Marco Rambaldi: rivoluzione borghese
Fotogallery Marco Rambaldi: rivoluzione borghese
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Cliché distorti e avanguardismi rétro. L'Autunno Inverno 2014 di Marco Rambaldi
Cliché distorti e avanguardismi rétro. L'Autunno Inverno 2014 di Marco Rambaldi
L'INDISCRETO FASCINO DELLA BORGHESIA
Tra le nuove leve della giovane moda italiana il bolognese Marco Rambaldi è una delle più sorprendenti. Sul suo curriculum un diploma in fashion design allo Iuav, un debutto (con vittoria) al Next Generation di Cameramoda, una prima collezione che ne ha confermato il talento precoce. L'ha intitolata Giovani avi, mostrando da subito una passione per l'antitesi. Gli avi stanno per il perbenismo piccoloborghese, con un guardaroba che ne sigilla il senso di appartenenza di classe; i giovani traducono l'esercizio perverso che corrode quella maschera di rispettabilità, prospettando un cortocircuito di stili e riferimenti.
RIGORE ICONOCLASTA
Ecco allora che gli emblemi della signora e della signorina sono passati in rassegna e sottoposti a una sistematica azione di disturbo. Come sotto un reagente chimico le cartoline di un'Italietta nostalgica e forzosamente bon ton si corrompono nei tratti e nelle sfumature. Nuove proporzioni, astuzie nei materiali, abbinamenti di strati sovrapposti rielaborano i classici della femminilità d'antan: il loden, la camicetta, la gonna a ruota e a pieghe, il tailleur. La lana va a braccetto con la plastica, la seta sembra nylon. Qualche arabesco stampato apre un varco all'evasione- un esotico di convenzione tuttavia, l'unico accessibile al ceto medio. E intanto il disegno resta asciutto e moderno, lambito appena dal brivido di un pessimo gusto pronto a scoprirsi dannatamente originale.
© Riproduzione riservata
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