La musica (e lo stile) di Marianne Mirage
Abbiamo trascorso una giornata con Marianne, nuova promessa della musica italiana. Ecco cosa ci ha raccontato
Una giornata di fine settembre, appena un po' di brezza e un cielo senza nuvole. Incontriamo Marianne Mirage, nome d'arte di Giovanna Gardelli, al Public Hotel, nel Lower East Side di Manhattan. Passiamo con lei una giornata a scattare i suoi capi preferiti della nuova collezione Desigual e, ovviamente, a parlare di musica.
Marianne si è esibita la sera prima proprio durante la cena esclusiva di Desigual, in una location a Brooklyn dalla quale era possibile vedere tutta la città.
Oggi ci racconta di come gli accessori siano fondamentali per definire il suo stile, della sua passione per i gioielli (l'ultimo acquisto è un anello a forma di uccellino, in metallo, è abbastanza ingombrante e Marianne ne è follemente innamorata) e dei suoi nuovi progetti musicali.
Una voce intensa, un'energia inarrestabile, Marianne Mirage ha 27 anni ed è una delle promesse della nuova musica italiana.
Quanto è importante definire il tuo stile nella tua professione?
É sempre importante definire il proprio stile, per chiunque e in qualsiasi situazione. Come scrive Armani (nel suo libro a cura di Paola Pollo, Rizzoli), "lo stile consiste nel corretto bilanciamento tra sapere chi sei, cosa va bene per te e come vuoi sviluppare il tuo carattere. I vestiti diventano l'espressione di questo equilibrio per tutta la vita."
Come artista ti trovi continuamente in giro per l’Italia e per il mondo. Hai una formula vincente per creare la valigia perfetta?
L'unica formula pratica che utilizzo (e per ora ha sempre funzionato) é viaggiare con una borsa praticamente vuota e trovare vestiti a poco lungo il viaggio, così poi sono piena di ricordi quando torno.
Il tuo stile personale in tre aggettivi?
Forte, sensuale, unico.
Qual è la città migliore, secondo te, per fare shopping?
Londra rimane sempre una delle migliori se parliamo di Europa. Anche Milano nell'ultimo periodo trovo sia diventata divertente e ricca di stimoli.
Tra i capi Desigual che abbiamo scattato nel servizio, quali sono i tuoi preferiti?
Sicuramente i pantaloni da uomo color cammello e il giubbotto con i colori. Il look in cui mi sono sentita più a mio agio e ho fatto anche delle pose di yoga.
C’è qualcosa che non potresti mai metterti?
Mai dire mai, anche se non mi piacciono i piumini. Altra cosa è l'ombrello, piuttosto mi bagno.
E qualcosa di cui invece non puoi fare a meno?
Non posso fare a meno di una chitarra. Mi sento nuda senza di lei. Non posso fare a meno degli orecchini, pendenti o ancora meglio ad anello.
Fotografia: Timothy Smith
Makeup: Philipp Ueberfellner
Hair: Taichi Saito
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