Orient Express: 5 look per godersi lo stile che viene da Oriente
Fotogallery Orient Express: 5 look per godersi lo stile che viene da Oriente
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L'autunno-inverno 2012 guarda a Oriente. Quello che ci fa sognare gli amori eleganti delle geishe e la grazia esotica del kimono. La formula vincente del nuovo look? Semplicità rarefatta di tagli e ricchezza sfarzosa nei colori e nei ricami. Con un tocco di modernismo europeo che non guasta mai
L'autunno-inverno 2012 guarda a Oriente. Quello che ci fa sognare gli amori eleganti delle geishe e la grazia esotica del kimono. La formula vincente del nuovo look? Semplicità rarefatta di tagli e ricchezza sfarzosa nei colori e nei ricami. Con un tocco di modernismo europeo che non guasta mai
Creature dell'aria. Come in certi acquerelli giapponesi, con quel volo stilizzato di uccelli contro un cielo tenero di pioggia, gru e fenici si disegnano a broccato sulle passerelle. È il caso del cappotto di Marchesa , colletto alla coreana e abbaglianti guizzi metallici. Troppo opulento per i vostri gusti? Optate per la bella felpa di Dries Van Noten , preziosa ma disinvolta, con quel fondo nero istoriato d'oro che ricorda i paraventi delle cineserie. Si accorda con la camicia in cotone modello Oxford di Acne , la grintosa gonna in pelle di The Row , le decollétée affusolate dalla punta dorata di Yves Saint Laurent . Impugnate poi un bauletto di Mulberry , su cui si ritagliano eleganti scaglie di serpente, e lasciate ciondolare con fare da seduttrice consumata i pendenti déco di Marni .
Crisantemi da batticuore. Soffrono di una lugubre reputazione alle nostre latitudini, ma in Oriente sono simbolo di felicità coniugale. Tanto che regalare crisantemi ad una giovane giapponese equivale a una dichiarazione d'amore in piena regola. Che siate già accoppiate, spasmodicamente in cerca oppure allergiche ai legami, il floreale dona comunque a tutte. Grazioso il modello di Peter Pilotto , con la tradizionale incisione decorativa sul petto e l'aggiunta frizzante di un collo di pelliccia. Meno fronzoli per l'abito di Jonathan Saunders , aderente come una guaina e acceso di colori vividi. La stampa? Di crisantemi, ça va sans dire. In rima perfetta con i sandali lucidi di Christian Louboutin , la clutch impeccabile di Yves Saint Laurent e gli orecchini a grappoli metallici di Topshop .
Paisley. Giglio del kashmir, inconfondibile motivo di cui Etro è sapiente maestro. Se in passerella la silhouette era conturbante e ad alto tasso di ormonalità, come nell'abito con dettagli trasparenti e orli a pieghe, l'alternativa più signorile e rilassata è il cardigan . La sua esuberante stampa dai toni rosati si disciplina col candore sofisticato dei pantaloni di Dries Van Noten e la linea aderente della maglia di Donna Karan . La borsa di Anya Hindmarch , chic e versatile, s'inserisce nell'insieme senza fare strepito. Più ricchi, evocativi come un'India da cartolina, i pendenti con pietre e filigrane esotizzanti di Etro e i tronchetti gold di Christian Louboutin .
Riflessi di giada. Il traslucido verdino della pietra che incantò gli imperatori dell'antica Cina. Proenza Schouler ne ritaglia una gonna dagli orli frastagliati come un origami. Per poi replicare l'incanto con un abito che cita la tradizionale tunica delle bellezze di Shangai, il quipao. Shantung di seta e maniche di pelle a contrasto, per una versione che è insieme vezzosa e graffiante. Per interpretarne meglio l'anima va circondata da pochi accessori scelti: le cibernetiche décolletée di Charline De Luca , la clutch in pelle di lucertola di The Row di linea pulitissima e gli orecchini, scintillanti di cristalli ma geometrici nel disegno, di Eddie Borgo .
Pop China. La geisha ed il samurai, immaginario nipponico facile a trasposizioni pop-art. Dries Van Noten coglie la palla al balzo e stampa le icone del Sol Levante su magliette e abiti. Come quello qui proposto, punto di partenza per un abbinamento di sapore più deciso e rock. Merito degli stivali cuissard, fascianti come leggings, di Yves Saint Laurent e del modernissimo bracciale d'oro di Maria Francesca Pepe . Tocco di classe finale: la borsetta in serpente di Diane von Furstenberg , preziosa ed elegante come un cofanetto art-déco.
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