Estate stile Costa azzurra
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Francese e parigina, di solito passo metà delle vacanze estive sulla Costa Azzurra. Ormai la conosco come le mie tasche; ho i miei posticini e il mio “style kit”. Ovunque vada, incontro volti amici e così mi sento sempre come se fossi a casa.
Francese e parigina, di solito passo metà delle vacanze estive sulla Costa Azzurra. Ormai la conosco come le mie tasche; ho i miei posticini e il mio “style kit”. Ovunque vada, incontro volti amici e così mi sento sempre come se fossi a casa.
Da Parigi mi porto gli occhiali da sole di Linda Farrow, la shopper e i bracciali di Hermès e il mio Panama di Borsalino. Una volta arrivata, cerco di capire quali siano le micro tendenze del momento nel Sud della Francia e do il tocco finale al mio look.
Il mio punto d’arrivo è la centralissima Cannes; da lì faccio i bagagli per i weekend e pianifico le gite con destinazioni varie. Siete pronte per una maratona fashion sotto un cielo blu intenso? Aprite l’agenda e sfoderate il vostro Stabilo Boss.
Durante la prima giornata a Cannes inauguro la mia prima esperienza mediterranea dell’anno con una passeggiata su rue d’Antibes, la via principale per lo shopping. Dovendo concedermi una sola meta, varco la porta di Jacques Loup; è senza dubbio uno dei migliori negozi multimarca della zona. Questa boutique è presente nella mia lista dei preferiti così come in quella delle emergenze. C’è tutto quello di cui posso avere bisogno per una crisi stilistica last minute.
Bye-bye Jacques Loup; giro a destra e ordino un flûte di champagne sulla terrazza del Carlton ; lo bevo e sogno ad occhi aperti.
Un’altra tappa obbligata è Saint-Tropez – o dovrei dire Saint Trop’? Molto parigino! – anche qui ci sono posti da non perdere e una routine da seguire: il pranzo al Club 55, una partita di backgammon sulla spiaggia del Nioulargo, uno snack a base di sushi completamente locale al Nikki Beach (sì, a 40 gradi, questo sì che è vero lusso!) e un frappé al cioccolato da Sénequier prima di prepararsi per la cena alla Brasserie des Arts e ballare fino all’alba alle Caves du Roy. Prima di lasciare il porto preferito dagli yacht, mi infilo il mio nuovo paio di sandali K. Jacques: sono “made in St-Trop’”, quindi dovevo assolutamente comprarli qui.
Dopo cinque giorni di pranzi al pomeriggio (non prima delle quattro), esercizi sul dancefloor e colazioni all’alba (alle sei del mattino!), ho una gran voglia di riposarmi. Prossima fermata: Saint Paul de Vence, dove posso rilassarmi fisicamente e mentalmente con una visita alla Fondazione Maeght, tempio dell’arte moderna e contemporanea. E visto che ho bisogno di più di un’iniezione di cultura mensile, decido di visitare anche il Museo d’arte moderna e contemporanea di Nizza.
E dopo Nizza? Viene Monaco , il “privé VIP” per eccellenza. Sulla strada per il Principato mi fermo all’Hotel de Paris, mi rilasso al Beach club , sorseggio un Martini dry al Sass Café e gioco al “chi è chi” con le persone che ballano di fianco a me al Jimmy’z.
La vacanza è quasi finita: torno in macchina a Cannes, metto in valigia i miei nuovi acquisti e lascio tutto all’Hotel du Cap Eden Roc. Mi rimane ancora qualche giorno di calma, lettura e giri per Antibes sulla mia Mini Moke, prima di chiudere un altro capitolo estivo... che come l’anno scorso è stato veramente come nessun altro.
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