Vika Gazinskaya: dalla Russia con amore
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Intervista al nuovo talento della moda Vika Gazinskaya che ci racconta cosa significa essere una stilista in Russia e essere scoperti grazie alle foto di blogger famosi...
La scorsa primavera stavo andando a comprare un berretto in maglia di lana dell'ultima collezione di Vika Gazinskaya . Non stavamo assolutamente pensando a un’intervista, ma avevamo semplicemente deciso di incontrarci. Vika ha cominciato a parlarmi come se ci conoscessimo da lungo tempo, senza barriere e senza apprensione. Ci siamo sedute nel suo studio nel centro di Mosca e Vika mi ha versato un caffè.
In maniera del tutto inaspettata abbiamo iniziato a parlare dell’infanzia e Vika ha ricordato come da bambina costruiva piccole case per le sue Barbie utilizzando pacchetti di sigarette vuoti: riusciva a realizzare una valigia, un sofà, addirittura una casa intera! E in quest’ultima le bambole, dall’aspetto impeccabile, vivevano vite da favola assieme a un bel marito. Fin da bambina, anche la futura stilista Vika Gazinskaya sognava una vita simile.
Dopo aver finito le scuole superiori, Vika ha iniziato l’università, ma al terzo anno ha deciso che lo studio del fashion design è molto più innovativo se lo fai da te. Già dal primo anno di studi Vika ha preso parte a diversi concorsi di moda, poi ha lavorato come assistente per alcuni stilisti moscoviti, e ha curato l’ambientazione per alcuni servizi fotografici su riviste patinate russe. Quindi ha iniziato a lavorare per L’Officel e per l'allora direttore Evelina Khromchenko. Ma ben presto, proprio come aveva sognato, è arrivato il momento del debutto come designer. Era il 2006.
Vika, che problemi hai incontrato quando hai cominciato a lavorare nell’ambiente della moda?
E’ necessario essere pronti alle difficoltà, e io ero pronta. Problemi? Basta cominciare dicendo che in Russia non esiste un’industria della moda.
Ti sei fatta una ragione del perché?
Per un paese che si è perso 75 anni di moda, è molto difficile entrare a fare parte dell’industria mondiale in questo settore. E’ molto duro raggiungere il passo dell’Occidente. E’ necessario formare degli insegnanti, creare ex-novo delle fabbriche di abbigliamento, ma soprattutto è fondamentale che lo stato investa dei soldi nell’industria della moda. E da noi in Russia nessuno capisce che la moda crea realmente ricchezza. Nessuno sa quando il nostro governo lo capirà. Penso che ci vorranno almeno 20 anni per creare un background adeguato per l’industria di questo settore.
Considerando una simile situazione, qual è il tuo modo di lavorare?
Sviluppo le idee e poi cerco il modo di produrle. In passato cucivo tutto personalmente, adesso invece mi faccio aiutare da amici. In assoluto la maggiore difficoltà in Russia riguarda l’importazione di tessuti dall’estero, e credimi, corri sempre il rischio di perdere tutti i tuoi soldi. Di conseguenza risulta limitato anche il volume della produzione – un ulteriore problema per i nostri designer. Ma, proprio per questo, non lavoro sulla produzione di massa e sull’identificazione del brand. La produzione di massa verrà in futuro.
Questo significa che ti piace differenziarti. Come?
Tutto è cominciato quando ho iniziato a indossare cose per le settimane della moda a Parigi. Ho attirato di colpo l’attenzione dei blogger più seguiti. In generale con loro, così come con i fotografi, è necessario essere in rapporti amichevoli ; ) Differenziarsi poi non è difficile, dopo tutto il mondo della moda è molto piccolo. E incontri nello stesso momento 100-200 persone che semplicemente ti guardano e quindi è necessario entrare in confidenza e rimanere in contatto con loro. E’ incredibile come così tante persone famose siano assolutamente gentili e disponibili.
Parlaci un po' del processo creativo.
La creatività nella mia vita rappresenta solo il 20%, il resto è business. All’inizio ho bisogno di uno spunto che mi dia l’ispirazione: può essere lo spirito degli anni '70, il rock and roll o la pubblicità di un detersivo in polvere. Le immagini mi arrivano in qualsiasi momento, anche quando sto correndo o guardando la televisione. Quindi parto dalle immagini, nella mia prima collezione erano solo 10, ora è necessario trovarne molte di più. Quando ho un’idea in testa, allora comincio a cucire: all’inizio da sola, poi chiedo l’aiuto di alcuni familiari sarti. Quando la collezione è quasi pronta, assemblo la musica assieme al mio amico DJ. Fatto!
Cosa ne pensi di una “settimana della moda Russa”?
Posso dire che finché non ci sarà un’industria della moda in Russia, nessuno guadagnerà denaro da una settimana della moda.
E cosa ci dici di Cycles and Seasons di MasterCard? Tu hai partecipato!
Cycles and Seasons è un festival della moda (che dura 5-6 giorni) e che ci aiuta senza chiedere niente in cambio.
Piani per il prossimo futuro?
Lavorare 5 volte di più. Al momento ho molti ordini individuali, e d’ora in avanti tante prove e meeting. Ma aspettatevi da me una nuova collezione in autunno!
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