I motivi e le tendenze, l'abbigliamento e gli accessori per lui. Reportage dalle presentazioni milanesi per l'Autunno-Inverno 2016
Come vestirà l'Uomo dell'Autunno-Inverno 2016? Le presentazioni di Milano suggeriscono risposte molteplici. Oggi tutto va di moda e il confine tra gli stili sfuma nel sincretismo; difficile, difficilissimo tracciare un quadro coerente. Tanto meglio, dirà qualcuno: viva la libertà, insomma, viva il guardaroba costruito fuori dagli schemi- purché di certi si sia già a conoscenza.
La polarità è sempre quella. Si oscilla, con la massima disinvoltura, dal classico al casual-sportivo. Si celebrano sodalizi tra forme e materiali un tempo inconciliabili. Si vive (e s'indossa) l'abito, l'accessorio, la scarpa della tradizione, ma con gli occhi bene aperti al futuro. Tra nostalgia e urgenza d'avanguardia.
L’Uomo AI 2016 nelle presentazioni di Milano
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Alberto Guardiani Passato declinato al futuro. Con il recupero di modelli d'archivo, riveduti e corretti nei materiali e nelle forme. Fondi carrarmato con guardolo in laminato, intersuola a contrasto, pelle martellata con borchie.
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Andrea Pompilio Nuovi sognatori di città. La berretta con ponpon in testa, la felpa e il bomber con divertissement di stampe. Al collo, per un vezzo di bohème, un foularino leggero leggero.
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Bally Edonismo dalla decade dei 60, Irving Penn e i suoi scatti come ideale riferimento d'immagine. Spiccano le sneaker futuribili con scocca in gomma, le brogue iniettate di colore. A contrasto le galosce-sovrascarpe dello stivaletto.
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Brunello Cucinelli Ibridismi riusciti, di un classico formale che sfuma nel casual sportivo. Qualche esempio? I pantaloni in panno con coulisse alla vita, il gessato e il pied-de-poule nel cappotto e nel piumino.
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Car Shoe La scarpa driving si aggiorna. Nelle modellerie rese più attuali e soprattutto nella suola a guscio, che avvolge nella gomma tutto il fondo. Novità di rilievo: la monetina della penny loafer personalizzabile con le iniziali del cliente.
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Caruso Binomio di silhoutte. La più ampia e rotonda fa perno sulle spalle e sul punto-vita, la più asciutta si completa con cappe e coperte a mo' di scialle. Squisite le lavorazioni jacquard, e le stampe siderali su velluto nero.
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Church's Variazioni su tema derby, che sempre più strizza l'occhio alla sneaker. Qui si arricchisce di un fondo in gomma a cassetta, più confortevole e aderente al suolo. La tomaia è in vitello spazzolato.
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Edhèn Milano Il classico può essere cool? Risposta affermativa per Filippo Fiora e Filippo Cirulli, che debuttano con una linea di scarpe curata e sorprendente. Pipin in seta a contrasto, polacchini con nappe e un inedito combo mocassino-monstraps che convince.
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Hogan L'argento vivo addosso. Quello dei pantaloni taglio denim e del trench in pelle silver. Sotto la giacca doppiopetto in cachemire, i gym pants modello jogger; ai piedi sneaker e slip-on a stampa optical.
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Iceberg Prima prova di James Long alla direzione della linea maschile del marchio. L'ammiccante Topolino sulle maglie reversibile si sposa ai capispalla di derivazione militare, il pop elettrizza il casual di lusso. Colli di montone sulle giacche, inserti di satin e tela sul denim.
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Jimmy Choo La perenne tensione tra l'estro indivuale e la tendenza riconoscibile. Sandra Choi pesca tra culture e sottoculture, in una collezione decadente (ed eccentrica) nel senso più nobile: le monk creeper in vacchetta, le pantofole in camo screziato di metallo, le brogue gommate sono il nuovo feticcio del dandy 2.0.
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Kiton Elogio del tre pezzi, che segna il ritorno del gilet. Evolvono i filati e le disegnature, con una serie di capispalla "termici" per il grande freddo. In coppia con l'impettito doppiopetto un più decontratto paio di jeans: in puro denim Kurabo, tessuto su antichi telai.
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Larusmiani Credere nelle regole e poi infrangerle. Il credo dell'eleganza superiore, da credersi spontanea e quasi per caso, esige pochi fondamentali: un cappotto in cachemire, girocollo in lana nobile, francesine impeccabili.
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Les Benjamins Punk ottomano. Dall'incontro degli emblemi dello streetwear con l'iconografia orientale nasce una collezione sincretica e spassosamente fuori dagli schemi: la felpa si dilunga come un kaftano, il poncho e il bomber hanno stampe da tappeto kilim.
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Luca Larenza Flussi di colore. Compattezze e sfumature, che derivano da una profonda conoscenza della maglieria. Il total look prevede cappotti di taglio sartoriale, bomber in angora, pantaloni in Principe di Galles. Altrove morbidezza di bouclé e lane a pelo lungo.
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Miaoran Fludità nelle forme e nel genere. Cappotti che avvolgono il corpo in un drappeggio, asimmetrie nelle lavorazioni a maglia, denim soffice come panno e poi le sciarpe, sciarpe-statement in formato maxi.
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MP Massimo Piombo Sinfonia in blu, colore nobile di lapislazzuli nel Rinascimento, colore di cui non ci si annoia mai. Cappotti mobidi e abiti sofisticati lo fanno risaltare nella varietà di tessuti pregiati: velluti, sete e rasi.
