Emilio Pucci: opening e restyling del brand
Emilio Pucci inaugura con l'apertura del flasgshipstore a New York il nuovo processo evolutivo del brand: la Maison è stata oggetto di un restyling di immagine e commerciale iniziato con la direzione stilistica di Peter Dundas e con la prima campagna pubblicitaria pianificata per l'inverno 2012.
La nuova boutique-palazzo unisce prodotto, comunicazione, immagine e strategia distributiva al lusso e alla nobilita dell'heritage; il nuovo flagshipstore si prennauncia come la più grande boutique Pucci al mondo nonché preludio di una strategia di espansione globale notevole.
Dundas propone uno spazio che gioca sui contrasti: sofisticato e accogliente, nobile e moderno, formale e brioso. «Rivisitare in chiave moderna l'idea dell'antico palazzo italiano è stato il punto di partenza dell'elaborazione di questo nuovo concetto per Pucci», precisa il Direttore Creativo «Quello che più mi entusiasma di Joseph Dirand, l'architetto francese ideatore del nuovo progetto progetto, è la sua straordinaria capacità sia di combinare elementi classici e interpretazioni ultramoderne che di dare a qualcosa di estremamente tradizionale un taglio decisamente giovane e incisivo. Allo stesso tempo, tuttavia, nei suoi spazi si respira sempre un'atmosfera di rarefatta eleganza.» I pavimenti riprendono i motivi geometrici della pavimentazione Terrazzo in marmo bicolore, la tavolozza ispirata alla pietra serena, tipica dell'architettura toscana, oscilla tra nuance crema e grigie, i complementi d'arredo spaiziano invece dagli oggetti di Paulin del 1966 agli specchi art dèco dai bagliori dorati.
«Era essenziale creare un 'fondale' neutro che potesse incastonare i capi per esaltarli senza essere in contrasto con i colori, i motivi e le forme della collezione", spiega Peter Dundas. "Ma l'effetto visivo rimane spettacolare e chic.»
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