Gaia Trussardi ed Eva Riccobono: il nostro eco-abito per il green carpet
Eva Riccobono l’abbiamo vista sfilare al Teatro alla Scala di Milano con un magnifico abito da sera totalmente ecologico disegnato da Gaia Trussardi in occasione del primo Green Carpet Fashion Awards Italia, evento organizzato da Eco Age di Livia Firth, con la collaborazione della Camera Nazionale della Moda Italiana e il supporto del Ministero Italiano per lo Sviluppo Economico. Gaia ed Eva erano bellissime ma soprattutto felici di mandare un messaggio: siate responsabili verso il pianeta. Grazia le ha incontrate per sapere cosa c’è di ecologico nella loro vita di tutti i giorni.
Un Green Carpet nel più bel teatro del mondo, non poteva esserci palcoscenico migliore dal quale mandare un messaggio così edificante
Eva: Il Teatro alla Scala è un luogo da sogno e il tema dei Green Carpet Fashion Awards merita un luogo da sogno. In Italia, dove dovremmo consumare più energia solare ed eolica considerato le caratteristiche climatiche, si fa troppo poco nello sviluppo delle energie alternative. Noi italian, inventori della moda e della sua industria ricchissima, dobbiamo fare in modo che tutta la filiera produttiva diventi più ecologica. Mi auguro che sia solo l'inizio di una lunga serie di eventi “green”.
Gaia: Milano in questi anni sta facendo tanto per migliorare l’impronta ecologica dei suoi cittadini ed è giusto che la prima edizione italiana dei Green Carpet Fashion Awards si tenga qui. Il Teatro alla Scala, famosissimo in tutto il mondo, è perfetto per questo evento, darà tantissima risonanza al suo messaggio: più etica nella moda.
Come ci si sente a realizzare e a indossare un abito ecologico?
Eva: Benissimo. Gli inserti che sembrano di pelle sono ricavati da foglie di ananas e la seta del vestito si chiama “gentile” perché il baco da seta non muore. Quindi indossare quest’abito è un doppio privilegio. Non sono vegetariana e non adotto stili di vita ideologici, in famiglia mangiamo carne volentieri, anche se poca, ma vorrei che sparissero gli allevamenti intensivi e che la produzione di cibo, di qualsiasi tipo, avvenisse in modo responsabile, pensando alla qualità e non alla quantità. Per tutto questo stare dentro un abito ecologico mi fa sentire meglio.
Gaia: Realizzarlo è stata un’esperienza interessante. Bisogna però essere cauti quando si dice green. Oggi è ancora molto difficile realizzare abiti e accessori in modo ecologico, molti procedimenti sono sperimentali. Ma ci stiamo lavorando. Per un brand come Trussardi che realizza molti capi in pelle, rischio di essere accusata di ipocrisia dagli animalisti, quindi cerco di essere cauta. Siamo nati onnivori, per cultura abbiamo sempre utilizzato gli animali per nutrirci e coprirci e, se è vero che oggi la tecnologia ci mette a disposizione soluzioni alternative, è piuttosto complicato sovvertire sistemi di produzione tradizionali. Qualsiasi cosa tu produca, crei un disturbo all’ecosistema. Ma se le attività umane si fermassero la natura ci sovrasterebbe, coprirebbe tutto.
Il “making of” dell’abito Trussardi per i Green Carpet Fashion Awards 2017
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Sostituiamo sostenibilità, termine abusato con responsabilità. Quali sono i gesti responsabili che fate ogni giorno?
Eva: Io a mio figlio faccio “una testa tanto” sull'acqua, gli dico continuamente che è preziosa e che non si deve sprecare perché non tutti hanno accesso a quella potabile. Sgrido tutti quelli che lasciano i rubinetti aperti. Posso diventare una gran rompiscatole. Uso prodotti ecologici per la casa e carico la lavatrice la sera. Faccio la spesa controllando sempre sulle etichette la provenienza di frutta e verdura e gli ingredienti. Mangio gli avanzi perché guai a buttare il cibo e compro a chilometro zero. Sono maniaca della raccolta differenziata. A Londra, dove vivo, ad esempio, te la facilitano molto.
Gaia: Anch’io sono una rompiscatole. Sullo spreco d’acqua e di energia elettrica non transigo. Faccio docce veloci e accendo sempre poche luci in casa, tant’è che gli amici mi dicono che vivo al buio. Tutte cose che ripeto sempre ai mie bambini. Non uso l’auto in città a meno che non ci sia un brutto temporale e faccio 6 chilometri al giorno in bici, oppure vado a piedi. Milano è una città pianeggiante ed è perfetta per la bicicletta. Solo educazione e sensibilizzazione conducono al cambio di mentalità.
Eva Riccobono con l'abito firmato da Gaia Trussardi ai Greeen Carpet Fashion Awards, tenutisi al teatro La Scala, il 24 settembre.
(Photo: Courtesy Press Office)
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