Perché tutti parlano del flop del Fyre Festival
Altro che nuovo Coachella, il Fyre Festival è stato il più grosso flop di tutti i tempi: vi spieghiamo cosa è successo
Il Fyre Festival doveva essere il nuovo Coachella, con due weekend di musica in un'isola sperduta delle Bahamas tra star e modelle più belle del mondo.
E invece si è rivelato il più clamoroso flop di tutti i tempi. E non perché non abbia avuto un buon riscontro di pubblico, anzi.
I biglietti sono andati a ruba, nonostante i prezzi, che inizialmente oscillavano tra i 950 e i 3595 dollari (cioè da 890 a 3400 euro) per un pacchetto che comprendeva il trasferimento in aircraft privato da Miami a Fyre Cay, una sistemazione in camera doppia (da condividere con chi capita o con un amico se si prenota insieme) e il biglietto per la manifestazione.
Come vi avevamo raccontato, gli organizzatori promettevano, per cifre ancora più alte (si arriva fino a 250mila dollari), due fine settimana di lusso, con servizi premium in resort da sogno coccolati da chef stellati.
Tutto questo era stato promosso alla fine dello scorso anno con immagini sui profili Instagram di top model come Kendall Jenner, Bella Hadid ed Emily Ratajkowski che si divertivano nell'isola di Fyre Cay, a bordo di yacht e moto d'acqua.
Arrivati al giorno dell'inaugurazione, però, la realtà è stata ben diversa e i partecipanti si sono ritrovati davanti tendopoli, cibo scadente, immondizia e nemmeno l'ombra degli artisti in programma (erano stati annunciati Blink 182, Major Lazer, Disclosure e altri).
Poche ore dopo altri partecipanti ancora in viaggio sono rimasti bloccati allaeroporto di Miami e informati che non ci sarebbero stati altri voli verso l'isola.
Insomma niente di neanche lontanamente paragonabile a quanto era stato promesso.
(Qui le immagini di quello che si sono ritrovati davanti quelli che sono arrivati all'isola, più sotto continua il testo).
Cosa è successo davvero al Fyre Festival
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Dalle immagini postate sui social è evidente come, più che un flop, si sia trattato quasi di una truffa.
Almeno se paragonate alle immagini pubblicate dalle modelle sui loro profili Instagram a dicembre, che vi mostriamo nella gallery. (Sotto prosegue il testo).
Gli organizzatori Billy McFarland e il rapper Ja Rule hanno prima minimizzato dando la colpa ai classici problemi inaspettati da esordio, poi, travolti dalle polemiche, si sono visti costretti a dover ammettere la debacle e allontanare le accuse di truffa.
Anche se è già pronta una class action con richiesta di risarcimento di ben 100 milioni di dollari.
Nel documento si legge: «La mancanza di cibo adeguato, acqua, ripari e assistenza medica ha creato una situazione pericolosa di panico fra il pubblico - che si è trovato all'improvviso bloccato su un'isola fuori mano senza il minimo indispensabile - una situazione più vicina a "Hunger Games" o a "Il signore delle mosche" che non al Coachella».
In rete intanto non è mancata l'ironia, ecco alcuni dei meme più simpatici.
I meme sul Fyre Festival
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