Repetto collezione ss13: regine del ready-to-dance
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Scopriamo la prima collezione ready-to-wear di Repetto
La prima collezione ready-to-wear di Repetto è una selezione di 18 look ready-to-dance. Il celebre marchio francese, conosciuto principalmente per la linea di ballerine e, più di recente, di borse perfette per tutti i giorni, ha presentato la prima collezione ready-to-wear martedì 20 novembre 2012 nel suo quartier generale parigino. L’atmosfera era cordiale e la collezione di presa immediata. Niente tessuti esageratamente vaporosi, ma una schiera di capi morbidi e fluidi, pronti per essere provati e acquistati dal flusso continuo di ospiti della stampa. La collezione sarà disponibile online sull’ e-shop di Repetto a partire dal 28 novembre e, dal 5 dicembre, nelle boutique Repetto.
La collezione p/e 13 è una sorpresa: tutt’altro che un banale adattamento del guardaroba da lavoro di una ballerina classica, è una sottile interpretazione dello spirito affascinante e senza tempo dei linguaggi del balletto. Quest’anno Emilie Luc-Duc, già direttrice creativa del marchio di knitwear francese Rodier , è stata chiamata a dirigere la linea prêt-à-porter di Repetto. Nella nuova posizione di comando, ha mostrato tutta la sua esperienza e la passione per i capi knitwear, espresse però con un nuovo vocabolario. Per Repetto ha lavorato forme definite con volumi soffici, richiamando la grazia e la disciplina che caratterizzano una prima ballerina. I top sono perfettamente modellati sul corpo in modo da esaltare la femminilità, mentre le gonne riflettono movenze e volteggi di una ballerina sul palco. Creare una collezione per un brand che produce ready-to-wear per la prima volta e che, quindi, non ha una tradizione da trasmettere, è stata un’esperienza elettrizzante per Emilie Luc-Duc. Così è stata libera di inventare e di portare nelle strade il leggendario tutù, proprio come il brand ha fatto più di un decennio fa con le iconiche scarpette da ballo. Ma ben lungi dal proporre un cliché, Emilie Luc-Duc è riuscita a esprimere il desiderio femminile di essere naturali e affascinanti in ogni momento. Una ballerina classica è una specie di madeleine proustiana per Emilie Luc-Duc: «Noi donne sogniamo di avere la postura e la grazia di una ballerina, così i capi che ricordano questa deliziosa leggerezza e questa forza nascosta saranno sempre regali perfetti».
Per suggerire senza mai imporre, la collezione primavera-estate 2013 di Repetto è composta da corsetti attillati e flessibili, gonne a balze, corpetti knit effetto pizzo e top incrociati o annodati. I colori sono incantevoli e hanno nomi evocativi; potremo scegliere una tinta nude chiamata “chausson” – “ballerina” in francese – o “gala”, un riferimento al luccichio della prima di un balletto, o ancora “étoile”, stella, un grigio perla. I vestiti, leggermente trasparenti, avvolgono il corpo femminile emanando una sensualità mai esagerata.
Produrre questa prima collezione è stato certamente una sfida. Dalla prossima collezione ci aspettiamo che continui a raccontare una storia che non appartiene strettamente a una stagione o a un periodo storico specifico. Il ready-to-wear di Repetto non si affida ai trend e non è guidato dagli scenari mutevoli della moda. È un atteggiamento, un appeal particolare, che sarà declinato ogni sei mesi in una collezione di capi che diverranno essenziali. Non c’è bisogno di sforzarsi troppo per sentirsi aggraziate ed eleganti: pensiamo a una ballerina, infiliamoci un morbido abito knit ispirato ai tutù delle danzatrici, e scendiamo a volteggiare nelle strade cittadine. Grazie, Repetto. I passi di danza stanno nella mente, il resto seguirà.
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