David Gandy per Dolce&Gabbana: intervista in esclusiva
Il celebre supermodello inglese sfoglia con noi il suo libro di Dolce&Gabbana e ci racconta che cosa c’è sul suo comodino, gli azzurri ricordi di Light Blue, i legami e il rapporto speciale con i due stilisti italiani
Il celebre supermodello inglese sfoglia con noi il suo libro di Dolce&Gabbana e ci racconta che cosa c’è sul suo comodino, gli azzurri ricordi di Light Blue, i legami e il rapporto speciale con i due stilisti italiani. Di certo uno degli eventi più attesi della Settimana della moda milanese per la P/E 12, la presentazione del libro si è tenuta sabato sera presso il Dolce&Gabbana Martini bar. Tutte le personalità più in vista di Milano e un pubblico internazionale di altissimo livello si sono incontrati qui per qualche cocktail e un po’ di bollicine seguiti da due salti (con stile) sul dancefloor. Se negli ultimi dieci anni David Gandy ha sicuramente lasciato il segno sulle passerelle maschili, il volume celebra un corpo, due menti creative e il talento di grandi fotografi. Incontri predestinati, persone nate sotto il segno della moda: questi addetti ai lavori offrono a noi appassionati splendide immagini da riscoprire e un libro da conservare.
Con la presentazione di questo libro, Domenico, Stefano e David vogliono anche sostenere un’iniziativa benefica: i ricavati delle vendite, infatti, saranno donati all’associazione Amici del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi per il progetto EUPLOOS, che mira a promuovere online la collezione disegnata dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Il progetto si avvale anche della collaborazione del Polo Museale e del Kunsthistorisches Institut, entrambi a Firenze.
Il tuo libro preferito?
Il mio libro preferito di sempre? Be’, non leggo molta narrativa, quindi direi il libro di uno storico su Winston Churchill e la Seconda guerra mondiale, è un libro che ho letto più volte. In
questo momento sul comodino ho l’autobiografia di Paul Newman.
Parlaci invece del libro in collaborazione con Dolce&Gabbana
È stata un’idea di Domenico, di cui mi ha parlato un po’ di tempo fa, prima di Natale. Abbiamo pensato di riunire tutte le nostre collaborazioni degli ultimi 5/6 anni e farne un libro. È stata un’opportunità incredibile, e abbiamo anche usato del materiale nuovo, scattando nuove fotografie appositamente per quest’occasione.
Provi nostalgia sfogliando il libro?
Sì! Per la gente una campagna è solo un’immagine, ma per me dietro ognuna delle immagini nel libro c’è una storia.
La vendita sostiene Euploos, parlacene.
È un’organizzazione che vuole mettere online tutte le più grandi opere dell’arte italiana, per le generazioni future, per chi non può venire in Italia a vederle di persona.
Quale è la campagna pubblicitaria di Dolce&Gabbana che preferisci?
Quella che ha dato inizio a tutto, Light Blue: è quella la campagna che mi ha davvero fatto entrare nell’immaginario del pubblico. Su Internet ha avuto 11.9 milioni di visualizzazioni! Rimane sempre la mia campagna preferita.
Il tuo ricordo più bello?
Quando abbiamo cominciato lo shooting con Mario Testino: quello è stato un momento davvero speciale. Quella mattina ho incontrato Mario per la prima volta, e siamo partiti da Napoli per Capri in motoscafo, e abbiamo fatto le foto... è stata una giornata magica, stupendo.
Cosa è per te la perfezione?
La perfezione per me è qualcosa di legato alla famiglia: stare con la mia famiglia, i miei nipoti, tutti insieme, a ridere e divertirci.
Le tue style icon?
Io e Dolce & Gabbana condividiamo le stesse icone di stile: Mickey Rourke, Steve McQueen, Paul Newman, James Dean... faccio del mio meglio per vestirmi come loro!
E invece un'icona di femminilità?
Di femminilità? Che domanda difficile! Sono inglese, quindi dirò la principessa Diana.
Raccontaci un tuo momento di panico.
Ho sempre paura, quando comincio a sfilare, di avere la patta aperta! E a quel punto sarebbe troppo tardi...
“A mio modello” o “io, modello”?
Io, modello.
Light Blue o blu elettrico?
Light Blue.
In copertina o sotto le coperte?
In copertina.
Un look da pubblicità o una pubblicità per rifarsi il look?
Un look da pubblicità
Una moda da mettere in mostra o uno spettacolo di moda?
Una moda da mettere in mostra.
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