Fotogallery Tory Burch: grazia e equilibrio
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Intervista alla designer Tory Burch nel suo nuovo showroom appena inaugurato a Milano
Tory Burch ha inaugurato il suo nuovissimo showroom a Milano e Grazia.it ha colto questa occasione per sedersi assieme all'affascinante designer e CEO del brand e parlare di come riesca a mantenere l'equilibrio tra la vita familiare, un lavoro di successo e i suoi diversi progetti filantropici.
Come fai a conciliare un’azienda in crescita, la famiglia e i progetti benefici?
È molto difficile conciliare tutto, e parlo spesso con altre donne proprio di questo l’idea di essere un’ottima madre e allo stesso tempo una business leader o fare carriera è qualcosa per cui bisogna lavorare molto ci penso moltissimo si tratta di gestire il tempo, di stabilire priorità…è molto difficile io ho tre maschietti e mando avanti un’impresa: devi davvero porre dei limiti. Faccio dei compromessi con il mio team, con me stessa e con la mia famiglia, li porto a scuola ogni mattina e alle 18.30 sono a casa, al di là di quello che succede al lavoro. È una sfida, ma credo proprio che sia una sfida possibile.
Maniaca del controllo o deleghi volentieri?
Non penso assolutamente di essere una maniaca del controllo e credo che sia proprio per questo che l’azienda ha avuto così tanto successo. Cerco di circondarmi di persone straordinarie, e buona parte del successo dell’azienda è merito del team. Assumo persone in cui credo, che hanno un punto di vista, una voce e non spreco tempo a tenerle sotto controllo intanto perché abbiamo troppo da fare e poi perché tutto questo l’abbiamo costruito insieme. Uno dei miei talenti è circondarmi di persone di talento!
Consigli per le imprenditrici a cui si rivolge la tory burch foundation?
Quando una donna, o chiunque, pensa di fondare un business, il mio primo consiglio è che l’idea debba essere qualcosa di unico, differente, qualcosa che risponda a un’esigenza non ancora soddisfatta dal mercato. Poi bisogna sapere che ci vorrà un sacco di lavoro, le start-up sono imprese faticose, gratificanti e meravigliose, sì, ma bisogna essere preparati a lavorarci moltissimo ed essere tenaci.
L’influenza di blog e social network come mezzi per comunicare con i clienti?
Penso che i social network e i blog siano fondamentali per il nostro brand. Sono un dialogo diretto con i nostri clienti, un modo di avere feedback negativo o positivo, è una linea di comunicazione diretta e aperta ogni giorno e Twitter, Facebook, Pinterest sono tutti molto importanti. Possiamo ascoltare quello che i clienti hanno da dire sui nostri prodotti, sul servizio clienti, e in generale.
Mete per le vacanze che consiglieresti ai nostri lettori?
Bé, questo è stato un bellissimo viaggio! Sono stata sulle Dolomiti, a Mastricht, a Bruxelles, ora sono a Milano e la prossima tappa è Parigi, è stata davvero un’esperienza fantastica. A maggio andrò in Marocco, dove non torno da diversi anni, e non vedo l’ora! Ma credo che il viaggio più bello che io abbia mai fatto è stato quello a Porto Ercole con i miei tre figli.
La tua definizione di “grazia”?
Penso che la grazia sia il modo in cui trattiamo le persone. I miei genitori mi hanno sempre insegnato che bisogna essere gentili con chiunque. Mi è sempre piaciuta l’espressione “grace under pressure”, mantenere la compostezza anche sotto pressione. Capiamo come sono le persone, chi sono, quando le cose non vanno per il meglio. In quelle situazioni spero anch’io di essere comunque equilibrata e gentile con gli altri.
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