Perché hai iniziato a bloggare?
Ho cominciato nel 2009 quando ancora i fashion blog si aprivano per puro hobby, senza che neanche esistessero prospettive di “carriera”. Ho aperto il blog perché mi trovavo in un momento difficile e avevo bisogno di qualcosa che mi divertisse e mi tenesse occupata.
Il primo post non si scorda mai: quale è stato il tuo?
Il mio prima post spiegava “l'idea” del blog (che è rimasta tutt'ora!) ovvero rispondere alla domanda “cosa mi metto oggi?!” traendo ispirazione e assemblando idee e look provenienti dal web e da altre blogger.
E anche la scelta del nome, la frase “Le bleu est à la mode cette année" (ovvero Il blu va di moda quest’anno) è una citazione del sociologo e linguista francese Roland Barthes che negli anni ’60 aveva analizzato il linguaggio della moda.
Qual è il tuo social preferito e perché?
Dal momento in cui il preferito era anobii (un social per catalogare i libri che hai letto!) ne è passato di tempo. Oggi direi Instagram, creare uno scatto perfetto - da far sottostare alle regole fotografiche di Instagram - mi diverte ancora.
Qual è la tendenza del web su cui punti maggiormente?
Il web cambia tendenze come cambia il vento.
Qual è il posto più strano dove hai caricato il tuo smartphone?
Cerco di essere previdente se sono in giro a lungo e caricarlo prima di uscire. E poi metto in borsa il caricatore portatile.
Una cosa che hai imparato grazie al web?
Ho imparato tantissime cose, sul web trovi un tutorial per qualsiasi problema ormai, dall'editing per le foto, a come metterti l'eyeliner. E ho imparato che se lavori nel web devi rimanere con i piedi ben piantati nella vita “reale”.
Nella tua esperienza di blogger professionista, che consigli daresti?
Per aprire o gestire un blog oggi bisogna avere le idee ben chiare di chi si vuole e soprattutto di chi non si vuole essere. Bisogna leggere tantissimi altri blog. E nonostante questo ricordarsi di essere sempre se stessi.
A cosa ti ispiri per scrivere il tuoi post?
Allo street style, ad alcune altre blogger, al mio gatto, alle mie esperienze personali.
L’hashtag che usi di più?
Li cambio spesso, a seconda del soggetto, è così che si fa no? Il mio personale preferito è #yakimycat dedicato alle foto del mio gatto. E #beautyinmilan che raccoglie i miei scatti preferiti di Milano.
Come ti vedi tra 5 anni?
Spero ancora con un lavoro da freelance, senza l'obbligo di andare in ufficio a orari fissi. Una libertà di cui non riesco più a fare a meno.
Il tuo accessorio must-have?
Piccoli orecchini d'argento e una borsa capiente. Niente, non ce la faccio ad andare in giro con quelle piccole. E gli orecchini grandi.
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