The Post è al cinema e dovreste proprio vederlo
The Post è una storia vera più attuale che mai (al cinema dall'1 Febbraio) con Meryl Streep e Tom Hanks diretti da Spielberg: ecco perché vi piacerà
Tom Hanks, Meryl Streep e Steven Spielberg prima d'ora non avevano mai condiviso uno stesso set - e viene da chiedersi perché considerato il risultato.
The Post è il primo film che realizzano insieme e vi terrà incollati allo schermo per due ore nonostante la storia sia vera e nota.
LA TRAMA
The Post è una storia vera che parla di Kay Graham, editrice del Washington Post quando le donne al comando erano guardate «Come cani che camminano su due zampe: nessuno se lo aspetta da loro e se qualcuno ci riesce ce ne si stupisce».
Il Washington Post era (siamo nel 1971) un giornale locale gestito a livello familiare - il padre di Kay lo aveva lasciato in gestione al marito di lei, ma a causa di un «incidente» (lui si è suicidato), Kay si ritrova a capo di un giornale che fino a quel momento è sempre stato amico della Casa Bianca, con favori vicendevoli e mai una notizia scomoda tra le sue pagine.
Fino al giorno in cui il New York Times pubblica dei documenti secretati da cui si evince che il Governo degli Stati Uniti e i suoi ultimi Presidenti hanno sempre saputo che non avrebbero mai potuto vincere la guerra del Vietnam e che erano consci delle inutili perdite di vite umane che stavano perpetrando, senza per questo fare niente per fermarla, e anzi, ingannando il popolo con dichiarazioni false.
Il Times pubblica, il Governo lo denuncia, il Tribunale blocca ulteriori pubblicazioni fino al processo.
A quel punto entra in gioco Ben Bradlee, Tom Hanks, direttore del Post, che riesce a ottenere gli stessi documenti e propone a Kay di pubblicarli in nome della libertà di stampa, a rischio di finire entrambi in prigione e di veder chiudere il giornale.
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Una trama più attuale che mai
I temi più che attuali a questo punto sono due: la credibilità dei giornali e la (tutt'ora scarsa) presenza di donne al potere, ancora ostraggiate nonostate tante (belle?) parole a riguardo.
«La prima versione della sceneggiatura di questo film è stato scritta quando tutti davamo per scontato che avremmo avuto il primo Presidente donna degli Stati Uniti», racconta Meryl Streep in conferenza, «e tutti noi a quel tempo pensavamo che lo avremmo guardato pensando a quanta strada la società e le donne fossero riusciti a fare.
Poi ci sono state le elezioni e d'un tratto siamo tornati indietro di decenni, parlando di libertà di stampa e di attacchi rivolti alle donne, anche e arririttura da parte di quello che dovrebbe essere il vertice della società.
Quindi purtroppo questo film è diventato una buona occasione per vedere tutto quello che non è stato ancora fatto».
A proposito di Time's Up
Durante gli ultimi Golden Globe, e così con tutta probabilità sarà ai prossimi Oscar, il tema dominante è stato quello riassunto dal claim«Time's Up», è arrivata l'ora.
Un'espressione che serve per riassumere tutto quello che sta dietro il maschilismo, la disparità di genere, le molestie fisiche ed emotiveche per avere un'adeguata risonanza «Sono dovute arrivare a toccare Hollywood, perché finché migliaia di donne ne sono state vittime non siamo riusciti a farlo diventare un argomento da prima pagina», spiega Meryl Streep.
Non è una battaglia nuova, è solo che per qualche ragione ora l'aria è cambiata, le donne stanno alzando la testa ed è bellissimo vederle farlo. Faremo un passo avanti e uno indietro, ma poi torneremo a farne un altro avanti. Sono ottimista. Sono molto ottimista su quello che sta succedendo. Stiamo vivendo un momento storico elettrizzante».
«Il problema del maschilismo non dovrebbe essere un problema delle donne: è un problema degli uomini», aggiunge Steven Spielberg, «Finché gli uomini non sapranno accettare un no come risposta, finché non saranno in grado di capire che donna e uomo sono solo due parole diverse, resteremo fermi nel passato.
Spero davvero che questo film possa aiutare gli uomini a capirlo e soprattutto spero che le donne vedendo questo film imparino a pensare «Ma sì, 'fanculo, dico quello che penso, faccio quello che mi sento di fare: posso farcela e posso farlo».
The Post uscirà nei cinema italiani Giovedì 1 Febbraio.
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