Edeline Lee: modernismo ornamentale
Fotogallery Edeline Lee: modernismo ornamentale
...
L'Autunno-Inverno 2013 smorza l'austerità della silhouette con meditate sottolineature barocche
L'Autunno-Inverno 2013 di Edelin Lee smorza l'austerità della silhouette con meditate sottolineature barocche
Inizia per caso nel 2012 la linea eponima di Edeline Lee. All'amica Cora Sheibani servivano degli abiti che esaltassero i suoi gioelli e la designer di origini coreane e canadesi (un diploma al Central Saint Martins e collaborazioni con Alexander McQueen, John Galliano, Zac Posen) non si è fatta pregare. Per quella collezione nata in sordina gli ordini fioccano all'improvviso; lo stesso Hamish Bowles l'ha salutata come una promettente rivelazione. Da subito sono chiari i caratteri di una leggerezza pensata, che semplifica il disegno della linea per poi avvolgerlo nell'emozione di una decorazione, di una stampa vintage, di un corposo ricamo a mano.
Fedele a queste premesse, l'Autunno-Inverno 2013 sviluppa un tema nostalgico con delicatezza di tocco. L'ispirazione viene dalle antiche confraternite degli Odd Fellows, particolarmente suggestive per i costumi indossati nei loro fastosi rituali. Ecco allora che il cappotto si allaccia con ricchi alamari, i colli che ricadono sulle spalle e suggeriscono l'idea di un rétro sognato piuttosto che identificabile, le tuniche e le bluse di grande semplicità che si arricchiscono di cesellature in metallo, di tarsie déco, di finimenti a perline. L'effetto è romantico e suggestivo, ma senza sdolcinatezze: ce lo ricordano le francesine maschili e gli stivali da cavallerizza, indossati senza deroga sotto gli abiti e i pantaloni di taglio svelto e aderente.
© Riproduzione riservata
© Riproduzione riservata