Vi raccontiamo la collezione swimwear della designer veneziana
Attraverso le foto di Claudia Zalla scopriamo l'universo di Lido, il brand di beachwear creato un anno fa da Daria Stankiewicz, designer di origini polacca, veneziana d'adozione.
Quello che colpisce maggiormente nei suoi costumi è l'essenzialità delle forme.
Proprio come lei stessa ci racconta, infatti, l'obiettivo è far diventare il costume una sorta di coperta di Linus, proprio come quel maglione blu o quella t-shirt bianca.
Un passepartout estivo da non dimenticare mai a casa.
Cosa ti ha spinto a creare una linea di beachwear?
Semplicemente amo l'estate, il mare, le spiagge e se potessi vivrei tutto l'anno in un posto caldo. Allo stesso tempo non capisco perché la visione di 'moda mare' sia totalmente distaccata dalla percezione comune di abbigliamento cittadino. Per questo motivo ho sviluppato questo fortissimo desiderio di creare costumi da bagno che fossero per le donne come il maglione nero preferito o la t-shirt bianca perfetta — un indumento a tinta unita, semplicissimo, comodo, elegante e senza tempo.
L’immagine di Lido è definita, minimal ed elegante. Quanto ti rispecchia?
Molto. In realtà, più che minimal mi piace pensare che l'estetica di Lido sia semplice, essenziale ed elegante ma in modo discreto.
Quali sono le difficoltà che hai incontrato nella realizzazione della prima collezione?
La difficoltà più grande è sicuramente il lavorare da sola; a chiunque intraprenda questa strada consiglierei prima di qualunque cosa di iniziare cercando un partner. In secondo luogo trovare fornitori giusti, affidabili e puntuali è difficilissimo quando si è così piccoli; arrivando dal nulla molto spesso non si viene presi sul serio, il che rischia di compromettere molto la qualità finale del prodotto, per cui bisogna tenere sotto stretto controllo ogni dettaglio e non dare mai nulla per scontato.
La soddisfazione maggiore fin ora?
Tutt'ora mi sembra surreale che così tanti costumi oggi siano effettivamente nella valigia o nell'armadio di centinaia di ragazze e signore; inoltre alcune di loro hanno comprato lo stesso in più varianti colore per quanto gli piaceva portarlo. La più grande sorpresa però è stata il costume intero con il retro incrociato (il modello Uno): è finito ben prima dell'inizio dell'estate e sicuramente non mi aspettavo un risultato simile!
Dicevamo linee essenziali, silhouette sobrie. Qual è la tua idea di femminilità oggi?
La donna oggi è metropolitana, protagonista della sua vita, dinamica, intraprendente e ha bisogno di trovare nell'abbigliamento pochi capi chiave con silhouette versatili e comode con le quali sentirsi a proprio agio. Oggi, nel mercato, ci sono troppe opzioni e troppa bassa qualità. Io vorrei riflettere tutto questo nel costume da bagno.
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