Pyper America Smith è la sorella del modello superstar Lucky Blue. Ma è anche una It Girl amata dai social e il volto che Superga ha scelto per la sua nuova collezione. Grazia l’ha incontrata a Londra
Pyper America Smith, 19 anni, 1,79 m di altezza, viene dalle montagne americane dello Utah, ha sempre vissuto con i genitori in un piccolo, sperduto e tranquillo paese agricolo, Spanish Fork.
Pyper America, icona della nuova generazione di it girl, era già abbastanza famosa a casa sua: non ancora adolescente, aveva messo in piedi con le due sorelle e il fratello una band, The Atomics, sempre tutto esaurito e una crescente popolarità su YouTube.
Dai monti alle passerelle di moda fino ai servizi fotografici realizzati da (nientedimeno che) Annie Leibovitz (per la campagna Moncler) è un salto mica da ridere, ma lei ce l’ha fatta.
Perché Pyper è diversa dalle altre modelle e influencer e ha una storia eccezionale, un po’ casuale e tenera. Sì, perché tutto è incominciato quando la sua famiglia ha deciso di passare una vacanza in California.
La prima a essere osservata, “catturata” e scritturata al volo dall’ agenzia di modelle Next è stata sua sorella Daisy Clementine (allora 14enne), ma dopo due anni la famiglia è stata convocata d’urgenza per assicurarsi anche i tre Smith rimasti: Starlie Cheyenne, Pyper America e Lucky Blue, il modello che ha fatto impazzire le ragazze di tutto il mondo e che oggi viene definito il nuovo James Dean.
Insomma, i fratelli sono stati scritturati in blocco e reclutati da stilisti e marchi top come Dolce & Gabbana, Moncler, Calvin Klein, Tom Ford.
Noi incontriamo Pyper America a Londra, dove ha appena finito di posare per la campagna Superga, il marchio italiano di scarpe che l’ha voluta come testimonial per il lancio della nuova collezione primavera-estate. «Possiamo cominciare l’intervista, Pyper?», le chiedo. E lei mi guarda con quegli occhi blu che sembrano due fanali e seria mi dice: «Cool» (“figo”, diremmo in italiano). Per Pyper, scoprirò durante la prossima ora, tutto è “cool”.
Pyper America, Starlie Cheyenne, Daisy Clementine, Lucky Blue. I vostri sembrano già nomi d’arte, come mai?
«La verità è che il cognome Smith è molto comune, troppo. E i nostri genitori hanno cercato di ravvivare un po’, diciamo così, l’atmosfera, regalandoci dei nomi creativi».
Siete un clan: suonate insieme nella band, lavorate nella moda. Ma vivete ancora insieme?
«Abbiamo lasciato lo Stato dello Utah e adesso abitiamo tutti a Los Angeles: i nostri genitori ci hanno dovuto seguire per forza. Abbiamo vissuto insieme fino a poco tempo fa, ora mi sono trasferita per conto mio a Hollywood. Anche Lucky Blue ormai è indipendente. Le altre sorelle sono rimaste con i nostri genitori».
Che cosa pensano mamma e papà di questa vostra carriera?
«Dicono che siamo un po’ matti, ma ormai non possono fare a meno di essere tracinati in questa avventura. Erano e sono entusiasti e ci hanno sempre incoraggiato. Sono un padre e una madre molto presenti nelle nostre vite. Pensi che è stato il nostro papà a insegnarci a suonare e ancora ci aiuta a scrivere la musica per la nostra band».
Quindi non lascerà gli Atomics per la moda?
«No, abbiamo appena tenuto dei concerti a Hollywood e a Los Angeles. È sempre molto divertente, non voglio smettere».
Che tipo di musica fate?
«Pop-rock Anni 60. Lucky Blue è alla batteria, noi sorelle suoniamo la chitarra e mia sorella Starlie canta: è bravissima. Abbiamo preparato una nuova canzone e un video per il marchio di moda H&M in occasione del festival musicale di Coachella, che sarà in aprile. Adoro lavorare con mio fratello e le mie sorelle».
Che rapporto ha con Lucky Blue?
«Meraviglioso. Siamo i migliori amici l’uno dell’altra. Forse perché non abbiamo tutta questa differenza di età: io ho 19 anni, lui 18».
Lucky Blue fa impazzire le ragazze e i social. Dicono di lui che sia il nuovo James Dean per fascino e modo di fare. Che cosa ne pensa?
«È molto “cool”, sono d’accordo».
E lei che attrice vorrebbe essere? La nuova...
«Forse la nuova Meryl Streep. L’adoro. È così affascinante».
Suo fratello è diventato anche lui un’icona per i capelli color ghiaccio, decolorati. Ma qual è la vostra tonalità naturale?
«Siamo tutti biondi o castano chiaro. Starlie, invece, ha i capelli neri. Però non conta perché a me, per esempio, piace molto decolorare capelli e sopracciglia. Oppure decoloro i capelli e tingo le sopracciglia nere. Cool, no?».
Ha quasi un milione di follower, che cosa prova a essere così famosa?
«Non penso di essere una grande celebrità».
Eppure deve esserlo, se un marchio come Superga l’ha chiamata per collaborare alla nuova campagna primavera-estate.
«Non so che cosa dire: è stato un incontro fortuito, anzi molto fortunato per me. Mi hanno offerto persino di essere coinvolta nel design di alcuni modelli».
E quali sono i suoi must?
«Le Superga dorate, fantastiche. Poi amo le classiche bianche, quelle rosse e poi quelle disegnate da me: in camoscio con stringhe rosa e velluto nero».
È la sua prima esperienza come designer?
«Sì, ma mi piacerebbe continuare. Quello di Superga è il più grande progetto che abbia mai fatto in Europa e mi è piaciuto».
Non mi ha detto se i social media le piacciono.
«Certo, amo Instagram e Snapchat. Ma per un motivo serio: guardare quello che gli altri postano mi aiuta a essere più creativa, a esplorare nuovi mondi».
Che cos’altro la ispira?
«Gli amici e le persone che lavorano con me. Sono circondata da ragazzi creativi da mattina a notte fonda».
Che cos’è per lei la creatività?
«La capacità di creare, magari un film. Sono cresciuta con l’amore per il cinema e non vedo l’ora di essere coinvolta come attrice o come regista».
Il valore più importante per te?
«Amare gli altri. Amare me stessa. L’amore è il centro del mondo. Per questo non bisogna giudicare, ma amare gli altri per quello che sono».
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