Daniela Losini ci svela i suoi trucchi
Fotogallery Daniela Losini ci svela i suoi trucchi
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Smalti e ombretti in edizione limitata. E tante chicche della cosmesi d'antan. In esclusiva la collezione di Daniela Losini, beauty editor di Grazia.it
Smalti e ombretti in edizione limitata. E tante chicche della cosmesi d'antan. In esclusiva la collezione di Daniela Losini, beauty editor di Grazia.it
Troppo preziosi per lasciarli toccare da mani senza riguardo. Daniela è gelosamente innamorata dei suoi cosmetici da collezione e ci sbarra gli occhi tutte le volte che, scherzando, minacciamo di romperli. Ha iniziato da piccola, attirata per gioco dalle forme e dai colori nella profumeria di sua zia. Allora le clienti di fiducia si omaggiavano con delle delicate miniature: microscopici fondotinta, astucci rifinitissimi nei dettagli seppure in scala ridotta. «Era molto più poetico dell'attuale campione da portarsi a casa. Ne possiedo di stupendi». Di quel periodo resta nella memoria un delizioso profumo di cipria, il sentore raffinato tipico della cosmesi più vintage. «Anche i rossetti avevano lo stesso sapore. Era bello vedere la zia passarlo sulle labbra di facce piuttosto anonime e magicamente accorgersi che niente era più come prima. Un tocco di mascara in più, ed ecco che la più banale delle signore si trasformava in una diva del cinema».
Si avverte una certa nostalgia nelle sue parole, oggi che l'acquisto internettiano preclude certi piaceri dell'esperienza dal vivo. Civettare con la commessa, per esempio; sfiorare un ombretto con i polpastrelli, fonderlo sul dorso della propria mano come un pittore farebbe con la tavolozza. «Ma ci sono anche tanti vantaggi. Ci si può permettere quello che un tempo semplicemente non era disponibile nei negozi». Per questo tra i pezzi della raccolta più venerati spiccano degli autentici Bourjois d'annata. Un rossetto e uno smalto color acquamarina che, nonostante i suoi venticinque anni, resta attualissimo. «Me li comprò mamma durante un viaggio a Parigi, quando certi prodotti francesi per noi in Italia restavano solo un sogno». La mania del souvenir a tema ha contagiato persino le amiche, che fanno a gara per scovare il regalino beauty più speciale. «Una di loro mi ha portato dal Giappone l'autentico trucco delle geishe e degli attori Kabuki. Io stessa comunque faccio incetta di marche straniere se vado all'estero. È così che ho scoperto Inglot, che ha una palette di colori pazzesca». Altre manie: le edizioni limitate, come quella di Mac con i cattivi Disney, e raffinatezze come il minuscolo make-up per bambole. «La vera sfida è resistere alla tentazioni di usarli. Alcune volte non ci sono riuscita». Ma noi ti perdoniamo, Daniela, eccome!
Produzione: Annina Piana
© Riproduzione riservata
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