L'America di Calvin Klein
La seconda collezione di Raf Simons per il brand racconta l'America e le sue contraddizioni
Un mix di tessuti speciali - la gomma dei capispalla e di alcuni accessori è stata stampata appositamente in Ohio - e di dettagli sartoriali completamente rivisitati. La seconda edizione di Raf Simons per Calvin Klein segna un ulteriore tassello di un'estetica tutta nuova.
Le regole non esistono: i quadretti alla boscaiolo sono sfruttati per il completo maschile, le frange definiscono l'abito da sera femminile e i tessuti sono volutamente sbiaditi e all'apparenza rovinati.
È un viaggio on the road volto a indagare ed evolvere le radici del marchio.
Il sogno e il grande incubo
Gli Stati Uniti sono un Paese contraddittorio, affascina, strega e spaventa l'europeo. Raf Simons parte da questa premessa per sviluppare la collezione dedicata alla Primavera-Estate 2018.
L'origine arriva dal cinema, dal sogno americano e dagli horror. Entrambi i temi vengono rivisitati e reinterpretati in passerella. Il banale incontra l'originalità, la scontatezza incontra la sorpresa.
La paura è parte della vita, così come lo sono "il brutto" e l'orrore. Il designer spiega come la moda sia solita raccontare solo il lato bello e positivo della realtà e come invece sia fondamentale anche indagare la parte buia dell'esistenza, trasformando lo sgradevole in qualcosa di profondo.
L'arte accompagna la passerella
Per la seconda stagione consecutiva l'installazione di Sterling Ruby accompagna la sfilata decorandone lo spazio. Quella che il designer ci vuole raccontare è un'evoluzione dove l'arte è, non solo parte integrante del quadro, ma anche voce narrante.
La storia del costume americano viene reinterpretata sotto più aspetti, dalle linee sartoriali ai dettagli: l'archetipo di quel preciso guardaroba raggiunge uno step successivo.
E parlando d'arte americana, Raf Simons decide di omaggiare Andy Warhol creando delle serigrafie stampate, in collaborazione con la The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts.
Tra i volti ritratti si riconoscono l'amica e collezionista d'arte Sandra Brant e l'attore-regista Dennis Hopper, autore di "Easy Rider", una delle pellicole cult che contribuì a definire gran parte della cultura maschile.
The Walking Death, Twin Peaks e Stranger Things: gli ospiti in prima fila
Tra le star presenti allo show non mancano alcuni dei volti più "angoscianti" del cinema americano contemporaneo, precisamente delle serie tv. Norman Reedus, protagonista de "The Walking Dead", Kyle Merritt MacLachlan indimenticabile agente Cooper in "Twin Peaks" e Millie Bobbie Brown, eroina di "Stranger Things", nonché musa dello stesso Raf Simons.
Gli ospiti della sfilata
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