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Stili e tendenze per la Primavera Estate 2015 da Pitti Immagine Uomo
Stili e tendenze per la Primavera Estate 2015 da Pitti Immagine Uomo
Scelte tecno-sport. A suo agio negli scenari metropolitani. Sportivo ma col gusto della sartorialità. L'uomo che emerge dall'appuntamento fiorentino è, come vuole la contemporaneità, una figura dalle mille anime. Scattante, innanzitutto. Grazie alla predilezione di capi di derivazione atletica, che assicurano prestazioni e piacevolezza al tatto. È il caso di Blauer, che con il brevetto Primaloft riscrive il concetto di imbottito estivo con microfibre resistenti all'acqua e termo-protettive. Ten C mette a frutto il puntiglio giapponese per i tessuti tecnici, con triplo strato e termosaldature d'avanguardia. Nylon grande protagonista da Tatras, che lo vuole stampato a fiori tropicali oppure con astratti geometrismi. Da Aquarama la novità è invece un cotone ottenuto, a sorpresa, dall'ortica. Il filato poco ritorto assorbe aria e garantisce ai capispalla un'incredibile freschezza. Prêt pour partir, come recita il nome, è un invito al viaggio fatto di trench, blazer, impermeabili che fondono il tradizionale quadrettato vichy alla fodera in sintetico lucido. ADD cavalca l'inossidabile camouflage e il tropicale da giungla cittadina per bluse zippate e antivento dalla fodera a contrasto. Geometrie minute sul beachwer di Pantone, cui fanno eco nelle tinte pastello t-shirt e felpe della stessa gamma. Nell'abbigliamento da mare spicca poi Frescobol Carioca, nome brasiliano che fa di short e polo da spiaggia un capitolo di raffinatezza: chevron, micro-stampe da cravatteria, accordi di colore überchic.
Classico al futuro. Le formule dell'eleganza tradizionale si rinnovano. Da Brunello Cucinelli una ventata di freschezza viene dai nuovi blocchi di colore, con l'indigo che spopola come gilet e come camicia da smoking con davantino in plissé d'ordinanza. Per RVR Lardini i codici del gusto scelgono rigati e liberatori mélange di stampe, senza omettere la speciale capsule con Nick Wooster dagli accenti urban-rock. Paolo Pecora addolcisce nel jersey la silhoette del blazer, mentre Manuel Ritz studia inedite palette a tinte vivaci per riaggionare quadrettati e britannici pied-de-poule. Tinte al sorbetto da Malo, specie nella maglierie a disegni astratti; invito alla leggerezza da Seventy, nella vestibilità confortevole di giacche in popeline da camiceria.
Easy con classe. Sul versante del casual d'alto profilo il nuovo corso di Esemplare, che ridefinisce la propria estetica con l'estrema pulizia del taglio e la sensibilità verso capi versatili come impermeabili e blouson sporty-chic. Smyth-Wikes prende ispirazione dalle atmosfere marine del Nord-Europa, con righe sailor e motivi di onde stilizzati. Il marchio danese Hansen, invece, si lascia affascinare dal gessato; sui pantaloni ampi di gusto rétro, sulla maglieria in cotone organico. Affine, nella riscoperta delle manifatture locali, al progetto francese di De Bonne Facture, che propone un completo indigo e l'intramontabile sahariana multitasche. Saint Paul si permette divagazioni ironiche: stampe di cremini gelato sulla t-shirt, di piante da catalogo botanico su felpa e cravatta. Omaggio al rito italianissimo della pasta, An Italian Theory disegna fusilli, pennette, astrazioni di uova al tegamino sulla gamma della maglieria e dei completi in jersey. Pantaloni chino, immancabile cordicella-cintura, arcobaleno di tinte irresistibili definiscono l'anima di Basicon. Antologia di camicie e magliette dal fondo candido, su cui ricamare ghirigori di bimbo e buffi animaletti: è questa l'idea vincente di Jimi Roos. Sempre la camicia è oggetto di ripensamento del progetto Ecocamo, che rileva l'anatomia del capo passe-partout per eccellenza con dettagli di cura artigianale; tasche applicate, cotoni che assumono col lavaggio una piacevole patina di vissuto, giochi di pannellature cromatiche. Studiopretzel ripercorre i capisaldi della sua poetica: tute per il consueto gusto dell'uniforme workwear, indigo giapponese e una interessante sortita nel tema tappezzeria. Degno di menzione, infine, lo studio che Nō Artigiani Italiani applica alla maglieria: tinture tie-dye, effetti used e particolari finissaggi di corrosione mordono i tessuti sfumandoli in lirismo di materia e colore.
© Riproduzione riservata
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