Non solo Kate Middleton: 10 principesse che dovreste conoscere
Da Sofia e Maddalena di Svezia a Ameerah al-Taweel dell'Arabia Saudita: ecco le principesse in giro per il mondo che fareste bene a conoscere
Se il mondo dei reali per voi ruota intorno solo a Sua Maestà la Regina Elisabetta e i suoi eredi più stretti, sappiate che c'è una grossa fetta di sangue blu che vi state perdendo.
In giro per l'Europa, ma non solo, sono tante le monarchie che continuano ad andare avanti senza vedere intaccata la loro popolarità.
E anzi, ogni famiglia reale vanta una nuova schiera di principesse, moderne e indipendenti, che hanno ottenuto il titolo per nascita o attraverso il matrimonio e che, come Kate Middleton, ottemperano ai loro impegni di corte con eleganza e impegno.
Dalle raccolte fondi agli incontri pubblici, ognuna di loro passa le proprie giornate al servizio della corona, in una maratona costante di solidarietà e diplomazia.
Alcune sono più note per via del gossip, altre non hanno i riflettori puntati addosso, ma non per questo la loro vita è meno patinata.
Ve le presentiamo.
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Principessa Sofia di Svezia
Sofia Hellqvist è diventata principessa dopo le nozze con il Principe Carl Philip, che si sono tenute nel giugno del 2015.
All'epoca l'annuncio del fidanzamento fece scalpore, visto il passato da modella erotica e da concorrente di reality show di Sofia.
Ma i due non si sono fatti intimidire. Dalla loro unione, nel 2016 è nato il primogenito Alexander Erik Hubertus Bertil, duca di Södermanland, mentre pochi mesi fa la coppia ha annunciato di essere già in attesa del secondo figlio.
Principesse Beatrice ed Eugenie di York
Beatrice ed Eugenie sono rispettivamente settima e ottava nella linea di successione al trono, sono figlie del Principe Andrea, Duca di York e di Sarah Fergusson.
Entrambe sono balzate agli onori della cronaca per il loro look durante il Royal Wedding di William e Kate, scatenando l'ironia di mezzo mondo che le aveva ribattezzate come Genoveffa e Anastasia, le sorellastre di Cenerentola.
In realtà le due giovani sono piuttosto impegnate in progetti umanitari, specie Beatrice (nella foto, a destra), che si batte per la lotta all'HIV e ha anche corso la maratona di Londra per raccogliere fondi per l'organizzazione Children in Crisis.
Principessa Ameerah al-Taweel dell'Arabia Saudita
La bellissima principessa saudita ha ottenuto il titolo dopo il matrimonio con il Principe Alwaleed Bin Talal, all'epoca nipote del sovrano.
La giovane aveva solo 18 anni quando è andata all'altare nel 2008.
I due hanno divorziato cinque anni più tardi, nel 2013.
Per questo, ufficialmente non è più una principessa, anche se nel cuore dei sudditi mantiene ancora il suo titolo, grazie al suo impegno umanitario, in particolare come vicepresidente e capo del comitato esecutivo della Fondazione Al-Walid bin Talal, organizzazione internazionale, senza scopo di lucro dedicata al sostegno di programmi e progetti finalizzati alla riduzione della povertà, al soccorso in caso di catastrofe, al dialogo inter-religioso e all'empowerment delle donne.
Principessa Charlene di Monaco
Charlene Wittstock è la principessa consorte di Alberto II di Monaco, con il quale è convolata a nozze nel luglio del 2011, pochi mesi dopo il Royal Wedding di William e Kate.
Ex modella e nuotatrice, nel 2000, prima di conoscere il principe, aveva rappresentato il Sud Africa alle Olimpiadi di Sydney.
Nel 2014 ha dato alla luce due gemelli, Jacques, primo in linea di successione al trono, e Gabriella.
Principessa Sirivannavari Nariratana della Thailandia
In Thailandia la famiglia reale è venerata quasi come una divinità e lo stesso vale per Sirivannavari, 30 anni, figlia del re Maha Vajiralongkorn, da poco succeduto al padre.
È una giocatrice professionista di badminton (il volano) e ha persino portato a casa una medaglia d'oro nel 2006 ai Southeast Asian Games.
È anche un'appassionata di moda: vanta nel curriculum esperienza come designer che ha visto sfilare alcuni suoi capi a Parigi e alla Bangkok Fashion Week.
Principessa Mette-Marit di Norvegia
Principessa ereditaria, in quanto del consorte del principe ereditario Haakon di Norvegia, Mette-Marit, 43 anni, ha ottenuto il titolo dopo le nozze nel 2001.
Prima di quel momento era una mamma single (di Marius, avuto con un ex spacciatore di droga).
Per questo motivo inizialmente i sudditi non videro di buon occhio il fidanzamento a corte.
Dalle nozze col principe sono nati altri due bambini, la Principessa Ingrid Alexandra e il Principe Sverre Magnus.
Principessa Lalla Salma del Marocco
Lalla Salma Bennani, 38 anni, ingegnere informatico, sposata a Mohammed VI, re del Marocco, diciottesimo sharif di una dinastia che proclama la discendenza dal Profeta.
È diventata in pochi anni la più fotografata e ammirata del Medio Oriente, e non solo.
Nonostante sia la moglie del re, nessuno può chiamarla regina, perché in Marocco la consorte del sovrano è sempre stata solo Lalla (nobildonna) o Oum Sidi (madre del principe), ma quattordici anni di corte le hanno permesso di diventare la prima che abbia svelato nome e volto - e la prima a cui sia stata concessa la carica di Principessa.
Nel 2015 ha dato vita a una fondazione che porta il suo nome e che si batte per la prevenzione dei tumori.
Principessa Marie-Chantal di Grecia e Danimarca
Marie-Chantal Claire Miller, Principessa della Corona di Grecia e Principessa di Danimarca, ha sposato a Londra nel 1995 il Principe Pavlos da cui ha ottenuto il titolo monarchico.
Dalla loro unione sono nati ben cinque figli.
Al di là degli impegni di corte, lavora come autrice di libri per bambini, illustratrice e designer di una linea di abbigliamento, sempre per bambini, che porta il suo nome.
Principessa Stéphanie di Lussemburgo
La principessa Stéphanie, granduchessa ereditaria di Lussemburgo, ha preso il titolo dalle nozze con il Principe Guglielmo, Granduca Ereditario di Lussemburgo.
È una delle poche consorti appartenenti a casate regnanti europee a essere discendente da una famiglia nobile.
Prima del matrimonio, infatti il suo titolo era Contessa Stéphanie Marie Claudine Christine de Lannoy.
Parla correntemente quattro lingue: francese, tedesco, olandese e russo, avendo vissuto in ognuno di questi paesi per motivi di studio.
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