Modelli: intervista a Samuele Visentin
Fotogallery Modelli: intervista a Samuele Visentin
...
Samuele Visentin è il nostro modello del giorno, scopritelo con noi!
Quarto appuntamento con i protagonisti delle sfilate maschili. In occasione delle sfilate dedicate all'uomo abbiamo infatti deciso di selezionare per voi alcuni tra i migliori modelli della Fashion Week milanese e presentarveli. Le loro opinioni, il loro gusto e il loro stile di fronte al colosso della moda italiana che li ama e li sceglie nella loro complessa diversità: Grazia.it ha analizzato così le loro personalità, scopriteli e amateli con noi.
Samuele Visentin, ferrarese, classe '92 è uno dei nuovi volti dell'agenzia Elite Models di Milano e possiede una spiccata attenzione nei confronti della moda contemporanea. Nonostante la sua giovane età, Samuele è osservatore attento anche delle dinamiche che stanno dietro al prodotto, riconosce infatti la grande qualità e confezione del “made in Italy” non trascurando però l'ammirabile comodità delle tute oversize dello sportswear americano. Sicuramente l'amore per la patria è una delle qualità che gli riconosciamo.
Che opinione hai della moda italiana?
A parer mio, la moda italiana è un'arte che molti ci invidiano e in cui si può dire che siamo maestri. L'Italia ha la fortuna di vantare alcuni dei nomi più importanti in questo campo, come Miuccia Prada, Domenico Dolce, Stefano Gabbana e Giorgio Armani, per citarne alcuni; icone i cui capi sono i più sognati e desiderati al mondo. La moda è per me un elemento molto importante e un settore che, anche grazie al mio lavoro, tengo sempre sott'occhio. Credo che la moda italiana sia una delle realtà più rispettabili e prestigiose al mondo specialmente per la qualità dei suoi prodotti.
Come descriveresti il tuo stile personale?
Mi trovo in difficoltà a descrivere il mio stile personale, in quanto non penso di averne uno ben definito. Sicuramente varia rispetto alle occasioni. Considero inseparabili pantaloni dalla vestibilità asciutta a polo e scarpe stringate in pelle, anche se, nei momenti di relax, indosso tute Nike oversize e sneakers Adidas. Una cosa che non può mancare nel mio armadio è la t-shirt monocolore, perché fa da ancora di salvataggio quando ci si trova di fretta e con la maglia preferita in lavatrice.
In che brand ti rivedi maggiormente e perché?
Credo che il brand in cui mi identifico di più sia Dolce&Gabbana, per il suo l'attaccamento alle origini e allo spirito italiano. Anche io, come loro, sono molto legato al luogo che mi ha formato, Ferrara, città nella quale sono nato e cresciuto; ora più che mai, dopo le recenti disgrazie avvenute in quella zona.
© Riproduzione riservata