Di camicia in camicia. La collezione di Giulia
Fotogallery Di camicia in camicia. La collezione di Giulia
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Prima non le piacevano, poi la svolta. Giulia Tordini vuole sempre nuove camicie. "Ma troppo aderenti mai!"
Prima non le piacevano, poi la svolta. Giulia Tordini vuole sempre nuove camicie. "Ma troppo aderenti mai!"
Storia di un odio che muta in amore. E piano piano diventa collezione. È successo a Giulia Tordini, che proprio non poteva soffrire le camicie. "Da adolescente erano troppo composte per il mio stile da maschiaccio. Poi, crescendo e girovagando per i mercatini, in qualche modo il vintage mi ha avvicinato all'uso di questo capo. Tanto da non poterne fare a meno". A Parigi ha capito che era finalmente guarita dalla sua avversione. "Mi colpì la trasparenza del tessuto e subito mi balenò la possibilità di rendere la lingerie parte integrante del mio look". Sì dunque a modelli diafani, che esaltano la femminilità. "Anche in pizzo. Come quella di Valentino con fascia in velluto".
La regola aurea è comunque accoppiare le camicie dalle linee più fluide ad un tubino. "Invece quelle aderenti le lascio ad altre. Non fanno per me". Ci sarebbe anche la tentazione di rubare le camicie ai ragazzi. "Ma capita di rado che mi stiano bene. Se ne incontro uno con una taglia accettabile, stai sicuro che non esito a chiedergliela in prestito". A suo agio con tinte neutre, Giulia non si priva tuttavia di colori più accesi. "Specie con le stampe a fiori, che apprezzo molto. Ma trovarne una floreale dalla perfetta combinazione cromatica è davvero un'impresa".
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