Da lingerie a parte integrante del look: l'evoluzione del corsetto
Il corsetto continua a riscuotere successo e ad affascinare con i suoi giochi di cuciture, le sue chiusure strette, le sue coppe maliziose, la sua raffinatezza.
Inizialmente non veniva considerato un capo seducente, infatti nasce per disciplinare il corpo della donna, per renderla più femminile, da qui il soprannome "gabbia di Venere".
Scomparirà per mano prima di Poiret e poi di Chanel, ma conoscerà una seconda vita grazie ad alcuni stilisti che lo riporteranno in auge per mettere in risalto la femminilità di una donna nuova, emancipata e consapevole del fascino che può esercitare.
Dal busto rinascimentale alle passerelle
Il racconto della bellezza femminile passa attraverso la storia del corsetto: feticcio sempre in bilico tra eleganza e aggressività. Dal busto rinascimentale, corazza custode di virtù, ai seni sollevati nei corsetti settecenteschi, fino ad arrivare a stilisti del calibro di Jean Paul Gaultier, Thierry Mugler, Vivienne Westwood, Dolce&Gabbana, Gareth Pugh, che l’hanno reinterpretato e stravolto rendendolo quasi irriconoscibile.
Il corsetto secondo Vivienne Westwood
La Westwood lo proporrà da indossare a vista, insieme a reggiseni e lingerie per mostrare in modo sfrontato e ironico la femminilità della donna. Si ispirerà soprattutto ai busti del XVIII secolo e utilizza per lo più il corsetto nella sua forma originale, con un approccio artistico e teatrale, infatti lo vediamo negli abiti da sposa ma anche indosso alle ballerine di burlesque.
Il corsetto come profumo con Jean Paul Gaultier
L’”enfant terrible” della moda, Jean Paul Gaultier, ci immerge nella grandezza della Francia di Re Sole per poi catapultarci nei cabaret dei quartieri a luci rosse parigini. La sua opera più celebre è senz’altro il corsetto in satin rosa, con reggiseno a cono, disegnato appositamente per il Blond Ambition Tour di Madonna. Lo stilista cita il corsetto anche nel flacone del suo profumo Classique, che ha la forma di un curvilineo busto di donna.
La versione attuale di Versace
Anche Versace dice la sua in ambito bustier. Fogge decostruite, volumi rivisitati e forme asimmetriche, i suoi corsetti sono resi più attuali e facilmente indossabili, senza però togliere spessore alla sensualità e all'erotismo che questo capo deve evocare.
Corsetto come capo da tutti i giorni
Con un costante alone di magico, di femminilità e di malizia, il corsetto si conferma un capo ricco di storia e di suggestioni, senza tempo e mai fuori moda, come ci confermano anche le recenti proposte dallo street style.
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