David Koma: a fior di pelle
Fotogallery David Koma: a fior di pelle
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Apoteosi della silhouette. La primavera 2011 di David Koma sposa l'aderenza alla forma del corpo alla consueta libertà decorativa
Apoteosi della silhouette. La primavera 2011 di David Koma sposa l'aderenza alla forma del corpo alla consueta libertà decorativa
Ai teatri russi guarda David Koma , ridisegnando con ago e filo la propria sconfinata ammirazione per i cigni di Tchaikovsky. L'avvio della collezione è nel nome di Odette, con l'affilata plissettatura che astrae il volume del tutu in una serie di gonne scultoree e quella sorta di corsetto semplificato che inguaina il busto. Il rosa cipriato completa l'omaggio al balletto, salvo poi cedere il passo a stilizzazioni geometriche in bianco e nero e squillanti sciabordate d'oro. Una scacchiera di linee decomposte che rievoca gli esperimenti cubisti di Fernand Leger.
La fragile organza si concede volitive iniezioni di pelle nera, attributo iconografico del giovane talento georgiano fin dagli esordi alla Central Saint Martins. Né passa inosservato l'intarsio di scaglie metalliche, a imitazione del pitone. La luciferina antagonista Odile di certo apprezzerebbe, e con lei la folta schiera di affezionate del designer: da Beyoncé ad Anna Dello Russo, da Kylie Minogue a Lady Gaga .
Illustrazioni: Sara Gorini
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