spero di essere abbastanza rilassata da godermi ogni attimo: è la prima volta che ci vado».
Si sente più attratta dalle feste, dalle star o dai flash?
«Essere in mezzo a tanti talenti che condividono la passione per il cinema. È un’occasione unica per me: semplicemente stando accanto a loro posso imparare».
Fino all’anno scorso il cinema non era tra i suoi interessi. Adesso è nato l’amore?
«La mia fortuna è avere 20 anni e la voglia di scoprire. Oggi esprimo me stessa nella moda, ma spero di provare anche altre cose. E mi chiedo: “Perché non il cinema?”».
Parteciperà a uno dei più importanti eventi di Chopard: stupita di essere stata scelta tra tante modelle?
«Non si può parlare del Festival di Cannes senza evocare il nome di Chopard. È un onore essere stata scelta. Sono grata che abbiano pensato a me».
È diventata celebre rapidamente. In sei mesi la sua vita si è rivoluzionata. Che cosa è cambiato nella sua esistenza di tutti i giorni?
«Ho molto meno tempo per stare con la famiglia e gli amici. Per fortuna adoro il mio lavoro e questo compensa tutto il resto».
La celebrità è anche un peso?
«Sono giovane e ho poca esperienza, ma finora in ogni situazione che ho vissuto ci sono sempre stati vantaggi e svantaggi. Parto quindi dal principio che, se voglio accogliere ciò che c’è di positivo in questa fase, devo anche imparare ad accettare gli inconvenienti».
A 20 anni ha già qualche rimorso?
«Avrei voluto continuare la mia vita di campionessa di nuoto. Era il mio sogno. Entravo in piscina due volte al giorno: la mia specialità era lo stile libero. Poi ho avuto un infortunio alla spalla e ho dovuto abbandonare lo sport. Se non l’avessi fatto, però, adesso non sarei qui».
Dal nuoto alla moda: è stato un passaggio facile?
«No. Ho iniziato a fare la modella per gioco a 8 anni per alcuni marchi sportivi in Francia, dove sono cresciuta. I miei genitori, però, non volevano, perché avevano paura. Ho inziato a farlo seriamente solo a 15 anni, a Madrid».
Si era trasferita in Spagna con la sua famiglia?
«No. Stavo con un ragazzo francese più grande di me, che lavorava a Madrid. L’ho seguito per amore».
Scopriamo che ha sempre avuto un debole per gli uomini più maturi. Ma non è usuale che una ragazza di 15 anni si trasferisca in un altro Paese per inseguire il fidanzato: è scappata di casa o ha avuto il consenso della sua famiglia?
«I miei genitori mi hanno dato fiducia: sono andata in Spagna perché ho promesso che avrei continuato a studiare al liceo francese. Quello è stato il momento in cui ho scoperto la libertà, le feste, le cene con le amiche, lo shopping. Vedevo le compagne di scuola solo la mattina, gli amici che frequentavo erano tutti più grandi. A 15 anni mi facevo da mangiare da sola, non ero come gli altri studenti che trovavano tutto pronto a casa. Ero indipendente, responsabile e ho iniziato a lavorare seriamente come modella e a guadagnare qualcosa».
Quando è finita la sua storia d’amore a Madrid, che cosa è successo?
«Sono andata a Londra. All’inizio non è stato facile: lì non conoscevo nessuno».
Adesso è diventata una donna molto invidiata, Vincent Cassel è uno degli uomini più sexy del mondo (Tina ride ma non commenta). Anche lei è sensuale in modo naturale, lo sa?
«Difficile che ci sia un’opinione unanime su ciò che è sexy o no. Quello che alcuni considerano un vantaggio, altri lo ritengono un difetto. Personalmente non mi faccio troppi problemi: cerco di essere contenta di quello che sono».
Ma che cosa rappresenta per lei la sensualità?
«Si è sexy senza rendersene conto: è un modo di essere naturale, semplice. Può significare anche portare un tocco di dolcezza e intelligenza in un mondo che talvolta appare brutale».
Ci parla della sua famiglia?
«Mio padre è originario del Togo, in Africa, e lavora nel settore commerciale di un’azienda, invece la mia mamma, italiana, è parrucchiera. Ho una sorella di 27 anni, che vive a Barcellona e lavora nella moda, e un fratello di 17: fa boxe e krav maga, una tecnica di combattimento. Vorrebbe diventare un professionista di questi sport, ma io preferirei che facesse il modello: è bellissimo».
Insomma, lei è un “melting pot”, un mix fisico e culturale. Si è mai sentita diversa dagli altri ragazzi?
«No, il mio papà mi ha sempre detto che avere origini così diverse aiuta a sentirsi bene ovunque. Sono italiana, perché ho i nonni siciliani e adoro la pasta al dente, ma il mio fisico mi ricorda ogni giorno la parte africana».
Le piacciono i suoi capelli ricci?
«Da piccola li detestavo, piangevo e dicevo alla mia mamma: “Li voglio come le mie amiche, lisci”. Con gli anni ho imparato ad accettarli, anche se mi piace stirarli: peccato che per farlo ci metta un’ora».
Qual è la sua ambizione? Diventare la nuova Gigi Hadid o la nuova Irina Shayk?
«Non voglio imitare Gigi o Irina ma trovare dentro di me le qualità necessarie per farmi largo tra loro, che sono degli esempi per tutte le ragazze che amano questo lavoro».
Credits foto: Getty Images, Splashnews, Instagram (@tinakunakey)
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