Fotogallery Alexander McQueen: Savage Beauty
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Tributo al genio di Alexander McQueen. La retrospettiva al Metropolitan Museum di New York
Tributo al genio di Alexander McQueen. La retrospettiva al Metropolitan Museum di New York
Ricordarci la ferocia della bellezza è compito da spiriti eletti. Spiriti romantici, in senso filologico, che cercano la vertigine estetica in ciò che troppo in fretta si liquida come spaventoso, disturbante, semplicemente brutto. Questa sensibilità tutta moderna per il sublime ha accompagnato Alexander McQueen nei quasi vent'anni della sua carriera.
Nella sezione del Costume Institute al Met di New York Andrew Bolton, supportato da Harold Koda, ha radunato un centinaio di modelli esemplari, dalla prima sfilata del 1992 alla Central Saint Martins all'ultima, postuma, del febbraio 2010. Senza omettere gli accessori, frutto di collaborazioni con gli amici Philip Treacy e Shaun Leaneed, e alcuni preziosi apporti dalla collezione privata di Isabella Blow, giornalista e confidente, prima scopritrice del genio.
L'allestimento tocca tutti i temi sviluppati con estro visionario da McQueen, in un percorso dove le parole non bastano alla meraviglia. Ritrovi le gonne e i corpetti da donna-uccello, torniti di piume. L'Oyster dress, con quell'organza filamentosa che sembra lavorata dalle onde del mare. Il pizzo polveroso di una dama gotica dalle corna di cervo. Fiori veri, trapunti sulla lunga veste dalla collezione Sarabande, coi petali che il tempo ormai sbriciola in secchi coriandoli.
Un'intera generazione ha osannato l'artista prima ancora che il couturier, strabiliata dallo spettacolo irriverente della sua passerella. Eppure l'esperta sartorialità del suo lavoro non può eclissarsi di fronte al fascino dell'iconoclastia. “Bisogna conoscere le regole per infrangerle. Sono qui per questo, per demolire le regole ma conservare la tradizione”, ha ribadito l'hooligan della moda.
Così, quando qualche giorno fa Kate Middleton ha sfoggiato un McQueen alle nozze più ostentate degli ultimi anni, principessa di una casa regnante che della tradizione ha fatto sempre una questione di vanto, il messaggio ci è sembrato importante. Motivo di gioia per Sarah Burton, artefice del nuovo corso della maison, e lustro alla memoria di Lee, comandante dell'Impero Britannico per grazia della regina.
(Tutti le immagini sono tratte dal sito ufficiale del MET metmuseum.org )
I look più belli del red carpet del MET Ball 2001
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