Da Occhi di Gatto a Mila e Shiro e Candy Candy: ecco come sono finiti i cartoni animati più belli degli anni 80 e 90
I cartoni animati erano un appuntamento fisso ogni pomeriggio, scandivano le nostre giornate da bambini e davano dipendenza, un po' come fanno oggi le serie tv.
Capolavori come Holly e Benji o Mila e Shiro, in cui le partite duravano almeno quattro o cinque puntate e, un po' come per Beautiful, potevi permetterti di perdere una puntata che tanto tutto rimaneva com'era, o piccoli spaccati di cultura generale rivisitata (come Pollon, che ha dato a tutti noi le basi della mitologia greca).
Tutti li conosciamo e tutti li abbiamo visti e stravisti - eppure in quanti saprebbero dire come sono finite le storie dei nostri beniamini d'infanzia?
Abbiamo deciso di riprendere in mano i vecchi cartoni e raccontarvi (finalmente) come sono finiti.
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Sailor Moon
La saga delle combattenti che vestono alla marinara è piuttosto complessa, viste le diverse serie e le profonde differenze tra manga e anime.
La maggior parte dei ricordi dei fan di soffermano alla stagione in cui le cinque guerriere Sailor principali vengono affiancate dalle ultime tre, Sailor Neptune, Sailor Saturn e Sailor Pluto.
In realtà l'ultima serie si intitola Sailor Moon Sailor Stars e finisce con il 200esimo episodio nel quale Sailor Moon, affiancata dalle sue compagne e da altre nuove combattenti non appartenenti al nostro sistema solare, arriva allo scontro finale con Galaxia, ex guerriera Sailor diventata cattiva.
Inutile dire che sarà il bene a trionfare, con le combattenti che ritornano ai rispettivi pianeti di appartenenza e Serenity e Milord che si baciano al chiaro di Luna.
È quasi magia Johnny
La serie è composta da 48 episodi, anche se da Mediaset tra tagli e censure ne è stato mandato in onda qualcuno in meno.
Tutto è incentrato sul triangolo amoroso tra Johnny, Sabrina e Tinetta.
Nelle ultime due puntate Johnny scopre che Sabrina è ancora innamorata del suo primo amore, un ragazzo più grande conosciuto 6 anni prima con cui si scambiò la promessa di rincontrarsi in un certo posto 6 anni dopo.
Il ragazzo, rimasto malissimo, viene spedito dal nonno indietro nel tempo di 6 anni e scopre che quel ragazzo è proprio lui (o meglio, il Johnny del futuro che torna nel passato).
Mentre Johnny viaggia nel tempo, Sabrina scopre di dover partire per gli Stati Uniti e lo cerca per salutarlo.
Il nonno manda indietro nel tempo anche lei che quindi capisce che il suo primo amore era sempre Johnny.
I due tornano quindi nel presente e finalmente si scambiano un bacio appassionato.
Pollon
Era il 1984 quando Pollon debuttava all'interno di Bim Bum Bam.
Per 46 episodi la piccola Pollon cerca di diventare una dea, combinando una serie infinita di guai.
Nell'ultima puntata, però, riesce a salvare la Terra dai mali usciti dal vaso di Pandora, grazie alla speranza, rimasta in fondo al vaso dei demoni.
La bambina riesce quindi a imprigionare nuovamente i mostri, ottenendo proprio il titolo di Dea della Speranza dalla Dea delle Dee.
E sull'Olimpo iniziano i festeggiamenti.
Piccoli problemi di cuore
Questo cartone animato è stato il primo che ci ha fatto battere il cuore, anche se in Italia ci è arrivata una versione molto rivisitata.
Dedicata originariamente agli adolescenti, è stata riscritta in parte dagli autori di Mediaset per presentarla anche ai bambini.
Ecco perché la nostra versione diverge per molti aspetti da quella originaria (che meriterebbe di essere rivista per intero oggi).
Nel finale italiano Miki e Yuri si mettono finalmente insieme durante una gita in Giappone, in campeggio, sotto una cascata.
Negli ultimi veri episodi, invece, Yuri scopre che i propri genitori si conoscevano sin dai tempi dell’università con quelli della sua fidanzata, e che a quell’epoca le coppie erano invertite proprio come nella situazione attuale.
Questo rende Miki la sua sorellastra e, sconvolto dalla notizia, decide di partire per l'America senza darle spiegazioni.
Lei lo raggiunge e lo riporta a casa, dove scoprono che si è trattato di un malinteso (roba di relazioni extraconiugali e aborti).
Le due famiglie annunciano di aspettare un bambino, così come Miki e Yuri. E tutti vissero felici, incasinati e contenti.
Occhi di gatto
La serie, composta da 73 episodi, in realtà non presenta un finale ben definito.
Le tre sorelle, che cercano di ricomporre la collezione di dipinti del padre scomparso trafugata di nazisti, trovano lo zio che aveva tradito il padre.
Matthew, fidanzato di Sheila, continua a non scoprire l'identità della ragazza e delle sue sorelle.
Tutto si chiude solo con lei che gli chiede come reagirebbe se scoprisse che lei è una ladra e lui che non dà peso alla cosa e le dice di smetterla di scherzare.
Il manga va un po' oltre: Sheila dice a Matthew di essere una delle ladre e poi scappa negli Stati Uniti.
Lui la raggiunge e scopre che intanto lei ha perso la memoria, ma tutto si conclude con il lieto fine.
Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo
È il cartone animato che ha portato intere frotte di ragazzine a indossare le ginocchiere, con 58 episodi andati in onda per la prima volta dal 1986.
Dopo mille peripezie, Mila riesce finalmente a giocare in una squadra professionistica e a essere convocata nella nazionale maggiore.
Tutto però si ferma qui.
