Gli anni Sessanta tornano in passerella con tanto, tanto PVC come dimostrano Marni ed Emilio Pucci
Il PVC o il vinile è uno dei pochi materiali che sono in grado di richiamare un periodo specifico della moda del 20esimo secolo: i favolosi Sessanta. Anni in quale il mondo si focalizzava verso il futuro e tutto ciò che era nuovo, per esempio i tessuti sintetici e il loro uso easy e divertente nell’abbigliamento. Emblema di questa epoca il trench 100% PVC nero, con il suo tipico wet-look, creato nel 1963 da Mary Quant (la creatrice della minigonna, altro simbolo) , con tanto di accessori come stivali e capellino dello stesso materiale. Per l'autunno-inverno 2012/13 il wet-look viene reinterpretato sulle passatelle milanesi di Marni e Emilio Pucci.
Consuelo Castiglioni per Marni riprende i stessi dettagli e le forme pulite e dritte degli anni sessanta nel suo trench-gilet, dando così spazio ai riflessi della superficie di vernice nera. L'abbinamento che completa il look è il pantalone slim di lunghezza Capri, un colletto di pelliccia e Mary Jane rivisitate e portate con ironiche calze bianche.
La collezione di Peter Dundas per Emilio Pucci è come sempre estremamente sexy e femminile, ma questa volta si ispira anche alla 60ties youth culture, che ha prodotto modelle icone dalle caratteristiche adolescenziali, come Twiggy e Penelope Tree. Il mini cappotto dritto è fatto in naplak (un tipo di vernice con effetto screpolato) e si arricchisce di inserti di pelliccia sul collo e sulle tasche, che lo rendono oltre che giovanile anche lussuoso.
Due proposte di soprabiti ispirati al wet look degli materiali sintetici degli anni sessanta.
Diana Marian Murek è l'autrice del blog intothefashion.com .
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