Fotogallery London Collections: Men, le sfilate per la Primavera-Estate 2015
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Il recap di una tre giorni intensi dentro e fuori le sfilate uomo
Le collezioni maschili per la Primavera-Estate 2015 hanno aperto le danze a Londra, come d’abitudine da qualche stagione a questa parte con London Collections: Men. Ma cosa aspettarsi dal regno delle nuove tendenze, dove street wear ed eleganza classica convergono in uno stile "British", unico e imprevedibile?
Con David Gandy e Oliver Cheshire come ambasciatori, Londra è stata il palco di nomi più e meno noti. E parte del palco è anche la strada, dove tutti i trend fanno capolino e diventano preziosi indizi per la moda della prossima stagione.
Ecco cosa ci ha colpito:
SIBLING
Unisce subito passerella e strada, mettendo in scena il suo personale “Fan Club”. Sulle note dei Nirvana, nuovi punk metropolitani sfilano con rabbia verso quel sistema nel quale a fatica si riconoscono. Gang, tribù, linguaggi comuni e codici non scritti per una uniforme “anti-cultura”. I modelli si trasformano in guerrieri moderni pronti a sfidare lo stereotipo di genere e lasciare gli spettatori a godersi e interrogarsi su questo mondo fatto di estremi. Creste di viscosa, cappucci e denim su denim per una collezione di cui sentiremo ancora parlare.
MATTHEW MILLER
Al motto di “Anti war, anti social, anti you” i modelli sfilano come soldati sulla strada del ritorno verso casa. Una collezione total black, illuminata solo dalle corone di fiori (al collo o al polso) utilizzate per dare alle creazioni una vita nuova. Tanto nero e denim, legati tra loro dagli slogan che ricordano un manifesto anti war.
BURBERRY PRORSUM
All’interno dei meravigliosi giardini di Kensington, Christopher Bailey ci delizia con una collezione fresca come una mattina di mezza estate. Accompagnata dalle note di Benjamin Clementine, la sfilata è deliziata dalla luce naturale del sole. E se Burberry rappresenta da sempre la quint’essenza dello stile british, questa collezione "Book Covers & Bruce Chatwin", con le illustrazioni originali e le stampe ispirate alle cover di libri inglesi vintage, non fa altro che testimoniarlo. Trench in denim indossati su blazer dello stesso materiale, sciarpe in cashmere e quel tocco di magia e mistero dato dai cappelli colorati, calati sul viso.
PRINGLE OF SCOTLAND
Marchio simbolo della maglieria scozzese, sceglie, per l’occasione una location classica e ricercata come lo stile che rappresenta. A due passi dal Tamigi, l’uomo della Primavera-Estate 2015 sfila tra tavolini rotondi e calici di champagne. La passerella è una leggera camminata tra passato, presente e futuro. Il classico dandy si contamina con la cultura underground e le silhouette semplici giocano con forme squadrate e spigolose. Stampe 3D e materiali pregiati reinventano i classici del brand, dal trench coat ai maglioni più casual in tinta unita o a stampa floreale.
JIMMY CHOO
Jimmy Choo si erge a brand completo a pieno diritto, presentando alla LCM la collezione uomo SS15 e la prima nuova fragranza maschile -come testimonial niente meno che Kit Harington. Siamo all’interno della Victoria’s County Hall ma basta un attimo per “volare” altrove. Con passerella circolare e un “muro” di fotografie in bianco e nero, a cura di John Deakin, Choi ci trasporta in un’avventura urbana fatta di shilouette rilassate dalle tonalità naturali. Un uomo di un’eleganza innata ed uno stile impeccabile ma disinvolto. Le calzature restano le protagoniste di ogni look, brogues in coccodrillo, moccassini con tassels e tutta l’impeccabilità artigianale distintiva del brand.
MOSCHINO
Lo show che tutti aspettano, e l'uomo del quale tutti parlano. E Jeremy Scott non delude. Un front row gremito di celebrity, Linsday Lohan e Kelli Cutrone per nominarne alcune. Un omaggio al simbolismo del marchio in un’esplosione ipervisiva di colori accesi e grafiche divertenti. Lo stesso logo diventa oggetto di scherno, la leggerezza allegra irrompe in ogni dove. La “s” si fa “$” ed è subito logomania. Il consumismo resta centrale e viene interpretato con le freschissime grafiche soda pop ai gusti lime, uva e cola. Tutto è pronto per una rivoluzione culturale al motto di DRINK MOSCHINO.
FASHION EAST
Non una vera e propria sfilata, più precisamente un “luogo di ritrovo” dove interagire con i designer con la musica live di Rejjie Snow . Tanta creatività sotto un unico tetto, che diventa “emergency room” per Alan Crocetti e i suoi modelli alla “fight Club” oppure angolo di Grand Canyon per Marques'Almeida e i modelli imbronciati.
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