La scena finale, infatti, vede Mila che va al servizio nella prima partita del torneo preolimpico Quattro Nazioni contro la Cecoslovacchia (che esisteva ancora).
In squadra con lei ci sono le amiche rivali Nami e Kaori, mentre Shiro la segue soddisfatto, anche se i due non stanno propriamente insieme, per non togliere tempo e attenzioni alla pallavolo.
Nel 2008, in occasione delle Olimpiadi di Pechino è stata lanciata una nuova serie di 52 episodi, initolata Mila e Shiro, il sogno continua.
Magica Emi
Più che per il cartone in sé, ricorderemo questa serie animata grazie alla sigla di Cristina D'Avena, anche se il finale meritava di essere raccontato per l'insegnamento che dava.
Nell’ultima puntata Emi si rende conto di essere diventata una famosa prestigiatrice, ma non riesce a godere del suo successo perché consapevole che la notorietà è arrivata grazie al braccialetto a forma di cuore che le ha dato i poteri e non per le sue capacità.
Così nel giorno del suo ultimo spettacolo decide di spogliarsi dei panni di Emi, ritrasformarsi in Mai e scomparire davanti al suo pubblico estasiato.
Lady Oscar
Molti di noi ricordano alla perfezione quanto accaduto durante la Rivoluzione Francese grazie a questo cartone animato.
La serie, come inevitabile, si conclude in modo piuttosto triste, con la morte di Oscar, già malata di Tisi, durante la presa della Bastiglia.
Il suo corpo sarà sepolto insieme a quello dell'amato André, morto nell'episodio precedente, sulle colline di Arrais, dove i due erano cresciuti e avevano progettato di sposarsi.
Holly e Benji
Tra partite interminabili, gente che tira cannonate in grado di bucare la rete, ragazzini cardiopatici e giocatori che si arrampicano sui pali e saltano fino ai riflettori, Holly e Benji è andato avanti tra una serie e l'altra fino ai primi anni Duemila.
In questi ultimi episodi i protagonisti finiscono per giocare nei più prestigiosi club europei (che però per questione di diritti non verranno mai chiamati per nome): Holly a Barcellona, Mark Lenders a Torino in una squadra con maglie bianconere, Benji in Germania, in Bundesliga.
La serie si conclude con i campioni che si ritrovano per l'inizio dei Mondiali per la partita di debutto Giappone - Brasile.
Hello Spank
Nel 63esimo e ultimo episodio del cartone animato, intitolato «Il momento della verità», si scopre finalmente la storia del padre di Aika.
La madre della ragazza, tornata dal Giappone, rivede la figlia e vorrebbe riportarla con sé, ma lei rifiuta perché ancora in attesa del padre.
A questo punto la donna è costretta a dirle che il padre era morto in seguito al naufragio del suo yacht.
Aika, sconvolta, scappa di casa, ma poi si convince a partire con la madre.
A Tokyo aprirà un negozio di cappelli. Con lei, come sempre, il fedele Spank.
Georgie
Anche in questo caso, cartone e manga differiscono molto. Specie nella versione andata in onda in Italia, più volte censurata.
Nel continuo triangolo amoroso tra Georgie, Abel e Arthur, ha la meglio Lowell, biondo e ricco ragazzo che ruba il cuore della bella Georgie.
I due però non possono stare insieme, perché la famiglia di lui osteggia la relazione ed essendo il ragazzo malato di tubercolosi ha bisogno dei soldi del suo casato per poter sostenere le cure.
Georgie lo riporta quindi da Elisa, la sua fidanzata ufficiale e qui le due versioni si dividono.
In quella italiana Georgie dice addio a Lowell e se ne torna in Australia con i due fratelli, dopo che Arthur viene liberato dalla prigione grazie all'intervento del fratello Abel.
Il vero finale, invece, è molto più cupo.
Georgie ritrova il padre e scopre che non è stato lui ad attentare alla vita della regina, ma il duca Dangering.
Abel, Georgie e il padre vanno a Londra per liberare Arthur, prigioniero di Irving, il nipote del duca. Dopo la liberazione, a causa dell'astinenza dalle droghe, Arthur si getta nel Tamigi.
Nella lotta tra Abel e Irving quest'ultimo rimane ucciso e Abel viene condannato a morte.
La sera prima della fucilazione Georgie va a trovarlo in cella, gli confessa il suo amore e i due trascorrono una notte di passione.
Il giorno dopo, Abel sta per essere scagionato, ma il duca lo uccide e muore così tra le braccia di Georgie.
Trascorsi alcuni anni, Georgie torna in Australia con suo figlio, Abel Jr, frutto della notte d'amore in cella.
Decide di fare ritorno alla fattoria in cui è cresciuta e qui trova Arthur, salvato da una nave alla deriva diretta in Australia.
Denver
In Italia sono stati trasmessi solo 35 dei 52 episodi della serie originale, quindi noi non abbiamo mai avuto modo di vedere la fine.
Nell'ultimo episodio Denver viene rapito e rischia di essere venduto a uno scienziato che vuole fare su di lui degli esperimenti.
Fortunatamente viene liberato dai suoi amici prima che accada.
In seguito acquisisce un nuovo potere: attraverso un pezzo di guscio dell'uovo in cui era contenuto quando è stato trovato, può portare tutto il gruppo di amici nel passato, nell'era dei dinosauri, e mostrare loro il mondo in cui è nato.
Candy Candy
Ancora una volta una storia per due finali.
In Italia si è scelto di presentare il lieto fine, con Candy che scopre che suo zio William in realtà altri non è che Albert e Terence che lascia la fidanzata Susanna per tornare da lei.
Il finale originale è ben più triste, un po' in linea con tutto il cartone: Terence non lascia Susanna e lei prosegue nella sua vita sfortunata.
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