Leggings: come indossarli
Guida pratica per non cadere negli errori più banali e per indossare con classe i fuseaux
Le passerelle delle ultime stagioni hanno lanciato un segnale forte e chiaro: i leggings sono tornati.
Dimenticatevi di certi look decisamente Eighties o di mise "da casa" un po' trasandate, pensate piuttosto a una esile ed elegante Audrey Hepburn, tra le prime attrici a indossare quelli che ai tempi venivano comunemente chiamati fuseaux.
Invenzione, questa, che si deve a Emilio Pucci e che all’epoca, parliamo degli anni Cinquanta, riscosse molto successo.
Poi sono arrivati, appunto, i rumorosi anni Ottanta, Madonna li indossa in “Cercasi Susan disperatamente” e da quel momento avviene la svolta: i leggings entrano ufficialmente nel guardaroba delle donne di tutto il mondo.
Per i nostalgici dei bei tempi che furono o semplicemente per chi vorrebbe indossare questo indumento – diciamolo, molto comodo – ma teme il disastro, ecco una serie di consigli.
Leggings in pelle
Se pensavate non vi sarebbe mai capitato di leggere nella stessa frase pelle e leggings, è il momento di ricredersi.
Tutto sta nell’equilibrio di silhouette e tessuti. La pelle va principalmente sdrammatizzata.
Per gli appassionati di vintage, la soluzione è la camicia in stile vittoriano con collo e/o maniche importanti, sceglietela piuttosto ampia, coprite il punto vita e il lato B e slanciate la figura con un paio di ankle boots.
Come seconda opzione c’è una mise comfy composta da cardigan in maglia larga, maglione dolcevita in cotone stretch e sneakers. Il dettaglio cool? Calzettoni a vista.
La terza e ultima alternativa riprende quello stile più azzardato tipico degli anni 80. I leggings sono in pelle colorata, le scarpe sabot dal delizioso kitten heel mentre per la parte superiore ci sono una camicia mannish a righe sottili e una giacca in tweed dalle proporzioni morbide.
Leggings e maglia lunga
Un abbinamento cult, mai realmente passato di moda. La silhouette skinny caratteristica del leggings si abbina a quella più ampia e lunga di una maglia in lana o cotone lavorato, oppure a un abito in tessuto morbido.
Una proposta da non sottovalutare è quella con protagoniste le stampe. Preferite i pattern optical, ancora meglio se in bianco e nero, e accostateli tra loro per ottenere una mise originale, adatta sia al giorno che alla sera, da valorizzare con delle décolleté.
Se siete invece alla ricerca di qualcosa di alternativo, in stile Studio 54, puntate tutta l’attenzione su leggings stravaganti, come quelli in paillettes – ricordatevi che le nuance sono fondamentali, evitate colori forti e preferite sempre il nero. Le sfumature intense, piuttosto, sceglietele per la parte superiore.
Non può certo mancare l’alternativa comoda, quella da sfruttare durante i weekend e i giorni off, lontani da ufficio e impegni mondani. Via libera a una felpa lunga in classico cotone grigio e a un paio di slippers. Il dettaglio da aggiungere? Un paio di occhiali da sole.
Le scarpe da abbinare ai leggings
Un altro grande quesito, nonché errore tipico dei principianti, è legato alle calzature: quali abbinare a un paio di leggings?
Il primo punto è corelato chiaramente a colori e lavorazioni del capo, ma in generale esistono quattro tipologie di scarpe sulle quali potete, quasi sempre, andare sul sicuro. Slipper, ankle boots, sneakers e scarpe con tacco kitten saranno le vostre migliori alleate. Da prediligere in pelle (e non in suede) per un rislutato super cool.
Come non indossare i leggings
A scanso di equivoci questo è un altro punto da approfondire. Spesso le star, specialmente negli Stati Uniti, utilizzano i leggings non solo per attività sportiva, ma anche come capo serale, in sostituzione dei pantaloni.
Platform esasperati, giacche corte ed eccessivamente estrose, tessuti mixati senza alcun criterio e dress code svilente, anche per la fisicità più slanciata.
Nella gallery vi diamo 10 esempi da non copiare, mai.
I look con leggings da non copiare
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