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Ralp Lauren Purple Label Lo stile dei quartieri alti, la cura del dettaglio da vero intenditore. La giubba di vacchetta e il montone di ampie proporzioni con turtleneck in cashmere e stivaletti ispirati al trekking montano.
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Santoni Tutto il repertorio maschile percorso da un brivido rock. Stivaletti e stringate a punta, polacchini e sneaker che rivelano premure artigianali. La doppia fibbia è in versione no buckle, i materiali lussuosi: coccodrillo patinato, struzzo, pitone.
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Sergio Rossi Atmosfere noir e cortocircuiti di stile. Particolare soprattutto la sinergia di riferimenti militari e trekking, negli anfibi con calzettoni di lana incorporati e nelle sneaker foderate di pelliccia: versione recente del moonboot da città.
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Stella Jean La multiculturalità come categoria estetica per una collezione caledoiscopica. Il blouson si alterna al poncho, i motivi ndebele ai classici del repertorio inglese. Su pantaloni rigorosamente alti alla caviglia.
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Sunnei Giochi di mediazione e sintesi. Tra il passato sartoriale e l'urgenza tutta streetwear del cool attuale. Le giacche sono rilassate, la tuta è nobile quanto un abito. Degne di nota le felpe a motivi grafici.
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Tod's Eroi metropolitani, coolness hic et nunc con due emblemi-feticcio: il mocassino Clamp in nuove combinazioni di pellame e colore e il piumino in pelle, in vitello spazzolato a mano e trattato con ceratura al nero.
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Valextra Il gentiluomo perfezionista. Ripone le camicie in lussuose custodie in coccodrillo e viaggia con la valigetta in vitello nero inappuntabile. Salvo poi concedersi nella piccola pelletteria e nella tote bag che dventa zaino i colori vibranti del giallo e dell'arancio
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Bertoni 1949 Strutturalismo e ispirazioni workwear anni 30. Con lo zaino in cuoio e vitello nero dal disegno senza tempo, elegante e pratico grazie a scompartimenti dedicati. I rivetti sottolineano i profili della briefcase e delle valigette rigide di sapore rétro; altrove spuntano teschi e corolle astratte dipinti a mano.
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Dondup Bespoke ribelle, sartoriale scapigliato. Sono i codici di riferimento per la nuova collezione, che mescola atmosfere college e versatilità urban. Bella la field jacket in denim con colletto in velluto. La felpa è in lana merino, il pantalone in jersey sportivo- ma a stampa spigata e gessata.
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Eleventy Il guardaroba che resiste alle stagioni, con pezzi scelti e irrinunciabili. La giubba in pelle d'agnello, il blazer in lana a motivo finestrato e la blusa con maniche in maglia. Cappotto da businesswear lungo al ginocchio, nei toni del grigio perla e del marrone.
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Fratelli Rossetti Il mocassino Brera di stagione è montato sulla suola a tre strati: guardolo in cuoio, inserto in micro e finalmente fondo carrarmato. La tomaia, dalle sfumature di colore che si richiamano ai paesaggi nordi e alle tinte terrose del sottobosco, è dipinta a mano secondo i dettami della lavorazione Toledo.
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Orciani Borse all'insegna della funzione, senza tralasciare il gusto delle cose fatte bene e belle a vedersi. La messenger qui sceglie il total black, in pelle martella. Un guizzo di camouflage sull'handbag mordida, che in un gesto si trasforma in shopper e zaino.
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Peuterey Studio Pragmatismo e piacere della forma. Per Federico Curradi i cappotti e montgomery di stagioni si allacciano con cinghie ad hoc e si trasportano come zaini, le giacche di fustagno hanno fodere staccabili e colli di montone. Utilitarismo gentile, senza asciuttezze, nel binomio camicia più maglione di disegno rigoroso.
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Piermau La nuova avventura di Pierfrancesco Gigliotti e Maurizio Modica (dalla crasi dei loro nomi viene quello per il marchio), che fa della libertà espressiva e dell'affrancamento dagli schemi il punto di forza. Pochi capi scelti, ispirati al daywear delle giovani tribù metropolitane: mantella in duvet, parka con cappuccio in tessuto tecnico.
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Rossignol Il tecnico-sportivo che piace anche in città. Le giacche sono doppiate con imbottitura di piuma e strati isolanti per una garanzia di alta protezione termica. I pantaloni da sci multitasche seguono la modellistica delle tipologie casual.
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Trussardi Cantanti e suonatori di viola, mimi e attori. È al mondo dell'arte giovane e delle performance estemporanea che la nuova collezione affida il suo messaggio. Estro e un pizzico di decadenza bohéme nei pantaloni in pelle sotto la giacca in Principe di Galles, nel montone tinto in zafferano e nelle camicie slacciate a righe macro- con foulard al collo.
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Z Zegna Moda d'alta quota tra i grattacieli della metropoli. Dal cappotto in tweed di silhouette allungata all'impermeabile gommato e termosaldato il passo è breve. Sui pantaloni spiccano scaldamuscoli tricot, ai piedi scarponcini trekking foderati di montone e merino.
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Giuseppe Zanotti Design L'energia del giovane clubber internazionale, quello di casa alla Danceteria di New York e al Billy's di Londra. Indossa polacchini con punta in metallo e slip-on ultraglam in velluto e borchie.
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