Fuorifregole: come sopravvivere se la casa diventa un bazar
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Daniela e Daria ci svelano come sopravvivere alla fregola del modernariato e dell’antiquariato
Chi, in tutta sincerità, non ha mai subito il fascino di un antico grammofono in ottone? O è tornato da un viaggio in Marocco senza una valigia che sa di cammello? Chi non ha mai contrattato con il rigattiere dietro l’angolo per una vecchia credenza, credendo di fare un affare? "La scartavetro e la ridipingo!", sì certo ma poi…
Fregola dopo fregola, come l’armadio , anche la casa diventa un bazar: al baule vintage si aggiunge il puff etnico, alla radio anni 20 un giradischi anni 60, al vaso cinese una poltrona Chesterfield. Praticamente, nello spazio di un bilocale, siamo capaci di stipare una dozzina di epoche, le etnie più disparate, designer che, in vita, non sarebbero restati per più di cinque minuti nella stessa stanza. Ci lamentiamo tanto che gli uomini non buttano via niente, ma le prime accumulatrici seriali, ehm, siamo noi!
Per fortuna, prima o poi, la fregola del minimalismo arriva. Quell’urgenza improvvisa di vuoto radicale che a un tratto, una mattina, ci assale. Ci guardiamo intorno e scopriamo che abbiamo bisogno di ridurre. Vorremmo eliminare tutto. Ogni oggetto superfluo. Esclusi infissi e sanitari, ma solo perché sarebbe troppo faticoso staccarli dal muro.
In quei giorni-evento, di ribellione e liberazione, è utile sapere che esistono posti come Al mercatino tra noi e voi , nel centro di Milano, che, nella formula del conto vendita, ritirano i mobili, le lampade, i lampadari, le suppellettili, gli argenti, i bronzi, i dipinti d’epoca e i quadri moderni di cui ci siamo disinnamorate.
L’ambiente del Mercatino, che si trova in Via Marcora 8, a due passi da Piazza della Repubblica, è familiare e l’atmosfera ha un sapore parigino. Agata, Giuseppe e nonna Mariuccia – gli stravaganti e gentili proprietari – sono lì tutti i giorni, anche la domenica, escluso il martedì. Mariuccia nel 1997, quando rimase vedova, decise di regalare al marito qualcosa che potesse durare nel tempo: uno spazio dove gli oggetti dimenticati tornano a essere speciali, e così nacque Al mercatino tra noi e voi.
Se avete deciso di fare piazza pulita in salotto, vi consigliamo di fare un salto. Ma se poi, per sbaglio, inciampate in un favoloso specchio antico da appendere in camera da letto, non prendetevela con noi.
DANIELA ZUCCOTTI e DARIA D’ONOFRIO sono le creatrici di Fregole . Dopo più di 100 post e un armadio tracimante, hanno trovato i modi più convenienti di sbarazzarsi degli oggetti per i quali una volta hanno perso la testa ma che ora giacciono nei limbi più bui dei loro armadi. Ce li raccontano nella nuova rubrica di Grazia.it: fuorifregole.
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