Il meglio della Ljubljana Mercedes Benz Fashion Week
Siamo stati nella capitale slovena per scoprire le tendenze della prossima stagione
Essere a Lubiana è un po’ come stare in un paese delle favole. Tutti i palazzi del centro sono perfettamente restaurati, il fiume che scorre tra il triplo ponte (Tromostovje) è di un verde intenso e le persone, specie in questo periodo dell’anno, pranzano e conversano nei tanti cafè e ristoranti lungo fiume e all’interno delle caratteristiche vie. Una cartolina, insomma.
Siamo stati all’ultima edizione della Ljubljana Mercedes Benz Fashion Week, un evento durato tre giorni (4-6 aprile) che ci ha fatto scoprire la moda e la cultura locali, in un paese spesso etichettato “solamente” come uno dei più green d’Europa.
Non che questo sia un difetto, anzi, ma Lubiana e la Slovenia sono anche altro.
La cultura e la moda locali
Akultura
Tra i vari show abbiamo visitato lo showroom di Akultura, brand di Alenka Globočnik, dove un’estetica dark e minimale (gli unici colori utilizzati sono bianco e nero), si lega al punk e alla scena musicale degli anni '80, periodo di particolare fermento in Slovenia.
Ci siamo poi spostati nel multibrand store Wolfova 5. Qui la proprietaria ci ha raccontato di come il consumatore medio si sia recentemente aperto alle ultime tendenze.
Balenciaga, con la sua estetica forte e originale, per esempio, è stato una bella scommessa per il negozio. "Ho acquistato pochi pezzi", dice "sicura che le mie clienti più affezionate non avrebbero apprezzato. Sono stata piacevolmente sorpresa".
Le nuove collezioni puntano all'ecosostenibilità
Atelier Terra Urbana
I designer hanno età ed esperienze diverse, dalla signora distinta che non ha mai smesso di creare pezzi unici nel suo atelier nonostante la crisi, ai collettivi di studenti ancora alle prime armi. A confermare che il paese dell’ex Jugoslavia non è una tabula rasa quando si parla di sartoria, al contrario ha una sua tradizione piuttosto ricca.
Borsa di GROŠELJ
L'attenzione della maggior parte dei brand è indirizzata verso nuove tecniche di lavorazione e al rispetto dell’ambiente.
Per esempio, Atelier Terra Urbana crea abiti in pelle sfruttando la buccia delle mele: “Siamo molto attenti alla cura del nostro pianeta e alla natura che ci circonda. Le difficoltà riscontrate nell’utilizzo della pelle finta riguardavano soprattutto le lavorazioni laser, dove il materiale si bruciava totalmente”, racconta Mateja Benedetti, Direttore Creativo del marchio.
“Ci siamo informati e abbiamo scoperto questa tecnica che permette di creare una pelle molto simile, sfruttando proprio la buccia del frutto”.
D'Alpaos
D’Alpaos è stata un’altra piacevole scoperta. Brand unisex del Veneto, si muove in una direzione sempre più ecosostenibile, scegliendo materiali naturali e puntando sulla qualità.
Tra i nomi da ricordarsi c'è infine Peter Movrin, talento della Central Saint Martin - tra gli emergenti preferiti da Lady Gaga - che fa del suo punto di forza la ricerca di silhouette e materiali inconsueti.
La presentazione a Lubiana si è conclusa con una passerella silenziosa dove l'unico rumore era quello provocato dal movimento dei vestiti stessi.
Peter Movrin
Il meglio delle passerelle per l'Autunno-Inverno 2017/18
Vi riassumiamo il meglio di questa tre giorni in una selezione di pezzi visti sulle passerelle.
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